scheda

Domus Cossar, vano 15, pp.cc. 598/2, tess. con ottagoni
Aquileia ( UD )


Lo scavo, visibile e visitabile, si trova nei Quartieri Sud-Est della città, tra il primo e il secondo secondo cardine a est del cardine massimo, e tra il primo e il secondo decumano a sud del decumano massimo; nella città moderna l’area è ubicata 120 m circa ad est di via Giulia Augusta e 110 m circa a nord di Piazza Capitolo (20 m circa a nord dell’angolo di via VescovoTeodoro), nei fondi Cossar, pp.cc. 598/2, 598/35. Gli scavi, che si sono svolti a più riprese dal 1859 in poi, hanno riportato alla luce parte di un complesso residenziale piuttosto vasto con un considerevole numero di pavimenti decorati. A causa della pessima conservazione delle murature e della realizzazione di muri moderni che ignorano il problema degli accessi, la planimetria non è purtroppo più leggibile e pertanto è praticamente impossibile, allo stato attuale delle conoscenze, stabilire se quanto rinvenuto appartenga ad uno o più edifici. Sebbene infatti sia verosimile che vi siano almeno due distinte domus, di cui quella a sud caratterizzata dai mosaici più antichi, i loro limiti non sono riconoscibili con certezza. Stando così la questione, i pavimenti si considerano in questa sede pertinenti al medesimo contesto architettonico, al fine di evitare interpretazioni e attribuzioni non dimostrabili, che si potrebbero rivelare errate. Nel settore meridionale è stata ritrovata una sala di rappresentanza (1) intorno alla quale si sono scavati alcuni pavimenti di epoche diverse: a sud un vano (2) messo il luce solo per una piccola parte e ad est ed ovest un gruppo di ambienti, di cui almeno due (14 e 15) con decorazione musiva. A nord si estendevano altre stanze, delle quali una presenta due mosaici sovrapposti, il più antico (3) dei quali coevo a quello del vano 1; il pavimento più recente (17) sembra indicare una destinazione tricliniare. Anche al di sopra del pavimento del vano 1 è stato rinvenuto un mosaico (34) pertinente ad una fase successiva della domus. A nord di questo primo gruppo di ambienti, e in apparente continuità con esso, gli scavi hanno restituito un complesso che pare gravitare attorno ad un peristilio (10) con la zona centrale a giardino. Lungo tutto il lato meridionale si estende una serie di vani verosimilmente adiacenti (4-8), mentre ad ovest si apre un ampia sala (11) a cui gli studiosi hanno tentativamente attribuito la funzione di tablino o di triclinio, con alle spalle e ai lati ulteriori ambienti (16, 9, 13). La pavimentazione della sala presenta tre fasi distinte, la più antica in opus spicatum, la seconda in tessellato, la terza caratterizzata dalla costruzione del c.d. oratorio della pesca (vano 50). Le indagini sul lato nord del peristilio hanno rivelato una fila di almeno tre stanze (35, 12, 36) di cui una (35) occupava l’estremità nord-occidentale del corridoio.
La situazione nella zona settentrionale dello scavo è assai confusa ed è resa ancor meno intelleggibile dalla presenza di pavimenti appartenenti ad epoche diverse. E’ stato comunque suggerito che uno spazio ad ovest dell’area fungesse da peristilio (18) ed è verosimile che ad esso siano connessi alcuni dei vani venuti in luce. Sopra ad un gruppo di pavimenti con ogni probabilità coevi (27-30) è stato rinvenuto un mosaico in cui compare un leone e sopra ad esso, in epoca tarda, si è impostato il c.d. oratorio del Buon Pastore (42). Intorno a questo gruppo si dispongono altri spazi riferibili a fasi differenti, le cui reciproche relazioni non sono del tutto chiare.
Nello scavo sono stati ritrovati anche alcuni frammenti degli affreschi pertinenti alla decorazione parietale. L’immagine presentata mostra tre piante, che si riferiscono rispettivamente alla fase databile tra la fine del I sec.a.C. e l’inizio del secolo seguente, a quella databile alla fine del I sec.d.C. e a quella del II-III sec.d.C.; le piante sono state realizzate dallo studio ArXe (Trieste) e sono reperibili nell’archivio della Soprintendenza Archeologica.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Domus Cossar, p.c. 598/35, vano 42, t. c.d. oratorio del Buon Pastore
Il mosaico è bordato da arcate a pelta con nappa sull’apice. Il campo è suddiviso in 2 pannelli. II primo presenta una composizione ortogonale bicroma di cerchi secanti, formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifogli, caricati da una crocetta inclusa. Il secondo presenta una scena figurata racchiusa in un cerchio inscritto in un quadrato. Quest’ultimo è disegnato da fasce bianche e nere alternate e da una treccia a quattro capi policroma. Nei pennacchi di risulta tra il quadrato e il cerchio si trovano i busti delle Stagioni. Il cerchio racchiude un cerchio più piccolo, concentrico, disegnato da una treccia a due capi policroma. Nello spazio tra i due cerchi figurano girali di vite decorati da uccelli. Al centro del pannello compare una figura maschile che indossa tunica, bracae e mantello, stante tra una capra e una pecora. Regge con la sinistra un bastone ricurvo, mentre la destra sembra porsi nell’atto dell’adlocutio. Al suo fianco è situato un grande vaso ripieno.

