Regio XII – Piscina Publica


Caricamento mappa: dati di georeferenziazione in caricamento o non presenti...
Numero record trovati: 135
Numero record georeferenziati (  ) nella mappa: 66
  scarica il file KML della mappa

Tessellato bicromo, la cui decorazione non può essere ricostruita a ragione dell'esiguità della parte conservata ("...una fascia larga appena pochi centimetri a ridosso della parete sud, con tessere in selce e palombino che lasciano presumere l'esistenza di un motivo decorativo").

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Pavimento in lastre di "verde" (forse verde antico?), rinvenuto al disopra del tessellato a soggetto nilotico. Manca la documentazione grafica e fotografica.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato policromo (dim. m 3.33 x 3.33), consistente in una cornice con motivi geometrici e figurati e pseudoemblema centrale (m 1.81 x 1.865) con scena nilotica. Entro una cornice perimetrale costituita da una coppia di fasce a merli affrontate (qui disegnate da una treccia a due capi e da onde correnti), formanti quadrati e rettangoli uniti da una barretta (var. DM 19i), racchiudenti pannelli con maschere teatrali e uccelli (sui lati lunghi) e motivi geometrici (ai quattro angoli), si colloca lo pseudoemblema, raffigurante un paesaggio egittizzante animato da fauna acquatica ed esotica con ippopotami, coccodrilli e pigmei. Già nel Museo Kircheriano, il tessellato è oggi esposto nel Museo Nazionale Romano (prima nelle Terme di Diocleziano ed oggi a Palazzo Massimo, inv. SSBAR 171).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato bicromo con motivo a scacchiera (o dama) (DM 114a). Noto soltanto da citazione archivistica, manca la documentazione grafica e fotografica.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato policromo a motivi geometrici e figurati. Bordo costituito da una larga fascia nera (DM 1y) e da una cornice policroma di mensole in tre colori contrastanti (DM 99i), separati da una sottile fascia bianca. Nel campo decorativo, su fondo bianco, scudo di squame oblunghe bipartite, bicromo, con effetto di ogive (DM 334a), qui centrato su tondo con Gorgoneion, reso con tessere policrome; cespi e girali vegetali stilizzati ai quattro angoli. Dim. m 2.77 x 2.74. Tessere di calcare bianco e colorato (cm 0.5-1 nel campo; cm 0.7-1.4 nelle fasce).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato policromo a motivi geometrici, vegetali e figurati. Dim. m 2.44 x 2.35. Tessere di basalto, palombino e calcari di colori variati verde, giallo, rosa, grigio azzurro, dim. cm 0.6-0.8). Cornice perimetrale bicroma decorata da un nastro ondulato caricato da un cespi vegetali e fiori a calice stilizzati (var. DM 65), che definisce una composizione centrata in un quadrato di un quadrilobo sulla diagonale, formante un quadrato concavo al centro e quattro campane poste sui lati concavi (var. DM 225e/DM 363a) qui delineati da una treccia a calice allentata e policroma, con rosette negli spazi mistilinei di risulta. I vertici del quadrilobo sono decorati da uccelli di profilo stanti su calici, mentre al centro, all'interno di un tondo, è raffigurato un uccello verde a coda lunga stante su tre steli verdi con boccioli rossi.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Frammento musivo decorato con reticolato di linee doppie, gli scomparti caricati da quadrati a lati diritti, concavi e da dadi con crocette a "V".

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato in bianco e nero conserva parte della decorazione del campo costituita da un motivo a squadre affrontate con meandro centrale a doppia T.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato in bianco e nero presenta una composizione ortogonale di quadrilobi tangenti, caricati da nodi di Salomone, formanti quadrati con lati biconcavi (cfr. DM 224 b). Ai lati presenta una cornice con decorazione di pelte nere su fondo bianco.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Frammento musivo che conserva parte della decorazione di un tessellato a motivi vegetali; l'esigua parte preservata mostra un bordo con fasce in colori contrastanti e treccia a due capi. In riferimento al campo resta solo traccia di un tralcio e di una foglia di vite.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

La porzione conservata si riferisce a un tessellato in bianco e nero e decorazione vegetale, composta da un cespo di acanto da cui si dipartono girali.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

