scheda

Fregellae, terme, I fase, amb.11, cementizio con punteggiato di dadi
Fregellae – Arce ( FR )


Le terme pubbliche di Fregellae (H) sono ubicate nel quartiere residenziale della città, all’interno del settore N-E dell’area interessata dal Parco Archeologico, istituito nel 1995 presso l’odierna cittadina di Arce. Il complesso termale, disposto su tre terrazze digradanti da N a S, occupa un’area di 1056 mq (m 48×22); l’ingresso doveva avvenire da S, lungo uno degli assi stradali principali, il c.d. decumano 1. Le terme sono cronologicamente articolate in due fasi distinte, dalle differenti planimetrie, la prima collocabile nel pieno III sec. a.C. e la seconda nella prima metà del II sec. a.C. (185-150 a.C.).
I fase (in pianta edificio numerazione in nero): lo scavo archeologico ha riportato in luce almeno 12 ambienti afferenti al primo complesso balneare, la cui eventuale specializzazione in settori maschile e femminile non è stata ancora appurata. Anche la destinazione degli ambienti non è del tutto chiarificata: con tutta probabilità l’apoditerio e il tepidario vanno identificati con i vani 2 e/o 3 o meglio, se l’accesso alle terme avveniva direttamente dal decumano 1, l’apoditerio va riconosciuto nell’ambiente 3 e il tepidario nell’ambiente 2. Se viceversa l’ingresso principale avveniva tramite l’ambiente 1 (vestibolo?balneator?) o mediante un accesso laterale, il vano 2 potrebbe essere identificato come apoditerio e il vano 3 come tepidario. Entrambe le sale conservano i rivestimenti pavimentali in mattonelle in cotto ed in cementizio a base fittile decorato con tessere. A N dell’ambiente 3 si apre una sala più piccola (4: laconico?) rivestita da commessi laterizi con mattoncini a pelte e a losanghe, sul quale insiste una sorta di labrum in pietra. L’ambiente 4 comunicava a N con la sala 5, in cui è stato riconosciuto il calidario pavimentato da commessi in cotto policromi. La stanza conserva, lungo la parete occidentale, una grande vasca rettangolare funzionale ai bagni, con sistema di riscaldamento sotterraneo. Ulteriori vani si aprono lungo il versante orientale (6-8), tra cui è stata riconosciuta una latrina (7), mentre il vano 8 conserva, presso la parete S, un sedile ed il rivestimento pavimentale in mattonelle di cotto. Infine, presso l’estremità O dell’edificio, dovevano aprirsi almeno altri 3 vani (10-12), di cui non rimane traccia alcuna eccezion fatta per i piani pavimentali, realizzati in mattonelle di cotto ed in cementizio a base fittile decorato con tessere.
II fase (in pianta edificio numerazione in rosso): durante il primo quarto del II sec. a.C. il precedente impianto termale fu abbandonato e spoliato; l’area su cui esso insisteva fu obliterata da uno strato di riempimento spesso ca. m 2 al di sopra del quale si istallò un secondo complesso termale. L’accesso alle terme di II fase avveniva tramite un portico colonnato (1) seguito da una sala centrale (7: cortile porticato?) attorno a cui si sviluppano ulteriori stanze, ancora da identificare nella loro specifica funzione. A N il cortile porticato è seguito da due serie di ambienti, 10-11 e 14-16, interpretabili rispettivamente come settori termali femminile e maschile, suddivisi dall’ambiente 12 che, oltre a contenere il praefurnio funzionale al riscaldamento degli ambienti femminili, fungeva da ingresso ai settori balneari. Il reparto femminile consiste in un ambiente (10) con funzioni di apoditerio e tepidario, munito di un sedile fisso, e di un vano interpretabile come calidario (11) provvisto di labrum e alveus. Entrambi conservano i rivestimenti pavimentali costituiti da cementizi a base fittile decorati con tessere. Il settore maschile, maggiormente ampio, comprende la sala 14, con funzioni di apoditerio/tepidario, con copertura a volta a tutto sesto realizzata con conci di cotto su cui si appoggiavano le tegole ricurve assemblate secondo una tecnica ingegnosa ed innovativa, un piccolo vano (15: laconico) dotato di ipocausto, un calidario (16) munito di ampio alveus e di un sedile fisso. Gli ambienti ricevevano il calore da un praefurnio (17) alimentato mediante uno spazio seminterrato (18). Analogamente al settore femminile, le terme maschili conservano alcuni rivestimenti pavimentali in cementizio a base fittile ed in tessellato di ottima fattura.
Presso l’estremità settentrionale, infine, si aprono ulteriori ambienti (13; 19-20), interpretabili come vani di servizio; nello specifico, almeno uno degli spazi minori in cui era suddiviso l’ambiente 13, caratterizzato dalla presenza di plinti per il sostegno di un colonnato, era adibito a cucina (pianta località edificio tratta da http://www.comune.arce.fr.it/it/fregellae.shtml; pianta edificio tratta da Tsiolis 2008, fig. 5 p. 137).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III a.C. (1° q) al secolo III a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Fregellae, terme, I fase, amb. 1, cementizio con punteggiato di dadi
Porzione di rivestimento in cementizio a base fittile decorato da un punteggiato di dadi di tessere bianche.

