scheda

Suburbio, Castel di Guido, villa delle Colonnacce, ambiente di rappresentanza, tessellato geometrico policromo (MNR)
Castel di Guido – Roma ( RM)


Villa cd. delle Colonnacce in loc. Castel di Guido. Il sito fu individuato nel 1976 a seguito di scavi clandestini che tentarono di spogliarla dei pregevoli mosaici e pitture, in seguito distaccati e collocati nel Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo alle Terme. Indagini stratigrafiche estensive sono state eseguite nel 1998, in concomitanza con il Grande Giubileo del 2000, ed hanno permesso di conseguire importanti acquisizioni sullo sviluppo planimetrico del complesso e sulla sua cronologia. La villa si colloca sulla sommità del Monte delle Colonnacce e si dispone su terrazzamenti contenuti da opere di terrazzamento. La prima fase insediativa risale al II-I sec. a.C. ed è documentata da strutture murarie in opera incerta, poi inglobate nelle fondazioni di epoca successiva. Una seconda fase, datata al I sec. d.C., vede una ristrutturazione ed un ampliamento del complesso, nel quale la parte residenziale viene nettamente separata da quella produttiva. La pars dominica è realizzata con strutture in opus seticulatum con ammorsature in laterizio ed include ambienti di rappresentanza, triclini e coenationes estive (ambienti 22, 27, 28, 25, 28, 29, 35, 33, 37), con pavimentazioni musive ed in opus sectile, affacciati su un lungo corridoio (vano 30) che si sviluppa sia verso ovest (sostruito dai vani 31-32), sia lungo il lato sud, a coprire una grande cisterna ipogea a più navate, al disopra della quale si trovava un giardino. Il centro della casa è costituito dall’atrio tuscanico (18), dotato di impluvium e posto in asse con un peristilio (21). I cubicula 15-16, appartenenti al dominus, conservavano al momento del rinvenimento gran parte della decorazione pittorica di III Stile. La pars rustica, situata lungo il lato NE del complesso, era dotata di impianti produttivi, fra cui un torcular, con pavimenti a commessi laterizi. Nel settore meridionale della villa si collocava invece l’impianto termale (pianta edificio da DE FRANCESCHINI 1985).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Suburbio, Castel di Guido, villa delle Colonnacce, ambiente 22, opus sectile
Pavimento in opus sectile a modulo quadrato con motivi semplici (Q2). Mancano le misure del modulo, anche se dalla documentazione fotografica e grafica esistente sembrano ricavabili delle dimensioni modulari medie. Non determinabili i materiali impiegati nella stesura. Il pavimento, noto soltanto da fonti di archivio SSBAR menzionate in bibliografia, è posizionato nella planimetria del complesso (pianta DE FRANCESCHINI 2005), ma manca la documentazione fotografica.

Suburbio, Castel di Guido, villa delle Colonnacce, ambiente 22, opus sectile marmoreo
Pavimento in opus sectile marmoreo a modulo quadrato reticolare semplice (Q/R/Q). Mancano le misure, anche se dalla documentazione fotografica e grafica esistente sembrano ricavabili delle dimensioni modulari medie. Non determinabili i materiali marmorei impiegati nella stesura.

Suburbio, Castel di Guido, villa delle Colonnacce, ambiente 35, tessellato geometrico policromo (MNR)
Tessellato a motivi geometrici redatto con tessere policrome (cm 0.5-0.8) di calcare bianco, basalto, rosso antico, calcari marnosi di colore vario (giallo, verde chiaro, azzurro e arancio). Il pavimento, molto lacunoso, presenta cornice perimetrale formata da una fascia di tessere bianche in ordito obliquo, seguita da tre fascette alternatamente bianche e nere di tessere in ordito rettilineo, seguita da una fascia di spine rettilinee corte nere su fondo bianco (DM 11d). Nel campo, su fondo bianco, composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità, formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale (DM 173b). I quadrati sulla diagonale sono sempre caricati da un nodo di Salomone, mentre quelli dritti, inquadrati da cornici geometriche variate (a spine corte, a spina di pesce, a bande oblique), sono caricati per lo più da grandi fiori con petali cuoriformi, alternati ad altri motivi figurati (kantharos).

Suburbio, Castel di Guido, villa delle Colonnacce, atrio 18, tessellato bicromo a motivi geometrici
Tessellato bicromo a motivi geometrici, noto soltanto da fonti d’archivio SSBAR riprese dalla bibliografia, in cui si riferisce genericamente che "il pavimento era in mosaico con cornice a treccia a due capi" (DM 70d). Il pavimento è posizionato nella planimetria del complesso (pianta DE FRANCESCHINI 2005), ma manca la documentazione fotografica.