La decorazione del tessellato in bianco e nero presenta una composizione di ottagoni e stelle di quattro punte, i privi campiti con i dodici segni dello Zodiaco, le altre caricate da un quadrato inscritto, campito a sua volta da un rombo in colori contrastanti.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato in bianco e nero presenta una doppia cornice, delimitata agli angoli da quattro riquadri, occupati alternativamente da uccelli su ramo e da una composizione floreale, che racchiude cespi vegetali stilizzati.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato bicromo presenta una decorazione figurata a soggetto marino con aggiunta di elementi fitomorfi, non meglio identificabile sulla base della documentazione esistente e dell'esiguità della porzione di pavimento conservata.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Nel pavimento è riportata lungo tre lati una fascia di quadrati ad intarsio: una fila di quattro sui due lati paralleli e una di cinque sul lato di fondo per chi entra dall'ambulacro. I quadrati misurano circa 30 cm per lato. Il resto del pavimento è costituito da lastre marmoree rettangolari separate da listelli più stretti (da Mocchegiani Carpano 1972).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Non si possiede alcuna informazione circa il rivestimento, a parte la generica menzione del ritrovamento di un "...pavimento di pietre colorate intarsiate" appuntato in una relazione di G. B. Guidi (datata 18 maggio 1868) conservata presso l'Archivio di Stato.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

E' attestata l'esistenza di un pavimento, in gran parte interrato, del quale non è possibile definire specifictà tipologiche e decorative.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Sebbene l'esistenza del pavimento risulti attestata (C. Mocchegiani Carpano 1972), nessuna informazione e/o immagine di esso viene fornita nella documentazione esistente.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

"Mosaico a piccole tessere bianche e nere" con "motivo di tralci neri su fondo bianco" che "si ripete simmetricamente, creando spazi nei quali sono inscritti uccelli di varie specie; al centro si intravede un tondo con una figura umana" (Mocchegiani Carpano 1972, p. 118).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato bicromo presenta una composizione fitomorfa, attorno a un cerchio, di 4 kantharoi posti sulle diagonali; entro il cerchio, eroti vendemmianti; agli angoli busti delle stagioni, ai lati figure dionisiache, tra pampini, foglie di vite e uccelli. Il bordo si compone di una fascia con treccia a due capi compresa tra doppie linee di tessere, in colori contrastanti.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato bicromo "con quattro vasi ai lati ove nascono le quattro Stagioni, evvi intorno una bellissima greca, tutte viticci con intrecci di fronde; intorno le ore che danzano, e quantità di animali volatili. Nel mezzo poi si scorge il globo celeste con figure e pianeti" (Guidi, Arch, b 410, 22.11. 1869; cfr. Castagnoli 1949-50, p. 168).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato bicromo figurato con scena marina (tritoni e nereidi su ippocampi: Cod. Vat. Lat. 13042, p. 204, f. 197; CAR VII, F 3f). Il bordo si compone di una fascia in tessere bianche, compresa tra due più sottili, in tessere nere. Il campo presenta tritoni e nereidi su ippocampi disposti tutt'intorno ai limiti perimetrali del vano, in sequenza paratattica, raffigurati mentre sono intenti a navigare nelle acque di un mare, rappresentato tramite linee diritte.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato "a fondo bianco con decorazioni di piccoli rombi di poche tessere scure disposte simmetricamente e limitato ai margini da una doppia fascia nera" (Mocchegiani Carpano). La documentazione grafica e fotografica disponinile non consente di precisare la sintassi decorativa del pavimento.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

La decorazione del tessellato prevede una composizione di meandri di svastiche e rettangoli in tessere nere su fondo bianco, incorniciata da una serie di fasce variamente decorate (pelte, semicerchi, denti di sega e trecce a due capi).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

La descrizione del rivestimento fornita da C. Mocchegiani Carpano descrive la decorazione del tessellato geometrico bicromo come composizione di "stelle a sei punte, che creano esagoni in mosaico bianco e triangoli in mosaico nero, all'esterno una fascia nera e una più ampia bianca con tessere nere inserite, delimitano all'intorno il pavimento".

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato geometrico è bordato da "una fascia bianca"; il campo presenta, invece, un "motivo di quadrati bianchi e neri disposti in composizione geometrica".