Fregellae, terme, I fase, amb. 3, commessi e cementizio
La pavimentazione si compone di una porzione centrale costituita da mattonelle in cotto costituite da squame adiacenti, asportate già in antico e identificabili unicamente sulla base delle impronte nella malta, definita da una fascia di bordura di cm 7,5 di tessere laterizie di forma irregolare. Al rivestimento in laterizio segue una porzione di cementizio a base fittile il cui ornato è costituito da un punteggiato di dadi bianchi che sembra porseguire anche presso il margine S del vano: nonostante quest’ultimo frammento meridionale sia considerato da V. Vincenti a sè stante, nella planimetria di I fase delle terme esso risulta facente parte dell’ambiente 3.

Fregellae, terme, I fase, amb. 6, cementizio privo di inserti
Cementizio a base fittile privo di decorazione.

Fregellae, terme, I fase, amb. 8, mattonelle conformate a squame
Rivestimento pavimentale costituito da commessi laterizi composti da squame adiacenti. Il pavimento non si è conservato ma è ricostruibile sulla base delle impronte delle mattonelle nello strato di preparazione, visibile per un solo tratto (m 3,27×1,70) in quanto parzialmente obliterato dalle strutture di epoca successiva.

Fregellae, terme, I fase, amb.10, cementizio con punteggiato di tessere
Porzione di cementizio a base fittile decorato da un punteggiato irregolare di tessere rettangolari bianche (m 1,69×0,84).

Fregellae, terme, I fase, amb.12, commesso di laterizi rombici
Rivestimento a commessi laterizi di forma romboidale (m 0,30×0,76; includendo anche una porzione in cui si conservano le sole impronte il pavimento superstite misura m 1,04×1,06). Il pavimento doveva proseguire ad ovest, al di sotto dell’interro delle strutture relative alle terme di II fase.

Fregellae, terme, I fase, amb.2, tessellato a grandi tessere fittili e commesso di laterizi
Rivestimento pavimentale costituito da mattonelle in cotto di forma romboidale (m 0,12 di lato) delineato da una fascia composta da tessere in cotto di forma irregolare al di sopra della quale presumibilmente erano collocati i mobilia. Sulla superficie del pavimento sono evidenti le tracce di usura e di depositi calcarei, segno evidente di un utilizzo prolungato del piano.

Fregellae, terme, I fase, amb.4, commessi a squame e losanghe
Rivestimento pavimentale composto da mattoncini in cotto ritagliati a forma di squame (m 0,13×0,205) delimitati da un bordo di ca. m 0,70 costituito da commessi in cotto conformati a losanghe. Il pavimento non si è conservato ma è ricostruibile dalle impronte lasciate dai commessi nella malta di allettamento.

Fregellae, terme, I fase, amb.5, mattonelle in cotto e mosaico
Il pavimento è costituito da commessi in cotto a forma di squame adiacenti bordate, in prossimità della vasca per i bagni caldi, da un filare di lastre in pietra grigia seguite da mattonelle in cotto (m 0,85 di lato). Un rivestimento in mosaico ricopre il bordo della vasca; le tessere, bianche, sono di forma rettagolare, quadrata e triangolare (m 0,15×0,05 ca.), allettate in una malta biancastra mista a frammenti ceramici. Il rivestimento è connesso ad una soglia in tessellato (m 0,46×0,80) decorata con motivo a scacchiera con tessere in bianco, nero e rosso, queste ultime in cotto.

Fregellae, terme, I fase, amb.7, mattonelle conformate a squame
Pavimento in mattonelle laterizie a squame adiacenti rosse, in cattivo stato di conservazione.