Domus Cossar, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato con reticolato e fiore
Del mosaico si conserva un frammento in tessellato in cui si riconosce una serie di fasce che potrebbe aver fatto parte del bordo (tre linee nere, una fascia bianca, tre linee nere) e parte di un reticolato di trecce a tre capi, gli scomparti caricati da un quadrato delineato. Si conserva un solo scomparto, in cui è inserito un fiorone composito di 8 elementi contigui: 4 petali lanceolati verdi e 4 petali ripiegati policromi.

Domus Cossar, vano 1, 598/2-598/35, tessellato con fiocco
Il pavimento (8.93 x 4,.2 m.) è un tessellato a fondo nero decorato da tre unità decorative, di cui quella centrale con funzione di fascia divisoria. L’unità a sud, di dimensioni maggiori rispetto a quella a nord, è bordata da fasce bianche e nere alternate ed è ornata da un tessellato irregolare di inserti litici e marmorei policromi; la fascia divisoria centrale, incorniciata da due linee nere e una fascia bianca, presenta due tralci policromi di vite uniti al centro da un fiocco, e l’unità a nord, infine, circondata da fasce bianche e nere alternate, mostra un reticolato romboidale disegnato da una linea doppia di tessere bianche su fondo scuro. Foto del rivestimento di T. Clementi.

Domus Cossar, vano 10, pc 598/2-598/35, tess. con punteggiato di dadi
L’ambulacro del peristilio (9 x 11 m ca.) è pavimentato con un tessellato a fondo nero ornato da un punteggiato regolare di dadi bianchi e bordato all’esterno da fasce bianche e nere alternate. Un braccio del peristilio è perduto e lungo i restanti bracci vi sono ampie lacune, soprattutto lungo i bordi, dove si estendono lacerti murari di una fase seguente.

Domus Cossar, vano 11, ppcc. 598/2-598/35, tess. bicromo del "tablino"
Il pavimento (12.70 x 7.08 m.) è un tessellato bordato da fasce bianche e nere alternate, il cui campo bianco racchiude al centro un pannello bianco, circondato da fasce bianche e nere alternate. La soglia del vano (0.76 x 0.62 m) è ornata da uno pseudoscudo di triangoli bianchi e neri, in un rettangolo, a quattro settori delimitati dalle mediane; i settori sono a pseudoscacchiera di triangoli isosceli rettangoli, le mediane a linee di spine. Al centro della composizione di trova un quadrato nero caricato da una hedera bianca. La parte di bordo della soglia conservata consiste in tre linee nere, tre linee bianche e due linee nere. La foto del rivestimento è di T. Clementi.

Domus Cossar, vano 11A, pp.cc. 598/2-598/35, pav. a spina di pesce
Il pavimento è realizzato a commessi laterizi disposti a spina di pesce.

Domus Cossar, vano 12, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato bianco
Il pavimento (3.30 x 2.55 m) è un tessellato bianco, le tessere a ordito di filari paralleli e obliqui.

Domus Cossar, vano 13, p.c. 598/35, tess. con croci e ottagoni
Il pavimento (3.85 x 2.15 m) è un tessellato bordato da una fascia nera seguita da tre tessere bianche. Il campo a fondo bianco è ornato al centro da un pannello quadrangolare incorniciato da fasce bianche e nere alternate e da una treccia a due capi delineata ed è campito da un motivo di cui restano pochi elementi: una composizione reticolata di croci, contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio), formanti quadrati.

Domus Cossar, vano 14, pp.cc. 598/2-598/35, tessell. con svastiche
Il pavimento (3.67 x 1.60 m) è un tessellato in gran parte distrutto, con il campo a fondo bianco ornato da un punteggiato di crocette spicate e di crocette di cinque gruppi di quattro tessere nere, il quale racchiude un pannello quadrangolare incorniciato fasce bianche e nere alternate e decorato da una composizione ortogonale, a rete di svastiche, di quadrati e di losanghe adiacenti.

Domus Cossar, vano 14A, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato bianco
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato bianco.

Domus Cossar, vano 15A, pp.cc. 598/2, pavim. in cotto
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è realizzato in cubetti di cotto.

Domus Cossar, vano 16, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato bicromo
Il pavimento (14.40 x 5.00 m) è un tessellato a fondo bianco bordato da una fascia nera seguita da una linea tripla bianca.

Domus Cossar, vano 17, 598/2-598/35, tess.-sectile con pseudoscudo
Il pavimento (9.38 x 5.43 m) è scandito da 3 unità decorative, di cui quella centrale con funzione di fascia partizionale. L’unità ad est è decorata da 2 pannelli disposti ad U attorno ad un pannello rettangolare. Il pannello più esterno è a fondo nero, mentre il secondo è decorato da uno pseudoscudo di triangoli, in un rettangolo, a 4 settori delimitati dalle mediane; i settori sono a pseudoscacchiera di triangoli isosceli rettangoli, le mediane a linee di spine. Il pannello rettangolare è decorato da lastre marmoree policrome e presenta un modulo quadrato a motivi semplici in redazione a scacchiera: si alternano lastre quadrate e lastre con un quadrato sulle diagonali inscritto. La fascia partizionale presenta 12 quadrati bianchi, giustapposti e adiacenti, con all’interno un quadrato concentrico che racchiude un terzo quadrato nero, caricato da motivi geometrici. L’unità decorativa ad ovest è a fondo bianco con al centro un pannello bianco bordato da fasce bianche e nere alternate. Foto rivestimento di T. Clementi.