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato in mosaico bianco e nero "presenta un motivo di rombi, quadrati e rettangoli geometricamente legati e limitati all'esterno da due fasce nere, tra le quali è disegnata una greca su fondo bianco" (C. Mocchegiani Carpano 1972).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato geometrico policromo (Castagnoli 1949--50, p. 173) caratterizzato da un campo con composizione di esagoni e losanghe. il bordo prevede, invece, in sequenza dall'esterno verso l'interno, una fascia con racemo di edera, una linea dentellata e una treccia a 4 capi.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

La documentazione disponibile non consente di indagare la pavimentazione del complesso di vani E1, E2 e C, indivisi in una prima fase di vita della domus.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato in bianco e nero presenta "nella parte centrale una decorazione ad esagoni con fiori al centro e fasce esterne" (Lanciani, Cod. Vat. Lat. 13042, f. 193 r; cfr. Mocchegiani Carpano 1972, p. 117).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Nulla si rinvenne al momento dello scavo (1912) - a parte "il cocciopisto su cui posava il musaico" - del pavimento che ornava originariamente l'ambiente ottagonale.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

E. Ghislanzoni (1912, p. 311) descrive il rivestimento come "... pavimento a musaico in cui sono disegnati dischi ed ellissi a tasselli di porfido rosso in un campo bianco limitato da una larga fascia nera".

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Lo stato di conservazione della pavimentazione - un mosaico a tessere marmoreo porfiretiche di grandi dimensioni - non permette di ricostruirne la decorazione nel suo sviluppo originario; ne restano oggi scarsi frammenti in gran parte ricoperti da terriccio e vegetazione visti F. Guidobaldi e S. Guiglia Guidobaldi (1983) e un disegno (Blouet 1828, Tav. XIV, R). Sulla base di tali testimonianze è possibile ricostruire una composizione di "grandi dischi inscritti entro quadrati" e alcune caratteristiche tecniche del pavimento: i materiali (gli stessi marmi policromi già attestati nei pavimenti di altri comparti dell'edificio termale) e la fattura delle tessere, di forma approssimativamente cubica, risultano bene accostate tra loro e ordinate in filari paralleli disposti secondo i lati dell'ambeinte al contatto fra le due zone e diagonalmente rispetto ad esso nelle parti interne dei campi monocromi.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Lo stato di conservazione della pavimentazione - un mosaico a tessere marmoreo porfiretiche di grandi dimensioni - non permette di ricostruirne la decorazione nel suo sviluppo originario; ne restano oggi scarsi frammenti in gran parte ricoperti da terriccio e vegetazione visti F. Guidobaldi e S. Guiglia Guidobaldi (1983) e un disegno (Blouet 1828, Tav. XIV, R). Sulla base di tali testimonianze è possibile ricostruire una composizione di "grandi dischi inscritti entro quadrati" e alcune caratteristiche tecniche del pavimento: i materiali (gli stessi marmi policromi già attestati nei pavimenti di altri comparti dell'edificio termale) e la fattura delle tessere, di forma approssimativamente cubica, risultano bene accostate tra loro e ordinate in filari paralleli disposti secondo i lati dell'ambeinte al contatto fra le due zone e diagonalmente rispetto ad esso nelle parti interne dei campi monocromi.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato presenta una cornice piuttosto elaborata che si compone, a partire dall'interno, di: una fila di tessere bianche; 9 file di tessere nere; una fascia di sei file di tessere bianche; " a band of decoration composed mostly of curved lines, which defies description" (M. E. Blake (1940, p. 89, cfr. Tav. 34 f); una sottile striscia di tessere bianche e un'ampia fascia nera '... which outlines the periphery of the room' (Blake 1940, p. 89). Il campo, invece, disegna una composizione di file di squame affusolate bipartite adiacenti, ora diritte ora capovolte, in colori contrastanti (DM 218 d).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato si compone di un bordo costituito da: fila di tessere bianche, fascia di tessere nere, fascia di tessere bianche, fila di archi in colori contrastanti (variante DM 47 a) e fascia di tessere nere. Il tappeto mette in campo un ornato analogo a quello dell'apodyterium gemello occidentale (vedi scheda), vale a dire una composizione di file di squame affusolate bipartite adiacenti, ora diritte ora capovolte, in colori contrastanti (DM 218 d).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il mosaico marmoreo porfiretico a grandi tessere (cm 2-2.5) prevede una cornice delimitata da un reticolato di trecce policrome e un campo con dischi e rombi in alternanza dispositiva e cromatica (Guidobaldi 1983, nota 5, p. 502).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il mosaico marmoreo porfiretico a grandi tessere (cm 2-2.5) prevede una decorazione identica a quella del pavimento nel vano gemello nel settore sud-orientale del complesso. A differenza dell'altro, però, da questo lato si conservano, però, solo "poveri avanzi di musaico" (Ghislanzoni 1912, nota 1, p. 309). la sua decorazione prevede una cornice delimitata da un reticolato di trecce policrome e un campo con dischi e rombi in alternanza dispositiva e cromatica (Guidobaldi 1983, nota 5, p. 502).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

