scheda

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), corridoio 20, tessellato con punteggiato di dadi
Ercolano ( NA )


Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I, 2): l’ampia domus, che occupa gran parte dell’Insula I Orientalis e si affaccia sul cardo V, è così denominata per il rinvenimento, al suo interno, di un rilievo con scene del mito di Telefo. Il proprietario della casa è stato riconosciuto in M. Nonius Balbus, noto patrono e benefattore di Ercolano. Inizialmente la domus formava un unico complesso con le attigue Casa della Gemma e di Primigenius Granianus. L’ingresso, seguito dal vestibolo, immette nell’atrio colonnato, su cui si aprono, a N, una serie di ambienti che, nell’ultima fase di vita della dimora, cambiarono destinazione d’uso (stabulum, botteghe e officine A-F, hortus). A est si sviluppa il settore residenziale (2-7), in cui si riconosce in particolare il tablino 2 e il cubicolo 3; questa parte della casa venne in parte tagliata dall’inserimento di un peristilio, come è evidente in pianta. Sul giardino colonnato, provvisto di una piscina, si affacciano gli oeci 10-12. Da qui un corridoio conduce al settore meridionale, caratterizzato da un’esedra (16) seguita da una diaeta (17-17a) e dal triclinio 18, affacciato sul litorale con un balcone ligneo. Nel settore inferiore si sviluppa un ulteriore complesso di ambienti: in particolare, sotto il triclinio si articola un corridoio porticato che serve un oecus ed altri ambienti la cui specifica funzione non è stata identificata (19-22). La domus viene fatta risalire ad epoca sannitica, come documentano alcune pavimentazioni in cementizio con inserti o tessere del settore settentrionale. Ampliamenti e rifacimenti sono attestati in epoca sillana e, in seguito, tra la fine dell’età repubblicana e la prima età augustea. Gli interventi più significativi sono ascrivibili ad un restauro post terremoto del 62 d.C., quando vennero realizzati nuovi rivestimenti in tessellato ed in opus sectile parietale e pavimentale (pianta edificio tratta da GUIDOBALDI ET ALII 2014, p. 64).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo II a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), ambiente 14, tessellato
Tessellato di cui si distingue unicamente una porzione della cornice perimetrale esterna a fondo bianco con filari paralleli di tessere. Il pavimento, che venne "suturato" ad un cementizio di epoca precedente, fa parte della riqualificazione decorativa della casa operata nell’avanzato IV stile.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), ambiente 11, tessellato bicromo
Tessellato bordato da una fascia bianca a ordito di filari paralleli seguita internamente da tre linee di tessere bianche a ordito diritto, da due linee doppie nere intervallate da quattro filari di tessere bianche e seguite da tre filari di tessere bianche. Il campo è in tessellato monocromo bianco a ordito di filari paralleli. Il manufatto è ascrivibile alla fase decorativa di tardo IV stile.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), ambiente 13, cementizio a base fittile con punteggiato di crocette e inserti
Cementizio a base fittile conservato per un’ampiezza massima di m 2,20×0,90, campito da un punteggiato di crocette bicrome a cui sono associati inserti rombici di ardesia disposti in file verticali ed orizzontali (lato rombo: cm 7).

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), ambiente 17A, tessellato bianco con fasce in colore contrastante
Tessellato bordato da una fascia bianca a ordito di filari paralleli seguita internamente da quattro filari di tessere nere a ordito diritto e da tre filari di tessere bianche. Il campo è in tessellato monocromo bianco a ordito di filari paralleli. Del manufatto si conservano due frammenti la cui ampiezza massima è di m 3,70×2 e di m 0,60×0,70. Il mosaico venne realizzato nell’ambito di una ristrutturazione inquadrabile nel tardo IV stile.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), ambiente 22, tessellato bianco con fasce in colore contrastante
Il bordo del tessellato è composto da una fascia a filari obliqui di tessere bianche seguita da tre file di tessere bianche a ordito diritto, da due filari di tessere nere, da quattro filari di tessere bianche, da due filari di tessere nere e da dodici filari di tessere bianche. Il campo è a fondo monocromo bianco con disposizione obliqua dei filari.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), ambiente 23, tessellato bianco con fasce in colore contrastante
Tessellato bordato da una fascia bianca a ordito di filari paralleli seguita internamente da tre file di tessere bianche a ordito diritto, da due filari di tessere nere, da quattro filari di tessere bianche, da due filari di tessere nere e da tre filari di tessere bianche. Il campo è monocromo bianco a ordito di filari paralleli.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), ambiente 5, cementizio con punteggiato di tessere ed inserti
Cementizio a base fittile con punteggiato di dadi bianchi e neri tra cui sono inseriti elementi di forma rombica, triangolare ed irregolare in ardesia e palombino.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), ambiente 6, cementizio a base fittile con inserti
Cementizio a base fittile decorato da un punteggiato irregolare di inserti bianchi (cm 1-3,5).