Domus Cossar, vano 18, pc 598/2-598/35, t. punteggiato dadi e crocette
Il pavimento (8.35 x 5.30 m) è scandito in più unità decorative, corrispondenti all’ambulacro, agli intercolumni e alla parte centrale del vano. L’ambulacro presenta un tessell. nero decorato da un punteggiato di crocette e dadi bianchi, e gli intercolumni sono ornati da pannelli (ne restano parzialmente 3): uno mostra una fila di esagoni tangenti tra due file di quadrati adiacenti (formanti clessidre), del campo del secondo resta solo un frammento geometrico, mentre il terzo è decorato da un meandro a T di svastiche diritte e sdraiate a giro doppio. Lo spazio centrale del vano originariamente era tenuto a giardino e presentava un tessell. nero lungo i bordi; in una fase seguente il giardino è stato sostituito da un tessell. bianco. A questa seconda fase Donderer 1986 attribuisce anche alcuni rattoppi nel peristilio: due di essi in tessere bianche (uno si trova presso una base di colonna del peristilio e un altro racchiude una lastra nera sub-pentagonale) e un terzo in tessere nere. L’immagine del rivestimento è tratat da Donderer 1986.

Domus Cossar, vano 18, pc 598/2-598/35, tess. bianco
Nella prima fase di utilizzo, lo spazio centrale dell’ambiente era tenuto a giardino, con un tessellato nero a ordito di filari paralleli e obliqui lungo i bordi; in una fase seguente, forse tardo antica (Donderer 1986), il giardino è stato eliminato e sostituito da un tessellato bianco. La datazione (Donderer 1986) si basa su considerazioni riguardanti l’intero pavimento.

Domus Cossar, vano 19, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato bicromo
Il pavimento (che originariamente misurava 4.75 x 3.25 m), è un tessellato bianco bordato da una fascia nera, del quale si conservano solo lacerti.

Domus Cossar, vano 2, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato nero
Si è rinvenuta un’ampia fascia di tessere nere (2.77 x 0.47 m) che faceva verosimilmente parte del bordo del pavimento.

Domus Cossar, vano 20, p.c. 598/35, tessellato con scaglie
Il pavimento è un tessellato (3,75 x 2,48 m) scandito in tre unità decorative, di cui la centrale con funzione di fascia divisoria. L’unità a est, a fondo bianco, racchiude un pannello quadrato a fondo bianco bordato da fasce bianche, nere e ocra, e ornato da scaglie marmoree policrome e tessere, mentre l’unità ad ovest, a fondo bianco, è abbellita da scaglie policrome e tessere disposte in modo meno fitto. La fascia è in tessellato bianco bordato da una fascia nera e una ocra. La foto del rivestimento è di T. Clementi.

Domus Cossar, vano 21, pp.cc. 598/2-598/35, tess. con stelle a 4 punte
Il pavimento (3.22 x 1.75 m) è un tessellato bicromo, bordato da fasce bianche e nere alternate, nel cui campo bianco è inserito in posizione decentrata un pannello quadrato. Quest’ultimo, circondato da fasce bianche e nere alternate, è decorato da una composizione ortogonale di quattro stelle di quattro punte nere tangenti, formanti un reticolato di losanghe, qui le stelle caricate da un quadrato inscritto, bianco, tangente per gli angoli.

Domus Cossar, vano 22, pp.cc. 598/2-598/35, tess. con stelle
Il pavimento (3.60 x 3.25 m) è un tessellato bordato da una fascia nera, il cui campo bianco racchiude in posizione decentrata un pannello quadrato. Quest’ultimo è bordato da fasce bianche e nere alternate e da una treccia a due capi su fondo bianco ed è campito da uno "stralcio" centrato, in un quadrato e attorno ad un quadrato, di una composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità, formanti quadrati piccoli sulla diagonale, rettangoli diritti, sdraiati e obliqui e triangoli negli angoli. Il quadrato centrale è decorato da un vaso biansato da cui fuoriescono due racemi di hedera, i quadrati piccoli sono caricati da quadrati neri, da una hedera, da un quadrifoglio o da un vaso; i rettangoli mostrano un racemo di hedera, una S a volute o S affrontate, mentre i triangoli sono ornati da una figura omologa nera. Vi sono alcuni restauri antichi in tessere bianche.

Domus Cossar, vano 23, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato con reticolato
Il pavimento (4.10 x 2.53 m) è un tessellato bicromo bordato da una fascia nera, il cui campo bianco racchiude un pannello quadrangolare, conservato solo in parte. Quest’ultimo è bordato da fasce bianche e nere alternate ed è ornato da un reticolato di fasce monocrome nere, gli scomparti caricati da due quadrati delineati inclusi, l’uno dentro l’altro. I quadrati ancora visibili presentano due tipi alternati di decorazione: un fiore di otto foglie e un quadrato sulla diagonale inscritto, contenente un quadripetalo.

Domus Cossar, vano 24, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato bianco
Del pavimento sono stati rinvenuti due frammenti di tessere bianche.