La cornice del rivestimento prevede una fascia monocroma grigio-rosa e, a seguire, una larga fascia a fondo bianco compresa tra due sottili linee verdi (porfido verde greco misto, talolta, a porfido nero, ofite, granito bianco e nero ecc.) entro la quale si sviluppa una decorazione vegetale costituita da girali continui di acanto delineati in porfido verde greco e leggermente differenziati l'uno dall'altro. Il tappeto è invece articolato secondo una scacchiera assiale di rettangoli. La decorazione prevede un'alternanza di rettangoli a fondo scuro (di porfido verde greco o rosso) e a fondo chiaro (in giallo rosa o bianco). In ciascuno dei rettangoli si inscrive un' ellissi, realizzata in binaco su fondo di porfido rosso, in porfido rosso su fondo bianco, in giallo antico su fondo di porfido verde greco o in verde greco su follo giallo antico.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

La cornice del rivestimento prevede una fascia monocroma grigio-rosa e, a seguire, una larga fascia a fondo bianco compresa tra due sottili linee verdi (porfido verde greco misto, talolta, a porfido nero, ofite, granito bianco e nero ecc.) entro la quale si sviluppa una decorazione vegetale costituita da girali continui di acanto delineati in porfido verde greco e leggermente differenziati l'uno dall'altro. Il tappeto è invece articolato secondo una scacchiera assiale di rettangoli. La decorazione prevede un'alternanza di rettangoli a fondo scuro (di porfido verde greco o rosso) e a fondo chiaro (in giallo rosa o bianco). In ciascuno dei rettangoli si inscrive un' ellissi, realizzata in binaco su fondo di porfido rosso, in porfido rosso su fondo bianco, in giallo antico su fondo di porfido verde greco o in verde greco su follo giallo antico.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il pavimento presentava, secondo ipotesi ricostruttive, un rivestimento in opus sectile a modulo grande quadrato-reticolare con motivi semplici; all’interno dei riquadri, dischi e quadrati alternati a scacchiera.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato prevede un bordo distinto in fasce di diversa ampiezza: una larga fascia in tessere nere più esterna seguita da due minori fasce rispettivamente in bianco e nero. Il tappeto ha una copertura omogenea di tessere bianche sulla quale piccoli rombi in tessere nere si dispongono su quattro file parallele in senso longitudinale.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il pavimento marmoreo presenta una cornice variamente decorata: su un lato essa è caratterizzata da una semplice fascia bianca; su tre lati, invece, una larga cornice composta da scomparti quadrati alternati a rettangoli campiti con tre toni chiari (bianco, giallo, rosa e rosa-grigio) parzialmente delineati in verde; in alcuni casi essi contengono dischi ottenute con tessere di porfido verde greco. Il campo imita lo schema della struttura isodoma dell'opus quadratum.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il pavimento presenta un tappeto monocromo di porfido verde greco con larga cornice realizzata prevalentemente in giallo antico e (in misura minore) in pavonazzetto e portasanta.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato marmoreo prevede una cornice caratterizzata da una ampia fascia di colore rosa-grigio (portasanta) delineata da file di tessere nere, per le quali si utilizza materiale litico (selce). Nel campo si svolge invece una composizione di scudi esagonali affiancati (delineati a tessere nere di selce e di porfido verde greco e campiti alternativamente nei toni del bianco, del giallo-rosa e del rosa-grigio.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato marmoreo prevede una cornice caratterizzata da una ampia fascia di colore rosa-grigio (portasanta) delineata da file di tessere nere, per le quali si utilizza materiale litico (selce). Nel campo si svolge invece una composizione di scudi esagonali affiancati (delineati a tessere nere di selce e di porfido verde greco e campiti alternativamente nei toni del bianco, del giallo-rosa e del rosa-grigio.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato marmoreo prevede una cornice caratterizzata da una ampia fascia di colore rosa-grigio (portasanta) delineata da file di tessere nere, per le quali si utilizza materiale litico (selce). Nel campo si svolge invece una composizione di scudi esagonali affiancati (delineati a tessere nere di selce e di porfido verde greco e campiti alternativamente nei toni del bianco, del giallo-rosa e del rosa-grigio.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato marmoreo prevede una cornice caratterizzata da una ampia fascia di colore rosa-grigio (portasanta) delineata da file di tessere nere, per le quali si utilizza materiale litico (selce). Nel campo si svolge invece una composizione di scudi esagonali affiancati (delineati a tessere nere di selce e di porfido verde greco e campiti alternativamente nei toni del bianco, del giallo-rosa e del rosa-grigio.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il pavimento presenta un tappeto monocromo di porfido verde greco con larga cornice realizzata prevalentemente in giallo antico e (in misura minore) in pavonazzetto e portasanta.