scheda

Claterna, cementizio con comp. di meandri di svastiche e quadrati
Maggio – Ozzano dell’Emilia ( BO )

Nel 1959 e tra il 1965 e il 1966 sono state effettuate indagini archeologiche ad opera della Soprintendenza nel settore sud rispetto alla via Emilia e sono stati messi in luce i resti di una domus con più fasi abitative. Lo scavo nell’area è ripreso nel 2006 e prosegue tuttora. I dati pubblicati sono pochissimi e molto frammentari (non c’è una planimetria dell’area di scavo; le foto sono reperibili solo sul sito dell’associazione civitas Claterna e della SAER). Negli scavi degli anni 60 sono stati messi in luce vari ambienti, di cui due con pavimenti in cementizio; uno dei due ambienti presenta delle suspensurae sulla decorazione, segno che il vano è stato rifunzionalizzato in una seconda fase edilizia (in bibliografia non si fa accenno alla presenza di nfrastrutture idrauliche, è quindi da ritenere improbabile un utilizzo di tipo termale). Alcuni degli ambienti messi in luce negli anni 60 e in seguito reinterrati sono oggetto di indagine dal 2006 e tuttora in corso. Sono stati indagati almeno cinque vani, disposti attorno a un vano scoperto (un atrio o un cortile); due degli ambienti presentano una pavimentazione in cementizio, mentre altri due sono pavimentati in tessellato. Tuttavia, non è possibile al momento tentare alcun tipo di ricostruzione dello sviluppo planimetrico della domus, dal momento che lo scavo è ancora in corso. L’unico dato che si può per ora proporre, in attesa di una conferma o meno dai dati di scavo, è che uno degli ambienti messi in luce, ossia quello pavimentato in tessellato, si può interpretare come un ambiente a destinazione d’uso conviviale o come ambiente di rappresentanza. Sembra che la domus abbia avuto almeno due fasi edilizie, una di età repubblicana, inquadrabile nel I sec.a.C. sulla base dell’analisi stilistica dei pavimenti, e una di età imperiale, intorno alla fine del I sec.d.C. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Aemilia 2000, fig. 456).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Claterna, cementizio a base fittile con inserti?
Pavimento in cementizio a base fittile con inserti in tessere musive (?), messo in luce nella sua interezza. La decorazione del pavimento non è nota.

Claterna, cementizio con bordo a meandro di svastiche e quadrati
Cementizio a base fittile con inserti in tessere musive bianche e nere, rinvenuto per circa il 90% della superficie originaria. Il pavimento è organizzato in due tappeti giustapposti, incorniciati da una fascia a meandro di svastiche e quadrati; uno dei tappeti è decorato da un reticolato romboidale, disegnato da linee bianche, l’altro da una composizione centrata con una losanga inscritta in un rettangolo, la losanga decorata da un punteggiato di tessere bianche e gli spazi di risulta campiti da un punteggiato di crocette bicrome.

Claterna, cementizio con punteggiato di crocette
Cementizio a base fittile con tappeto decorato da un regolare punteggiato di crocette bicrome e bordato da una fascia a meandro di svastiche e quadrati disegnata da file di tessere bianche e disposta su un doppio registro.

Claterna, pavimento con due tappeti giustapposti
Pavimento in tessellato bicromo, decorato da due tappeti giustapposti, uno in tessellato nero decorato da un punteggiato di crocette bianche, l’altro con reticolato di file di quadrati adiacenti delineati e campiti, in colori contrastanti, con effetto di reticolato di fasce. Il pavimento è conservato in situ.

Claterna, tessellato bicromo
Pavimento in tessellato bicromo, scoperto per la quasi totalità della superficie originaria. Il pavimento è in tessellato nero, a ordito di filari paralleli e obliqui. Il tessellato è conservato in situ.

Ambiente di dimensioni piuttosto cospicue (almeno a giudicare dalle foto) e dotato di pavimento in cementizio al di sopra del quale si impostano delle suspensurae a sezione circolare. Sembra che il vano abbia avuto almeno due fasi edilizie, visto che le pilae vanno ad impostarsi sulla decorazione del cementizio. Il vano, quindi, dovrebbe essere stato rifunzionalizzato in un secondo momento per essere trasformato in un ambiente riscaldato.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1965-1966 – Ente responsabile: SA ER

Claterna, cementizio con comp. di meandri di svastiche e quadrati

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Pavimento in cementizio a base fittile con inserti in tessere bianche, rinvenuto per la quasi totalità della superficie originaria. Il pavimento è decorato da una composizione ortogonale di meandri di svastiche e quadrati disegnata da una linea semplice dentata bianca. Il cementizio è stato reinterrato.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 190c – composizione ortogonale di meandri di svastiche e quadrati, disegnata da una linea semplice dentata, in opus signinum

 
 

Referenza fotografica: da wwww.civitasclaterna.org
DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Claterna, cementizio con comp. di meandri di svastiche e quadrati, in TESS – scheda 7505 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7505), 2009

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7505


* campo obbligatorio