Domus Cossar, vano 25, p.c. 598/35, pavimento in cotto
Il pavimento è realizzato in cubetti di cotto disposti a ordito di filari paralleli e obliqui.

Domus Cossar, vano 26, p.c. 598/35, tessellato bianco
Del pavimento è venuto in luce un lacerto in tessere bianche.

Domus Cossar, vano 27, p.c. 598/2, tess. con cerchi e canthari
Il pavimento è un tessellato bianco incorniciato da una fascia nera, che racchiude al centro un pannello quadrato. Circa a metà tra il bordo esterno e questo pannello corre una cornice nera. Il pannello è bordato una fascia nera ed è decorato da un cerchio disegnato da una treccia a due capi. In angoli opposti del quadrato si trovano rispettivamente un cantharus da cui fuoriescono racemi di edera, e una palmetta che emerge da un quarto di cerchio, disegnato da una linea punteggiata e campito da spicchi alternativamente bianchi e neri; il centro del pannello è perduto.

Domus Cossar, vano 28, p.c. 598/35, tess. con scacchiera
Il pavimento è un tessellato a fondo bianco, le tessere a ordito di filari paralleli e obliqui, bordato da una fascia nera, che racchiude un pannello rettangolare. Quest’ultimo, circondato da una fascia nera e da una fascia bianca, è campito da una scacchiera bicroma, gli scacchi caricati da un quadrato inscritto sulla diagonale, in colori contrastanti, con effetto di reticolato.

Domus Cossar, vano 29, p.c. 598/2, tess. con cantharus
Il pavimento è un tessellato il cui campo bianco, bordato da una fascia nera, racchiude al centro un pannello quadrato, bordato da tre linee bianche e tre nere, in cui è inscritto un cerchio con al centro un cantharus da cui fuoriescono due racemi di hedera; nei due pennacchi di risulta conservati compaiono rispettivamente una hedera e un trifoglio.

Domus Cossar, vano 3, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato bianco
E’ stato rinvenuto un lacerto di tessere bianche (2.45 x 0.50 m).

Domus Cossar, vano 30, p.c. 598/35, pavimento in cotto
Il pavimento è realizzato in cubetti di cotto, a ordito di filari paralleli e obliqui.

Domus Cossar, vano 31, pp.cc. 598/2-598/35, tess. con stelle
Il pavimento (8.85 x 4.95 m) è un tessellato bicromo bordato da un’alta fascia nera, che racchiude al centro del campo bianco un ampio pannello rettangolare a fondo nero ornato da una composizione ortogonale, disegnata da tessere bianche, di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità, formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale. Il pannello è bordato da una fascia nera e da una greca irregolare disegnata da una treccia a due capi bianca su fondo nero tra due fasce di due linee di tessere bianche.

Domus Cossar, vano 32, pp.cc. 598/2-598/35, tess. con stelle
Il pavimento (7.15 x 3.65 m) è un tessellato bicromo bordato da fasce bianche e nere alternate, il cui campo bianco racchiude al centro un pannello rettangolare. Quest’ultimo, incorniciato da fasce bianche e nere, da linee doppie bicrome, le tessere disposte a scacchiera, e da una fascia ornata da una spina di pesce, in colori contrastanti, è decorato da una composizione triassiale di stelle di sei punte tangenti, formanti losanghe, in colori contrastanti, con le stelle iscritte negli esagoni di un nido d’ape delineato; al centro degli esagoni compresi nelle stelle si trova un fiore bianco di sei foglie.

Domus Cossar, vano 33, 598/35, tess. con esagoni e vasi
Il pavimento (2.65 x 2.18 m) è un tessellato a fondo bianco che racchiude al centro un pannello quadrato bordato da fasce bianche e nere alternate e decorato da una composizione ad alveare di losanghe e di esagoni grandi e piccoli, adiacenti. Negli esagoni piccoli figurano esagoni concentrici, mentre in quelli grandi (se ne conservano tre) compaiono rispettivamente un cantharus, una brocca e due coppe biansate affrontate; lungo il bordo risultano trapezi e triangoli.

Domus Cossar, vano 34, 598/2-598/35, tess. con stelle di quadrati
Sono venuti in luce i lacerti di un tessellato decorato da una composizione ortogonale di stelle di due quadrati, disegnati da trecce policrome a due capi allacciate, tangenti per due punte, formanti ottagoni e losanghe. Gli ottagoni sono ornati da complessi motivi geometrici. E’ venuta in luce parte di 3 ottagoni, uno ornato da un fiorone, uno da un velario e uno da una comp geom. Il lacerto pertinente al bordo del pavimento presenta fasce bianche e nere, una fascia con astragali bianchi su fondo nero, una fila di quadrati e di rettangoli sdraiati, adiacenti, delineati e caricati da complessi motivi geometrici.