Fregellae, terme, II fase, amb. 17, commessi laterizi
Pavimento costituito da frammenti quadrangolari in laterizio disposti ortogonalmente tra di loro. I frammenti di cotto sono abbastanza regolari ma di dimensioni molto variabili (max cm 17×6,5; min cm 4×3,5). I commessi, ottenuti probabilmente da tegole fratte, sono policromatici (giallo, rosa e rosso chiaro).

Fregellae, terme, II fase, amb. 9, cementizio con punteggiato di dadi
Cementizio a base fittile decorato da un punteggiato regolare di dadi di tessere bianche. Il pavimento presenta due lacune presso gli angoli S-E e S-O dell’ambiente.

Fregellae, terme, II fase, amb.10, cementizio con reticolato losanghe
Rivestimento in cementizio a base fittile delimitato da una fascia in cementizio semplice seguita da una cornice composta da due linee semplici dentate, che circoscrivono un reticolato romboidale disegnato da linee semplici dentate di tessere calcaree bianche. In posizione pressocchè centrale la decorazione del campo è interrotta da una fascia costituita da due linee semplici dentate che delimitano un sedile rettangolare in pietra. Il pavimento è ben conservato ad eccezione della parte N-O. Le sue dimensioni massime sono: m 4,30×4,25.

Fregellae, terme, II fase, amb.11, cementizio con meandri di svastiche
Rivestimento in cementizio a base fittile definito da una fascia (cm 10) di cementizio senza inserti, seguita da due linee dentate di tessere che circoscrivono una composizione ortogonale di meandri di svastiche e di quadrati, disegnata da una linea semplice dentata di tessere bianche. In corrispondenza della parete O il pavimento è interrotto da un basamento circolare funzionale al sostegno del labrum, definito da due linee semplici dentate bianche seguite da lastre grigie in pietra lavica di forma pressocchè romboidale e da quattro linee semplici dentate. Lungo il lato E il pavimento presenta un’ampia lacuna.

Fregellae, terme, II fase, amb.14, tessellato bianco
Pavimento in tessellato monocromo bianco con filari di tessere disposti in ordito diritto. Del mosaico si conservano otto lacerti di dimensioni variabili (max: m 2,98×0,76; min: m 0,10×0,04). Nel lato E del vano una parte del pavimento è collassata.

Fregellae, terme, II fase, amb.16, tessellato bianco
Rivestimento pavimentale in mosaico bianco con filari di tessere disposti in ordito diritto, talvolta in ordito spezzato. Di esso si conservano quindici frammenti di dimensioni variabili (max 17×16,5 cm; min 4×3,5 cm). Il basamento del labrum era delimitato da lastre di pietra lavica grigia con funziona antiscivolo (55 cm) seguite da una fascia a mosaico (21 cm).


Ambiente 11: fa parte del complesso balneare di I fase (in pianta edificio numerazione in nero). Il vano, che doveva essere ubicato presso l’estremità O delle terme, non si è conservato, eccezion fatta per una porzione del rivestimento pavimentale in cementizio decorato con tessere. Confina a N con un secondo ambiente (12), il cui limite è contrassegnato da una trincea di spoglio della muratura perimetrale. L’ambiente risulta in gran parte interrato dall’ingombro delle strutture pertinenti alle terme di II fase.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III a.C. (1° q) al secolo III a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1996-2002

Fregellae, terme, I fase, amb.11, cementizio con punteggiato di dadi

Parte dell’ambiente: non determinata
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Porzione di pavimento in cementizio a base fittile ornato da un punteggiato regolare di dadi bianchi (m 0,40×1,20). Il rivestimento è visibile unicamente per un tratto ma prosegue verso O al di sotto dell’ingombro delle strutture termali di II fase.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III a.C. (2° q) al secolo III a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: cm 1,5. cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 103e – punteggiato di dadi, su signino

 
 

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Parco Archeologico di Fregellae di Arce)

Parco Archeologico di Fregellae di Arce (Riferimento: Monti, P.G.) SS 82 Valle del Liri, km 84,600 – Arce (Fr)

Vincenti, V. 2008, Pavimenti dalla prima fase delle terme di Fregellae (Fr). Cenni preliminari., in Atti del XIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Canosa di Puglia, 21-24 febbraio 2007), Tivoli, p.410.

DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Fregellae, terme, I fase, amb.11, cementizio con punteggiato di dadi, in TESS – scheda 9301 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9301), 2010

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9301


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