Nel 1930, in seguito a lavori di sterro per un fossato di scolo lungo il perimetro delle mura del Cimitero urbano di Forlimpopoli, in prossimità dell’ingresso si rinvenne un mosaico pavimentale a 2.20 m di profondità. Il pavimento era coperto da uno strato di crollo ricco di carboni e cenere, segno probabilmente di un violento incendio che ha distrutto l’edificio. Non è possibile ricostruire lo sviluppo planimetrico dell’edificio a cui apperteneva il pavimento; la decorazione sembra suggerire che il vano fosse un ambiente di soggiorno, forse di un edificio a carattere residenziale. Dallo scavo provengono numerosi mattoni bollati (T.PANSIANA.S) e una testina in bronzo. Sulla base dell’analisi stilistica il pavimento si può inquadrare cronologimente nel II sec.d.C., intorno alla metà del secolo. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione della Carta Archeologica di Forlimpopoli).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo II d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
L’ambiente è un vano a pianta quadrangolare, di cui non si conoscono con precisione le dimensioni originarie. S. Aurigemma riferisce che era orientato in modo da risultare parallelo al percorso della via Emilia. Oltre al pavimento in tessellato è stato rinvenuto un piccolo tratto di un muro perimetrale, di un piede romano di spessore. Nell’angolo sud-est del pavimento si trovava una tomba a cassa rettangolare, che ne ha distrutto una parte. Il tessellato era inoltre coperto da uno strato di detriti composto da mattoni rotti, tegole, elementi di intonaco, resti di carbone e cenere e tracce di bruciatura, che lasciano supporre che l’edificio sia stato distrutto da un incendio. La scansione pavimentale e le dimensioni contenute sembrano suggerire che il vano sia interpretabile come un ambiente di soggiorno. Sulla base dell’analisi stilistica il pavimento è datato alla metà del II sec.d.C.
Lunghezza: >7 m – Larghezza: >4 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo II d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 05/1930 – Ente responsabile: SA ER
Cimitero urbano, tessellato a tre pannelli giustapposti
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: giustapposta Cromia: bicromo
Pavimento in tessellato bicromo, messo in luce per un’ampia porzione della superficie originaria, con tappeto scandito in tre pannelli giustapposti. I due pannelli laterali presentano una composizione ortogonale di cerchi secanti formanti quadrati concavi, in colori contrastanti, con due moduli diversi. Il pannello centrale, di 2.95×2.95 m, presenta uno "stralcio" di una composizione ortogonale di cerchi tangenti, in cui in un quadrato e attorno a un cerchio sono disposti 4 semicerchi sui lati e 4 quarti di cerchio angolari. Il pavimento è attualmente conservato in otto sezioni presso il Museo Archeologico di Forlì.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: Cementizio a base fittile. Spessore: 0.07/0.20
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 1y – fascia monocroma
DM 1t – linea tripla
DM 2l – linea dentellata (dentelli lunghi di 3 x 2 tessere)
DM 49h – fila di ogive giustapposte tangenti, in colori contrastanti
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 237a – composizione ortogonale di cerchi secanti ("cerchi allacciati"), (formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifogli), in colori contrastanti
DM 403a – "stralcio" centrato di una composizione ortogonale di cerchi tangenti: in un quadrato e attorno ad un cerchio, 4 semicerchi sui lati e 4 quarti di cerchio angolari, queste figure tangenti determinano 4 quadrati a lati concavi posti sulle diagonali
conchiglia
DM 403a – "stralcio" centrato di una composizione ortogonale di cerchi tangenti: in un quadrato e attorno ad un cerchio, 4 semicerchi sui lati e 4 quarti di cerchio angolari, queste figure tangenti determinano 4 quadrati a lati concavi posti sulle diagonali
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Archeologico A. Santarelli – inv. MFO1110) Restauri antichi: Al momento del ritrovamento nell’angolo nord-est del piano musivo si notò un restauro con tessere di dimensioni maggiori (da Aurigemma 1940, p. 7)
Aldini, T. 1972, in Ritrovamenti archeologici nel territorio forlimpopolese: attività di scavo dal ‘900 ad oggi , Forlimpopoli, pp. 45-48.Aurigemma, S. 1940, Forlimpopoli. Mosaico di età romana., in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., p. 4-11, figg. 3-5.Ceccaglia, M. 2010, I pavimenti di Forum Popili., in Cultura abitativa nella Cisalpina romana. 1. Forum Popili., Firenze, pp. 318-319, fig. 38.1.Coralini, A./ Ceccaglia, M. 2005, I tessellati di Forum Popili: dai pavimenti alle case, in Forlimpopoli. Documenti e Studi, Forlimpopoli, pp. 59-63, figg. 9-10.Coralini, A. 2006, Pavimenti inediti o poco noti di Forum Popili (Forlimpopoli). I tessellati, in Atti dell’XI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Ancona, 16-19 febbraio 2005), Tivoli , pp. 141-143, fig. 3.Morigi, A. 2010, Forum Popili: forma e urbanistica., in Cultura abitativa nella Cisalpina romana. 1. Forum Popili., Firenze, p. 129.