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato policromo presenta un "cassettonato” di trecce a tre capi risparmianti pannelli quadrati e rettangolari. Ciascun riquadro prevede una linea dentellata in tessere bianche su campo nero: all’interno compaiono personaggi a figura intera (pannelli quadrati) o mezzi busti (pannelli rettangolari). Il soggetto, agonistico, prevede: busti di atleti; atleti (spesso con attributi della propria disciplina sportiva o con premi vinti) e giudici di gara stanti - nudi o con tunica - con premi o verghette che alludono al loro ruolo di arbitri; negli spazi curvilinei, infine, figurano attrezzi. Realizzato "con tessere medie e, spesso anche piuttosto piccole", in esso si notano alcune tessere marmoree e raramente anche porfiretiche (porfido rosso per i punti d'ombra), forse da riferire a interventi di restauro (Guidobaldi 1983). Va segnalata la presenza di alcune iscrizioni al di sopra delle teste di alcuni atleti (CIL VI 10155; CIL VI 33963).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato policromo presenta un "cassettonato” di trecce a tre capi risparmianti pannelli quadrati e rettangolari. Ciascun riquadro prevede una linea dentellata in tessere bianche su campo nero: all’interno compaiono personaggi a figura intera (pannelli quadrati) o mezzi busti (pannelli rettangolari). Il soggetto, agonistico, prevede: busti di atleti; atleti (spesso con attributi della propria disciplina sportiva o con premi vinti) e giudici di gara stanti - nudi o con tunica - con premi o verghette che alludono al loro ruolo di arbitri; negli spazi curvilinei, infine, figurano attrezzi. Realizzato "con tessere medie e, spesso anche piuttosto piccole", in esso si notano alcune tessere marmoree e raramente anche porfiretiche (porfido rosso per i punti d'ombra), forse da riferire a interventi di restauro (Guidobaldi 1983). Va segnalata la presenza di alcune iscrizioni al di sopra delle teste di alcuni atleti (CIL VI 10155; CIL VI 33963).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Dopo un primo tratto con decorazione geometrica in colore contrastante, le articolazioni decorative del pavimento del portico marcano la separazione tra porzione coperta e porzione scoperta dell'ambiente. Il restante tratto coperto è, infatti, pavimentato da un lastricato in marmo; la porzione scoperta, invece, presenta una semplice decorazione in tessere bianche bordata da una fascia di tessere nere.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il rivestimento presenta una cornice costituita da una larga fascia di tessere rosa-grigio (portasanta) nella parte più esterna, seguita da due fasce più sottili rispettivamente in colore giallo-rosa e a quadratini alternati di bianco (specialmente pavonazzetto) e verde (porfido verde greco). Il tappeto musivo prevede una composizione di squame bipartite isorientate e coerenti con l'asse longitudinale di ognuno dei lati del portico. Le squame sono alternativamente metà bianche (pavonazzetto) e metà rosse (porfido rosso), oppure metà giallo-rosa (giallo antico) e metà verdi (porfido verde greco).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il rivestimento presenta una cornice costituita da una larga fascia di tessere rosa-grigio (portasanta) nella parte più esterna, seguita da due fasce più sottili rispettivamente in colore giallo-rosa e a quadratini alternati di bianco (specialmente pavonazzetto) e verde (porfido verde greco). Il tappeto musivo prevede una composizione di squame bipartite isorientate e coerenti con l'asse longitudinale di ognuno dei lati del portico. Le squame sono alternativamente metà bianche (pavonazzetto) e metà rosse (porfido rosso), oppure metà giallo-rosa (giallo antico) e metà verdi (porfido verde greco).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato presenta una composizione di sinusoidi contigue ed opposte delineata, racchiusa entro un bordo costituito da una linea di tessere bianche, una più ampia fascia di tessere nere e una ulteriore fascia di tessere bianche. Una seconda unità decorativa è rappresentata dalla soglia, con rivestimento di tessere bianche ad oridito parallelo, bordata da una fila di tessere nere sui lati lunghi.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato presenta un bordo caratterizzato da una sottile fascia di tessere bianche, una più ampia fascia di tessere nere e una fila di tessere bianche ad inquadratura del campo. Quest'ultimo è decorato da una composizione di sinusoidi contigue e opposte, delineata (DM 249 b). Sul lato che affaccia sull'apodyterium, inoltre, è visibile la soglia, anch'essa musiva, con semplice rivestimento di tessere bianche disposte in filari paralleli.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il pavimento presenta una cornice caratterizzata da due fasce di tessere (più esterna bianca, più interna e iù ampia nera), seguita da una fila di tessere bianche ad inquadratura della decorazione del tappeto. Il campo ospita una composizione di sinusoidi contigue ed opposte, delineata (DM 249 b). Una seconda unità decorativa è rappresentata dalla soglia monocroma in tessere bianche, bordata sui lati lunghi da una fila di tessere nere.