Domus Cossar, vano 35, pp.cc. 598/2-598/35, tess. con cervo e cane
Il pavimento (3.47 x 2.60 m) è un tessellato a fondo bianco che racchiude al centro un pannello policromo (0.5 x 0.5 m ca.). Quest’ultimo, bordato da fasce bianche e nere alternate, è decorato da una composizione centrata, in un quadrato e attorno ad un quadrato, di quattro "semistelle di otto losanghe" sulle diagonali, che attorniano il quadrato centrale e contigue tra loro e che determinano quadrati sui lati posti sulle mediane e triangoli angolari. Lo schema è arricchito dal fatto che, seguendo le linee della composizione, una fascia realizzata con due linee nere seguite da una treccia a due capi policroma su fondo bianco e nero, disegna un ottagono. Il quadrato centrale, bordato da fasce bianche e nere alternate, raffigura un cervo che solleva la testa verso l’albero posto al centro della scena, mentre da destra avanza un cane. Nei quadrati più piccoli sono inseriti dei volatili, nelle losanghe dei parallelepipedi vuoti e nei triangoli angolari dei motivi vegetalizzati neri.

Domus Cossar, vano 36, pp.cc. 598/2-598/35, tess. con dodecagoni
Il pavimento è un tessellato policromo bordato da una fascia nera seguita da una fascia bianca, e scandito in 2 unità decorative, di cui una forse con funzione di soglia (Grassigli 1998), fiancheggiate da due alte fasce. Queste ultime presentano una fila delineata di quadrati sulla diagonale, tangenti, formanti clessidre, disegnati da fasce di gruppi di 4 tessere sulla diagonale disposti a scacchiera (caricati da un diamante con nappine). Il campo dell’unità decorativa maggiore è decorato da una comp. ad alveare di quadrati e di triangoli equilateri adiacenti, con effetto di dodecagoni intersecantisi, disegnata da trecce a due capi policrome; i quadrati presentano diversi motivi decorativi: fioroni compositi, velari, croci di Malta e diamanti. Nei due trapezi di risulta conservati figura la metà di un fiorone e gli esagoni riconoscibili mostrano fioroni di 12 elementi. La presunta soglia è abbellita da un racemo di acanto a volute in gran parte perduto.

Domus Cossar, vano 37, pp.cc. 598/2-598/35, tess. con fanciulla
Il pavimento è un tessellato a fondo bianco ornato da un pannello quadrangolare figurato situato in posizione decentrata. Quest’ultimo, circondato da fasce bianche e nere alternate e una treccia policroma a due capi su fondo bicromo, è purtroppo in gran parte distrutto e conserva solamente un volto femminile leggermente ruotato verso sinistra. Il bordo del mosaico consta di fasce bianche e nere alternate.

Domus Cossar, vano 38, 598/2-598/35, t. con ottagoni e sectile
Il pavimento, di cui si conserva un lacerto, è un tessellato policromo ornato da una composizione ortogonale di ottagoni irregolari adiacenti con quattro lati concavi (formanti cerchi). Gli ottagoni sono caricati da una figura omologa che racchiude un quadrato dai lati concavi campito di giallo o di rosso; i cerchi racchiudono un cerchio diviso in quattro quadranti alternativamente bianchi e colorati (rossi o gialli). Si osserva che uno dei cerchi, più grande degli altri, racchiude scaglie marmoree policrome, forse appartenenti ad una originaria decorazione in sectile (Bertacchi 1980).

Domus Cossar, vano 38A, pp.cc. 598/2-598/35, tess. con semistelle
Il pavimento è un tessellato a fondo bianco nel quale è inserito un pannello quadrato. Quest’ultimo è bordato da fasce bianche e nere alternate e da una treccia a due capi policroma su fondo nero ed è ornato da una composizione centrata, in un quadrato e attorno ad un quadrato, di quattro "semistelle di otto losanghe" adiacenti, che attorniano il quadrato centrale e che determinano squadre angolari e triangoli sui lati. La decorazione del quadrato centrale è perduta, mentre le losanghe sono caricate da figure omologhe colorate circondate da una linea dentellata, e le squadre presentano una treccia a due capi policroma su fondo scuro attorno alla quale corre una linea dentellata (i dentelli di due tessere).

Domus Cossar, vano 39 (?), p.c. 598/35, pavimento in cotto
Del pavimento si conserva un lacerto in cubetti di cotto a ordito di filari paralleli e obliqui.

Domus Cossar, vano 39, pp.cc. 598/2-598/35, tess. con anatra
Del pavimento si conserva un piccolo lacerto tessellato policromo (1.27 x 0.70 m). Si distingue una fascia bianca a ordito di filari paralleli e obliqui seguita da fasce bianche e nere alternate e da una fascia ornata da una fila di S oblique e di rami a tre foglie (di cui quella centrale di edera), diritti e capovolti. Segue una composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità, formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale; le losanghe sono campite da parallelepipedi vuoti, l’unico quadrato piccolo conservato mostra un volatile e l’unico quadrato grande un germano reale. Si osserva un rattoppo antico in tessere bianche.

Domus Cossar, vano 4, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato con scaglie
Il pavimento (4.18 x 3.70 m) è un tessellato bordato da una fascia bianca seguita da una fascia nera, il cui campo a fondo bianco racchiude al centro un pannello incorniciato da una fascia nera e ornato da un punteggiato irregolare di inserti lapidei colorati e tessere su fondo bianco.