Suburbio, Castel di Guido, villa delle Colonnacce, tessellato bicromo a motivi geometrici
Tessellato bicromo a motivi geometrici, con decorazione delineata e campita in tessere nere su fondo bianco. Ampia balza marginale in tessellato bianco ad ordito di filari paralleli (DM 105a), seguita da una sottile fascia monocroma nera (DM 1y). Nel campo decorativo composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità, formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale (DM 173b), caricati da quadrati sulla diagonale, a lati rettilinei e concavi.

Suburbio, Castel di Guido, villa delle Colonnacce, tessellato bicromo a motivi geometrici
Tessellato bicromo a motivi geometrici, con decorazione delineata e campita in tessere nere su fondo bianco. Ampia balza marginale in tessellato bianco ad ordito di filari paralleli (DM 105a), seguita da una sottile fascia monocroma nera (DM 1y). Del campo si apprezza solo la parte più periferica, decorata con un motivo a fila di torri e mura isodome con merli a T (DM 96h); non si conosce l’articolazione della parte centrale del campo, non documentata.

Suburbio, Castel di Guido, villa delle Colonnacce, tessellato bicromo a motivi geometrici (MNR)
Tessellato bicromo a motivi geometrici, redatto con tessere da cm 0.7-1.3. Cornice perimetrale costituita da una semplice fascia monocroma di tessere nere in ordito obliquo (ad esclusione delle tre file più interne, a contatto, con il campo, in ordito rettilineo). Nel campo, su fondo bianco, composizione centrata in un quadrato ed attorno a un ottagono, di quattro semistelle di otto losanghe che fiancheggiano l’ottagono centrale determinando rettangoli, squadre, losanghe e triangoli sui lati e quadrati agli angoli. All’interno dell’ottagono si sviluppa un motivo a meandro di quattro svastiche con al centro un quadrato caricato da un quadrato a lati concavi (var. DM 394a).

Ambiente di collocazione non precisabile, ubicato nella pars dominica del complesso; pianta quadrangolare e dimensioni non determinate, rivestito in tessellato. La qualità del rivestimento pavimentale lascia ipotizzare che l’ambiente avesse funzioni di rappresentanza.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1976/01 – Ente responsabile: Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma

Suburbio, Castel di Guido, villa delle Colonnacce, ambiente di rappresentanza, tessellato geometrico policromo (MNR)

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: centralizzata
Cromia: tricromo

Tessellato a motivi geometrici redatto con tessere policrome (cm 0.8) di calcare bianco, basalto, rosso antico. Composizione di motivi concentrici, con cerchio incluso in un rettangolo (DM 299a). Cornice perimetrale formata da una fascia bianca di tessere in ordito dritto, a cui segue una fascia, bordata da due sottili fasce nere, decorata con un motivo a spina di pesce (DM 8d). Nel campo, su fondo bianco e racchiusa in un cerchio bordato da un motivo ad onde correnti (DM 101b), composizione triassiale di esagoni, quadrati e triangoli equilateri adiacenti, in colori contrastanti, con gli esagoni caricati da un fiore a sei petali (DM 205a). Negli angoli, cespi vegetali stilizzati.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Misure
Lunghezza: 4.67 m; Larghezza: 2.96 m;

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 0.8 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 8d – spina di pesce, composta da parallelogrammi adiacenti, in colori contrastanti

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 205a – composizione triassiale di esagoni, quadrati e triangoli equilateri adiacenti, in colori contrastanti (qui gli esagoni caricati da un fiore a sei petali)fiori a sei petali
DM 101b – onde correnti a giro semplice
DM 299a – composizione di motivi concentrici, con cerchio incluso in un rettangolo

Decorazioni vegetali

MotivoModulo
cespi vegetali stilizzati

 
 

Referenza fotografica: da FERRALIS 2012
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo alle Terme, Sala VI – inv. 571832)
Sulla cornice perimetrale, lungo il bordo esterno, si osserva la presenza di lastrine marmoree

Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo alle Terme (Riferimento: Paris, Rita) largo di Villa Peretti, 1, 00185 – Roma

Ferralis, C. 2012, in Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme. I mosaici, Milano, pp. 94-95, scheda 9.3, fig. 9.3 a p. 243.

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Angelelli, Claudia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Suburbio, Castel di Guido, villa delle Colonnacce, ambiente di rappresentanza, tessellato geometrico policromo (MNR), in TESS – scheda 14885 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14885), 2013

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14885


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