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato ha una decorazione con composizione ortogonale di croci sulla diagonale e di ottagoni con quattro lati concavi, tangenti, in colore contrastante, formanti quadrati e quadranti (DM 232 a). Il motivo è lo stesso descritto da M. E. Blake in riferimento al vano con analoga pavimentazione affacciato sull'apodyterium occidentale (vd scheda). In quel caso il bordo è caratterizzato da una decorazione a semicerchi. Al momento non è stato possibile verificare se tale decorazione si ripeta nella cornice del pavimento qui analizzato o se invece, in questo caso, il bordo sia costituito da una semplice fascia di tessere nere. Sul lato orientale sembra scorgersi, invece, una fascia di tessere bianche (di raccordo?). Un'ulteriore unità decorativa è rappresentata, infine, dalla decorazione della soglia, con semplice tappeto di tessere bianche racchiuso sui lati lunghi entro una fila di tessere nere.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato bicromo ha un campo decorato da una composizione ortogonale di croci sulla diagonale e di ottagoni con quattro lati concavi, tangenti, in colore contrastante, formanti quadrati e quadranti (DM 232 a). La descrizione di M. E. Blake nel 1940 parla di 'Greek crosses of black separated by white squares at the extremities of the arms form the framework of the design. Quadrants of circles also in white have been inserted between the arms of these crosses so as to leave octagons of black with four straight and four curved sides' (p. 89). Il bordo è rappresentato su tre lati dall'usuale ampia fascia di tessere nere; il quarto lato presenta invece "...a simple border decorated by arcs of semi-circles so placed that the centers of those in the upper row are above the tips of those below"(Blake 1940, p. 89, Tav. 34 b). Il lato aperto sull'apodyterium conserva, integra, la soglia monocroma con tessere bianche ad ordito parallelo.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato bicromo con decorazione geometrica prevede una composizione ortogonale di ottagoni irregolari adiacenti con quattro lati concavi (formanti cerchi), i cerchi caricati da un quadrato concavo, in colori contrastanti (DM 168 f). Diversamente da quanto riportato da M.E. Blake (1940, p. 89) secondo la quale 'a broad band of white is the only frame', il bordo è invece rappresentato da un'ampia fascia di tessere nere chiusa da una fila di tessere bianche. Il vano presenta una soglia in tessellato monocromo bianco.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato bircomo, compreso entro un'alta fascia di tessere nere, è ornato da una composizione triassiale di cerchi secanti e non contigui, con effetto di trifogli, formanti esagoni concavi, in colori contrastanti (DM 247 b). La soglia di accesso all'apodyterium prevedeva un rivestimento monocromo con tessere bianche.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato presenta un bordo composto da una fascia di tessere nere, una fila di tessere bianche e una fila di esagoni con quattro lati concavi adiacenti, formanti semicerchi in tessere bianchi, delineati, che M. E. Blake identificava come 'Arcs of circles... as a threshold' (Blake 1940, p. 89, Tav. 34 a). Il campo è invece decorato da una composizione reticolata di fusi e di cerchi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio) in colori contrastanti, formante ottagoni concavi irregolari (DM 150 a). La soglia di accesso al vano è anch'essa musiva, ricoperta da tessere monocrome bianche.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato bicromo presenta una decorazione figurata a soggetto marino con aggiunta di elementi fitomorfi, non meglio identificabile sulla base della documentazione esistente e dell'esiguità della porzione di pavimento conservata.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato prevede un bordo con fascia di tessere nere (alt. m 1.67 /1,80) nel quale compaiono coppie di delfini bianchi con code a terminazione fitomorfa legate ai lati di tridenti. Tra i musi degli animali remi si alternano, invece, a timoni stilizzati. Alla punta esterna di ciascun tridente è fissata una ghirlanda. In riferimento al bordo, la decorazione differisce da quella della palestra occidentale (cfr. scheda) soltanto per alcuni particolari e nei rapporti di dimensione tra le metope alle due testate del portico (lo spazio è qui coperto da una sola coppia di delfini con effetto di eccessivo allungamento dei pesci). Nel campo bianco (h. media m 2.50/2.60) si dispiegano, invece, le creature del corteggio marino organizzate in gruppi distinti e movimento dall’estremità SE (in cui si conserva la porzione più leggibile del pavimento, A) all'estremità NE (la lettura della porzione di tessellato qui conservata è fortemente compromessa per quanto riguarda il campo, B).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Entro un bordo di tessere nere e successiva fila di tessere bianche il campo prevede una composizione ortogonale di squame adiacenti, in colore contrastante.