Domus Cossar, vano 40, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato con stelle
Il pavimento è un tessellato a fondo bianco, bordato da fasce bianche e nere alternate, che racchiude al centro (?) da un pannello quadrangolare. Quest’ultimo è bordato da fasce bianche, rosa e nere alternate e da una treccia a due capi policroma su fondo scuro, ed è decorato da una composizione di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità, formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale; le losanghe sono caricate da una figura omologa colorata, i quadrati piccoli da un fiore di quattro foglie, i quadrati grandi da motivi geometrici di cui si riconosce solo un fiorone composito di 8 elementi. I triangoli e i rettangoli di risulta lungo il bordo, infine, presentano rispettivamente una figura omologa colorata e motivi geometrici (si riconosce un racemo di hedera, S affrontate e una composizione di 4 pelte, di cui due affrontate).

Domus Cossar, vano 5, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato bicromo
Il pavimento (3.76 x 2.32 m) è un tessellato bordato da una fascia nera e scandito in due unità decorative, separate da una fascia nera. L’unità a sud è un tessellato bianco, quella a nord è decorata al centro un pannello rettangolare bianco bordato da una fascia nera.

Domus Cossar, vano 50, p.c. 598/2, c.d. oratorio della pesca
Il pavimento è un tessellato (sono venuti in luce 7.35 x 5.85 m), che sui lati brevi è bordato da una fascia bianca seguita da una linea doppia nera. Il campo è ornato da una composizione ortogonale di ottagoni irregolari e di croci adiacenti (formanti esagoni allungati) interrotta al centro da un quadrato bordato da una treccia a quattro capi policroma che circoscrive un cerchio. Le croci sono caricate da una croce formata da una treccia a due capi policroma, gli ottagoni da volatili su ramoscelli e animali in riposo o al pascolo. Il cerchio al centro del campo presenta una scena di pesca, assai mutila: si conserva una barca dalla quale un putto cattura un pesce, il volto e il braccio destro di un secondo putto in piedi su un’altra barca e alcuni pesci. Nei pennacchi tra il quadrato e il cerchio compare una testa da cui si dipartono due pesci. Il pavimento ha subito numerosi restauri antichi e risulta danneggiato da un incendio.

Domus Cossar, vano 6, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato bicromo
Il pavimento (2.03 x 1.61 m) è un tessellato a fondo bianco bordato da una fascia nera e da due linee di tessere bianche; il campo racchiude un pannello quadrangolare nero di cui si conserva solamente un angolo. Il pavimento è stato in gran parte distrutto da una canaletta di epoca successiva, che a parere di Donderer 1986 è stata realizzata in età flavia.

Domus Cossar, vano 7, pp.cc.598/2-598/35, tess. con scacchiera
Il pavimento (5.47 x 3.53 m) è un tessellato bordato da un’alta fascia nera, il cui campo bianco presenta al centro un pannello rettangolare. Quest’ultimo, incorniciato da fasce bianche, nere e rosa, è ornato da una scacchiera di scacchi alternativamente bianchi e neri, ciascuno caricato al centro da una tessera del colore opposto.

Domus Cossar, vano 8, pp.cc. 598/2-598/35, tess. con reticolato
Il pavimento (8.26 x 5.23 m) è un tessellato a fondo bianco, bordato da fasce bianche e nere alternate, scandito in tre unità decorative di cui quella centrale con funzione di fascia divisoria. Quest’ultima è ornata da una scacchiera di triangoli isosceli e rettangoli bianchi e neri alternati; l’unità ad est racchiude al centro del campo bianco un pannello rettangolare decorato da un reticolato romboidale disegnato da due linee bianche su fondo nero, mentre l’unità ad ovest, racchiude al centro del campo bianco un pannello rettangolare decorato da un doppio reticolato diritto e obliquo di linee doppie e di linee semplici dentate bianche su fondo nero (agli incroci è posta una tessera nera).

Domus Cossar, vano 9, pp.cc. 598/2-598/35, tess. con scacchiera
Il pavimento (4.60 x 1.65 m), distrutto per oltre la metà, è un tessellato a fondo bianco che racchiude un pannello rettangolare incorniciato da due linee bianche, una fascia nera e tre linee rosa, ornato da una scacchiera di triangoli rettangoli bianchi e neri alternati. Tra il bordo del pavimento e il pannello si estende una cornice formata da fasce bianche e nere e da un meandro di svastiche a giro doppio e quadrati (i quadrati caricati da un quadrato nero).

Domus Cossar, vano 97, pp.cc. 598/2-598/35, tess. con treccia a calice
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato bianco che racchiude un riquadro bordato da fasce bianche e nere alternate, purtroppo già perduto al momento dello scavo. Il bordo del mosaico presenta fasce bianche e nere alternate e una treccia a calice serrata, con orlo diritto, policroma. Del mosaico si conserva un’immagine di scavo, che ne testimonia la provenienza dai fondi Cossar in questione, ma non si conoscono altri dati.

Domus Cossar, vano 98, pp.cc. 598/2, 598/35, tess. bianco
Il pavimento è un tessellato bianco, le tessere a ordito di filari paralleli e obliqui.

Domus Cossar, vano 99, p.c. 598/35, tessellato con quadrati e losanghe
Il pavimento è un tessellato ampiamente rimaneggiato da restauri antichi. Verosimilmente la decorazione originale consisteva in una composizione ortogonale di quadrati e losanghe adiacenti, delineata. I quadrati appaiono caricati da quadrifogli rossi e da crocette quadripetale rosse, le losanghe da figure omologhe.

Domus Cossar, vano B, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato bicromo
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato bianco, le tessere a ordito di filari paralleli e obliqui, bordato da una fascia nera seguita da una bianca.