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), ambiente 7, cementizio a base fittile con inserti
Cementizio a base fittile campito da un punteggiato irregolare di inserti litici e marmorei di colore bianco (cm 3-14). Il pavimento è stato attribuito alla fase decorativa di II stile.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), ambiente con orientamento EO, cementizio con punteggiato di crocette
Pavimento in cementizio a base fittile visibile per due tratti di un’ampiezza massima di m 3,95×1,44 e m 1,56×0,06, campito da un punteggiato di crocette bicrome, relativo alla prima fase edilizia della casa. In un momento successivo, collocabile nell’ambito del II stile finale, il pavimento venne integrato a N. L’integrazione, oggi quasi totalmente scomparsa, sembra priva di decorazione.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), ambiente D, cementizio a base fittile con inserti litici
Cementizio a base fittile campito al centro da una sorta di spazio quadrangolare in cui si alternano filari di inserti litici di forma romboidale (ardesia) e quadrata (palombino). L’ambiente è stato attribuito ad una fase di II stile.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), ambiente E, cementizio a base fittile con inserti
Cementizio a base fittile decorato, nella parte centrale, da una cornice composta da inserti rombici di palombino in cui è inscritta una losanga in litomarga verde caricata da un inserto rettangolare in marmo bianco. Il pavimento è stato attribuito alla fase di II stile.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), ambiente presso oecus 10, cementizio a base fittile con punteggiato di tessere
Pavimento in cementizio a base fittile conservato per un tratto di m 1,48×0,05, campito da un punteggiato regolare di tessere bianche e scaglie litiche. Il pavimento è collocabile nella prima fase edilizia della casa.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), corridoio 16 bis, tessellato bicromo con punteggiato di crocette
Tessellato definito da una fascia monocroma bianca alternata a due filari di tessere nere, a tre filari di tessere bianche, a due filari di tessere nere seguiti da tre filari di tessere bianche. Il campo è decorato da un punteggiato di crocette monocrome di singole tessere sulla diagonale. Il manufatto è stato attribuito alla fase decorativa di IV stile avanzato. Del pavimento si conservano due porzioni di m 2,30×2,20 e m 0,80×0,60.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), corridoio 19, cementizio con punteggiato di dadi
Pavimento in cementizio a base fittile ornato da un punteggiato regolare di dadi bianchi.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), cubicolo 3, cementizio a base fittile con punteggiato di tessere bianche
Cementizio a base fittile campito da un punteggiato irregolare di tessere bianche.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), diaeta 17, tessellato bianco con fasce in colore contrastante
Tessellato di cui si conservano due tratti di m 2,80×2 e m 1×0,35. Il bordo è composto da una fascia bianca seguita internamente da quattro fasce di tre linee di tessere alternativamente nere e bianche. Il campo è a fondo omogeneo bianco. Il pavimento è stato attribuito alla fase di IV stile finale.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), esedra 16, tessellato bordato da fasce in colore contrastante
Tessellato bicromo bianco-nero conservato in stato frammentario (lacerto maggiore: m 0,25×0,70 ca.). Si distingue parte del bordo costituito da una fascia monocroma bianca a ordito di filari paralleli seguita da tre filari di tessere bianche a ordito diritto e da una fascia nera. Del campo rimane un’esigua porzione in tessellato bianco. Il pavimento è stato collocato nella fase di IV stile avanzato.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), oecus 10, opus sectile con motivo Q3
Pavimento in opus sectile conservato per due tratti di m 3,55×1,80 e m 1,90×1,40 con motivo Q3 (modulo cm 59). L’alternanza cromatica è quasi sempre rispettata e prevede l’alternanza di giallo antico-africano e portasanta-pavonazzetto. Il pavimento va ascritto ad una fase di riqualificazione decorativa della casa operata nell’ambito del IV stile finale.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), oecus 12, opus sectile con motivo QOr(t)Q
Pavimento in opus sectile marmoreo a modulo quadrato (cm 62,5) con motivo QOr(t)Q. I marmi impiegati sono il giallo antico e l’africano, correttamente alternati e con inversione cromatica nelle formelle adiacenti.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), oecus 21, opus sectile a modulo quadrato-reticolare
Opus sectile a modulo quadrato-reticolare con motivo QOQ2/Q2/RBt2, in giallo antico, pavonazzetto, rosso antico, porfido verde greco. Il pavimento è databile al IV stile finale.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), tablino 2, tessellato con pseudoemblema
Tessellato bicromo bianco-nero bordato da una fascia bianca a ordito di filari paralleli seguita da tre filari di tessere bianche a ordito diritto, da tre filari di tessere nere, da quattro filari di tessere bianche, da tre filari di tessere nere e da tre di tessere bianche. Il campo, a fondo omogeneo bianco, è interrotto al centro da uno pseudoemblema (m 1,25×1,13) di cui si conserva solamente la cornice, composta da tre filari di tessere nere seguite internamente da quattro filari di tessere bianche, da una treccia a due capi, da una linea tripla bianca e da una linea doppia nera. Il pavimento va ascritto ad un restauro operato nell’ambito del tardo IV stile.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), triclinio 18, opus sectile con scansione a T+U
Opus sectile marmoreo caratterizzato da una scansione pavimentale a T+U. Lo spazio conviviale è a modulo quadrato con motivi semplici (in prevalenza Q3 con aggiunte di Q2, di Q presso i bordi e con due formelle QD presso il centro). Le concordanze cromatiche non sono quasi mai rispettate. Nella zona centrale il pavimento è a modulo quadrato con motivi semplici (Q3, QDI, QOS8Q, QOQ2, QOq8O, QD, una cornice a fila di rombi obliqui adiacenti, una lastra rettangolare con cornice che fa da raccordo). La zona posteriore e i lati (a forma di U, oggi non chiaramente riconoscibile per lacune e ricomposizioni arbitrarie) è occupata da un opus sectile profilato da una cornice a rombi obliqui che definisce una stesura a quadrati semplici a scacchiera o con disposizione cromatica disomogenea delle formelle. I materiali impiegati sono: marmi bianchi e venati, bardiglio, portasanta, giallo antico, breccia appenninica, cipollino, pavonazzetto, africano, alabastro, ardesia, rosso antico, settebasi, semesanto, porfido verde greco, pietra paesina. Il pavimento è stato datato nell’ambito del tardo IV stile con reimpiego di tratti di III stile.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), vano presso amb. 14, cementizio decorato con crocette
Pavimento in cementizio visibile per due tratti di cm 40×5 ca. e cm 86×40 campito da un punteggiato di crocette bicrome. Si distingue una fila di dadi bianchi accostati per angolo, forse relativa ad una cornice.