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il pavimento marmoreo presenta una cornice variamente decorata: su un lato essa è caratterizzata da una semplice fascia bianca; su tre lati, invece, una larga cornice composta da scomparti quadrati alternati a rettangoli campiti con tre toni chiari (bianco, giallo, rosa e rosa-grigio) parzialmente delineati in verde; in alcuni casi essi contengono dischi ottenute con tessere di porfido verde greco. Il campo imita lo schema della struttura isodoma dell'opus quadratum.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato bicromo presenta un bordo con fascia di tessere nere e sottile linea bianca realizzata con una fila di tessere nere. Il campo è caratterizzato da una composizione di squame (DM 217 c).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Entro un bordo di tessere nere e successiva fila di tessere bianche il campo prevede una composizione ortogonale di squame adiacenti, in colore contrastante.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Entro un bordo di tessere nere e successiva fila di tessere bianche il campo prevede una composizione ortogonale di squame adiacenti, in colore contrastante.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato prevede un punteggiato irregolare di "grosse" tessere nere su fondo bianco.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato bicromo, solo parzialmente conservato con decorazione non specificata.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Resti di pavimento a commesso di laterizi emerso al disotto della pavimentazione in tessellato.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Resti di pavimento a commesso laterizio emerso al disotto della pavimentazione in tessellato.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il rinvenimento a terra di alcune tessere musive bianche e nere indiziano l'esistenza di un mosaico pavimentale, verosimilmente bicromo, del quale non è possibile ricostruire la decorazione e le caratteristiche.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Porzione di pavimento in tessellato (dim. m 3.29 x 3.80), redatto con tessere di basalto e palombino di piccole dimensioni (cm 0.6-0.7). Il mosaico, a fondo bianco, è incorniciato da una semplice fascia monocroma (DM 1y) di tessere nere. Il campo è decorato con un "cassettonato" inquadrato da reticolato di file di quadrati adiacenti delineati caricati da un quadrato inscritto sulla diagonale (DM 128c/ DM 138d), qui in redazione bicroma. I cassettoni, delineati ed inquadrati con alternanza regolare da due diversi tipi di cornice geometrica (DM 7c, 9a), sono campiti con un fiore a quattro petali sulla diagonale.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato bicromo a motivi geometrici, articolato in due unità decorative (soglia ed ambiente vero e proprio).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato bicromo con decorazione figurata e rappresentazione di una scena di venatio: combattiemnto tra gadiatori e animali feroci, completata da un'iscrizione.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato litico bicromo a decorazione geometrica, con composizione triassale di esagoni tangenti (formanti triangoli equilateri) in colore contrastante, con effetto di stelle di due triangoli (DM 209a), gli esagoni qui caricati da crocette. Campo bordato da una treccia a quattro capi in colore contrastante (DM 73b), bianca su fondo nero.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato bicromo (larghezza m 3.45; profondità m 2,60) a decorazione geometrica con composizione di ottagoni irregolari ed esagoni allungati (DM 169a), delineati in tessere nere su fondo bianco, qui con scomparti caricati da croci ad estremità patenti. Il campo è inquadrato da una treccia a due capi in colori contrastanti (DM 70d), bianca su fondo nero.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato geometrico bicromo con composizione di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale), i quadrati maggiori campiti da nodi di Salomone e foglie cuoriformi (DM 173b). Il bordo è decorato con una fila di semicerchi intersecantisi e tangenti, formanti una fila di ogive e di squame adiacenti, in colori contrastanti (DM 49a); intorno corre un'ampia fascia monocroma di tessere nere in ordito rettilineo (DM 105a).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato geometrico bicromo (motivo nero su fondo bianco) con composizione di "rettangoli e triangoli di diversa grandezza, alternati tra loro e disposti diagonalmente rispetto alla stanza, in colori contrastanti" (GATTI 1925, p. 384). Manca nell'edito la documentazione grafica e/o fotografica.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Soglia in tessellato bicromo geometrico, decorata con una composizione di triangoli alternati ad altri in colore contrastante, "limitati da un lato da una fascia nera in cui sono dei piccoli quadrati bianchi alternati con figure costituite da 4 piccoli triangoli rettangoli (in tessere bianche) disposti a forma di croce" (GATTI 1925, p. 384). Manca nell'edito la documentazione grafica e/o fotografica.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