Domus Cossar, vano K1, p.c. 598/2, tess. con punteggiato di dadi
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato bordato da una fascia nera, due linee bianche e una linea nera, seguite da una fascia ornata da un racemo di edera in tessere verdi, una fascia nera e due linee bianche. Il campo presenta un punteggiato regolare di dadi neri su fondo bianco.

Domus Cossar, vano K2, p.c. 598/2, tessellato bianco
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato bianco.

Domus Cossar, vano KK, p.c. 598/35, tessellato con leone
Il pavimento è un tessellato policromo, assai frammentario, suddiviso in 2 unità decorative e bordato da fasce bianche e nere e da una fila di quadrati e di rettangoli sdraiati, adiacenti e caricati rispettivamente da un quadrato e da una losanga iscritti. L’unità minore, incorniciata da fasce bianche e nere alternate, da un astragalo affusolato e da una fila di ogive policrome, presenta un reticolato disegnato da una treccia a 2 capi policroma, che determina quadrati e rettangoli; si conservano soltanto un quadrato decorato da una testa di leone e un rettangolo ornato da un busto femminile. La decorazione dell’unità maggiore, bordata da fasce bianche e nere, da una treccia a calice e da una greca bassa, è quasi completamente distrutta: resta parte di una figura geometrica disegnata da una treccia a 2 capi policroma su fondo scuro, e di una figura disegnata da onde correnti. Il mosaico è stato restaurato in antico con tessere bianche e nere disposte a caso. Immagine del rivestimento tratta da Brusin 1961, fig. 2.

Domus Cossar, vano M, pp.cc. 598/2-598/35, t. con meandri di trecce
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato bianco che racchiude un pannello quadrangolare. Quest’ultimo è bordato da fasce bianche e nere alternate ed è ornato da una composizione ortogonale di meandri di svastiche e quadrati, questi ultimi delineati, i meandri disegnati da trecce a due capi, con gli intervalli riempiti da fasce bicrome. i quadrati superstiti sono caricati da quadrifogli neri. Il mosaico presenta rattoppi antichi in tessere bianche più grandi delle originali.

Domus Cossar, vano N, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato bicromo
Del pavimento, di cui si ignora la sorte, è venuto in luce un lacerto della pavimentazione in tessellato, che presenta una fascia nera, seguita da due linee bianche e da un tessellato bianco, forse parte del campo.

Domus Cossar, vano O, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato bianco
Del pavimento, di cui si ignora la sorte, sono venuti in luce almeno due lacerti della pavimentazione in tessellato, che presenta una fascia bicroma geometrica (il cui schema non è più riconoscibile) e un tessellato bianco facente parte del campo.

Domus Cossar, vano P, pp.cc. 598/2-598/35, t. con meandro a T
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato a fondo bianco diviso in almeno due unità decorative (tra le due conservate c’è un’ampia lacuna che potrebbe aver ospitato una fascia partizionale) L’unità decorativa a sud racchiude nel fondo bianco un pannello quadrangolare. Quest’ultimo è bordato da tre linee bianche e tre nere, ed è ornato da una composizione ortogonale di meandri a doppie T orizzontali e verticali e quadrati (i quadrati caricati da un quadrato bianco inscritto in un quadrato nero), formanti quadrati grandi. Questi ultimi sono decorati da una composizione ortogonale di coppie contigue di pelte addossate, alternativamente diritte e sdraiate, in colori contrastanti. L’unità decorativa a nord racchiude nel fondo bianco un pannello quadrangolare bordato tre linee bianche seguite da una fascia nera (il campo è perduto). L’immagine rivestimento è tratta dall’Archivio MAN, Aquileia, Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia, neg. 5092/65 (immagine su concessione del MiBACT – Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, con divieto di ulteriore riproduzione senza preventiva autorizzazione).

Domus Cossar, vano Q, p.c. 598/2, tess. con quadrati e rettangoli
Il pavimento è un tessellato di cui è venuto in luce un lacerto policromo (m 1.50 x 0.60) decorato da una composizione ortogonale di quadrati adiacenti formati da quattro rettangoli uguali delineati attorno ad un quadrato; le figure geometriche sono campite di rosso o di giallo. Il bordo consta di fasce bianche e nere alternate. Se ne ignora la sorte.

Domus Cossar, vano Q2, p.c. 598/2, tessellato geometrico con treccia
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato m (2.00 x 1.50) il cui campo bianco racchiude un pannello bordato da una fascia bianca seguita da una fascia di denti di sega dentati, tre linee bianche, onde correnti, due linee nere. La decorazione del campo del pannello è assai mutila e lo schema geometrico non identificabile: si riconosce una treccia a due capi policroma su fondo chiaro affiancata da una linea dentellata, i dentelli di quattro tessere e da una linea dentellata, i dentelli lunghi di due tessere, e due losanghe accostate, caricate da una figura omologa.

Domus Cossar, vano Q3, p.c. 598/2, cementizio con tessere
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un cementizio a base fittile che “recava al margine una fila di tessere nere” (Brusin 1941).

Domus Cossar, vano W, pp.cc. 598/2, 598/35, cementizio con cerchi
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è realizzato in cementizio decorato da due cerchi concentrici disegnati da tessere nere. Del mosaico si conserva un’immagine di scavo, che ne testimonia la provenienza dai fondi Cossar in questione, ma non si conoscono altri dati.