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), vestibolo, cementizio con reticolato di quadrati
Cementizio a base fittile campito da un reticolato di quadrati in tessere bianche. Forse i quadrati erano campiti da una tessera di dimensioni maggiori. Visibili tracce di rubricatura sulla superficie.


Corridoio 20: l’ambiente è ubicato nel settore inferiore e meridionale della casa e serve un gruppo di ambienti tra cui un lussuoso oecus e due vani d’incerta funzione (21-23), che si innestano a partire dalla tarda età repubblicana o nella prima età augustea sulla vecchia cinta difensiva ercolanese. In origine porticato, il corridoio subì la chiusura degli intercolumni già in antico, per problemi legati alla stabilità. Conserva la pavimentazione in tessellato con punteggiato di dadi realizzata nell’ambito di un’ampia ristrutturazione inquadrabile nell’avanzato IV stile.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
non documentata

Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), corridoio 20, tessellato con punteggiato di dadi

Parte dell’ambiente: corridoio
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Tessellato bordato da una fascia nera a ordito sia obliquo che diritto, seguita da sei filari di tessere bianche a ordito diritto definita su ambo i lati da una linea tripla nera. Il campo, a fondo nero, è occupato da un punteggiato di dadi in colore contrastante. Il pavimento è stato collocato nel tardo IV stile.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: cm 1. cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1t – linea tripla
DM 1y – fascia monocroma

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato con inserti di tessere musive di modulo maggiore)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: cm 1. cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 107a – punteggiato di tessere in colore contrastante

 
 

Referenza fotografica: Da GUIDOBALDI ET ALII 2014, tav. LXXXV, 47.
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ (Scavi di Ercolano)
Presenti piccole lacune e incrostazioni. Visibile.
Condizione giuridica: proprietà Stato

Scavi di Ercolano (Riferimento: Guidobaldi, Maria Paola) Corso Resina, 1, 80056 – Ercolano (NA)

Guidobaldi, F. et alii 2014, in Mosaici antichi in Italia, Regione prima. Ercolano, Pisa-Roma, pp. 89-90, tav. LXXXV, 47.

DATA SCHEDA: 2016 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Area archeologica, Casa del Rilievo di Telefo (Ins. Or. I,2), corridoio 20, tessellato con punteggiato di dadi, in TESS – scheda 18193 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18193), 2016

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18193


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