E' attestato il generico rinvenimento di un rivestimento in opus sectile (CAR VIII, B 20 f).Non si possiede alcuna precisazione in termini di caratteristiche formali e decorazione. Il pavimento risulta essere stato coperto in una fase successiva di utilizzo dell'ambiente da un tessellato.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

E' noto il rinvenimento di un tessellato. La documentazione esistente non consente di precisarne scansione, impaginazione, cromia e decorazione. Il paviemnto ha coperto in un momento imprecisato il precedente tessellato di rivestimento.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

La documentazione esistente non consente di precisare il tipo di decorazione del tessellato geometrico bicromo, a scansione verosimilmente unitaria, che ricoprì il piano di un vano precedentemente rivestito da un cementizio a base fittile con inserti marmorei.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

E' noto il rinvenimento di un tessellato geometrico bicromo, per il quale non è possibile specificare il tipo di scansione e decorazione. In un momento imprecisato il pavimento venne coperto da secondo tessellato (CAR VIII B 19 j).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Pavimento a commessi laterizi in opus spicatum, coperto dal tessellato policromo con raffigurazione di scena circense.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato policromo con raffigurazione di scena circense su fondo bianco; 8 quadrighe con i rispettivi aurighi sono allineate, quattro per parte sui lati lunghi; 3 delle quadrighe sono poste in posizione frontale; 5, invece, di profilo, in corsa. Compare un'iscrizione.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Gli scarsi frammenti conservati non consentono di specificare il tipo di composizione geometrica che caratterizzava il tessellato bicromo in questione.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato, in bianco e nero, presenta una decorazione con "repertorio marino", non meglio specificato.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato prevede un bordo con fascia di tessere nere (altezza varia tra m 1.67 e 1,80) e in esso coppie di delfini bianchi con code a terminazione fitomorfa legate ai lati di tridenti. Tra i musi degli animali remi si alternano, invece, a timoni stilizzati. Alla punta esterna di ciascun tridente è fissata una ghirlanda. Distorsioni prospettiche nella resa delle singole decorazioni si notano nei raccordi angolari. L'aggiunta di un murice tra i delfini angolari del frammento conservato all'estremità NE (A) è frutto di un restauro antico. Nel campo, con cromia invertita rispetto al bordo, si dispiegano le diverse creature del corteggio marino organizzate in gruppi distinti dall’estremità NW fino a quella SW. Nei due frammenti superstiti si distinguono: un ichtyocentauro (di un secondo resta solo la coda) che nuota imbrigliato da un erote auriga; nereide con cervi marini e delfino (B); torsi di un erote e, forse, di un ichtyocentauro che solleva con le braccia un timone o un remo (C).

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato bicromo presenta un bordo caratterizzato da una fascia di tessere bianche e un campo monocromo di tessere nere.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Il tessellato bicromo presenta un bordo caratterizzato da una fascia di tessere bianche e un campo monocromo di tessere nere.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Gli scarsi frammenti conservati non consentono di specificare il tipo di composizione geometrica che caratterizzava il tessellato bicromo in questione.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

Tessellato bicromo in parziale stato di conservazione con decorazione non specificata.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra

La documentazione esistente non consente di precisare il tipo di scansione e impaginazione del tessellato (CAR VIII B 20 f) che in un dato momento di vita dell'edificio e dell'ambiente di riferimento ha coperto un precedente rivestimento in opus sectile.

Vai alla scheda - Apri la la scheda in una nuova finestra