Domus Cossar, vano X, pp.cc. 598/2-598/35, t. con cerchi e rocchetti
Il pavimento è un tessellato a fondo bianco che racchiude un pannello bicromo assai mutilo. Quest’ultimo è bordato da fasce bianche e nere alternate ed è decorato verosimilmente da un reticolato di fasce con quadrati in colori contrastanti nei punti di incrocio, le fasce caricate da quadrati sulla diagonale, tangenti, in colori contrastanti (i quadrati iscritti nei quadrati d’incrocio), con cerchi circoscriventi gli scomparti del reticolato, con effetto di composizione di cerchi e rocchetti; i cerchi sono cariati da nodi di Salomone.

Domus Cossar, vano XX, pp.cc. 598/2, 598/35, tess. con file di quadrati
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato a fondo bianco che racchiude un riquadro bordato da tre linee bianche, tre nere, tre bianche, denti di sega dentati, due linee nere e due bianche, e decorato da una composizione di file di squadre scalate bianche, contrapposte e tangenti (formanti file alternate di quadrati più grandi e più piccoli neri, tangenti sulla diagonale).

Domus Cossar, vano YY, pp.cc. 598/2-598/35, tessellato con ottagoni
Il pavimento (3.50 x 2.10 m) è un tessellato a fondo bianco che racchiude al centro un pannello bordato da due linee di tessere nere, una fascia bianca e due linee nere, e campito da una composizione ortogonale di ottagoni adiacenti, formanti quadrati, delineati, gli ottagoni caricati da un ottagono concavo iscritto, caricato a sua volta da un quadrato concavo iscritto formante pelte (con effetto di circoli tangenti che circoscrivono quadrilobi). I quadrati grandi sono decorati da quadrilobi di pelte attorno a un quadrifoglio, i quadrati concavi da fiori di quattro foglie.

Vano 15. Dell’ambiente è venuta in luce parte della pavimentazione musiva, che suggerisce una datazione nell’ultimo quarto del I sec.d.C.

Lunghezza: > 5.8 m – Larghezza: > 3.2 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1941 – Ente responsabile: SA TS

Domus Cossar, vano 15, pp.cc. 598/2, tess. con ottagoni

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema
Cromia: policromo

Il pavimento (5.85 x 3.25 m..) è un tessellato bordato da una fascia nera e due linee bianche, il cui campo bianco racchiude al centro un ampio pannello rettangolare. Quest’ultimo, circondato da fasce bianche e nere alternate e da una fascia bicroma di denti di sega dentati, è decorato da una composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio), formanti quadrati. Si è conservata la decorazione di un solo quadrato, che consta di un racemo di hedera; il quadrato centrale è bordato da tre linee nere e una treccia a due capi policroma su fondo rosa. Gli ottagoni sono ornati da fioroni, le croci da croci di clessidre e da croci di astragali. I rettangoli di risulta sono caricati da racemi di hedera o da elementi vegetalizzati, i trapezi di risulta da trapezi neri, i quadrati di risulta da quadrati concentrici.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Misure
Lunghezza: > 5.8 m; Larghezza: > 3.2 m;

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.0 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
DM 1i – linea doppia
DM 10g – denti di sega, dentati
DM 70h – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo chiaro
DM 1t – linea tripla

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 0.7-1.0 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatacroce di clessidre
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatatrapezio
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineataquadrato
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatacroce di astragali
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatalosanga
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineataracemo di hedera
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatarettangolo
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineataelemento vegetalizzato
DM 15a – fila di quadrati sulla diagonale, tangenti (formanti clessidre), in colori contrastanti
DM 268a – fiorone composito di 8 elementi non contigui: 4 petali affusolati e 4 loti trifidi
DM 257e – fiorone unitario di 8 elementi non contigui, a petali affusolati (fiore di otto foglie)
non documentato – fiorone unitario di 8 elementi non contigui, a petali bilobati
non documentato – fiorone composito di 8 elementi non contigui: 4 hederae con la punta rivolta al centro e 4 petali affusolati

 
 

Referenza fotografica: foto di T. Clementi.
Oggetto conservato: parte del bordo e del campo – Conservato in: situ

Restauri moderni: Il pavimento è stato consolidato.

Brusin, G. 1941, Nuovi mosaici di Aquileia, in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, cc. 24-25, 28 , figg. 8-8a.
Brusin, G. 1941-1942, Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri – Aquileia: nuovi mosaici, in Le Arti, p. 228.
Donderer, M. 1976, Rez. Zu: „Roman Mosaics in Hungary“, in Gnomon, p. 302, nota 35.
Donderer, M. 1986, in Die Chronologie der römischen Mosaiken in Venetien und Istrien bis zur Zeit der Antonine, Berlin, pp. 26-27, Aquileia 20 , tav. 7.4.
Kiss, Á. 1959, in The Mosaic pavements of the Roman villa at Baláca, p. 191.
Kiss, Á. 1973, in Roman Mosaics in Hungary, Budapest, pp. 40, 53.

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Domus Cossar, vano 15, pp.cc. 598/2, tess. con ottagoni, in TESS – scheda 2762 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2762), 2007

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2762


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