L’edificio è costituito da un complesso cultuale, noto come Santuario tardorepubblicano, che si trovava nel centro della città, affiacciato sul decumano massimo, in corrispondenza del lato settentrionale del Foro. Il Santuario viene edificato agli inizi del I sec. d.C., probabilmente dopo la concessione del diritto Latino alla città, nell’89 a.C. Successivamente, in epoca augustea, l’edificio viene ristrutturato e, sotto l’Impero di Vespasiano, viene obliterato dall’edificazione del Tempio Capitolino e dal nuovo assetto della piazza. La struttura era costituita da quattro aule rettangolari, 2-5 con copertura a sesto ribassato, edificate su podio e munite di ingresso indipendente e pronao di accesso 1. All’esterno, la facciata era decorata da un lungo bassorilievo in pietra di Vicenza, che raffigura un tralcio vegetale con teste di buoi sacrificali e piatti per le offerte. Sulle parti scolpite si conservano tracce di policromia. Le indagini archeologiche hanno messo in luce, sotto all’attuale Palazzo Pallaveri, l’aula occidentale 2, che si conserva, in alzato, e il pronao. All’interno, lungo i lati e la parete di fondo, corrono banchine rialzate, con cordolo in pietra e rivestimento in scaglie policrome (BSxx), mentre la parte centrale della stanza era rivestita in tessellato bianco e nero (BSxx). Le aule erano decorate da affreschi di II stile, con pannelli a finto marmo e un velario sospeso. Pianta tratta da Nuove ricerche sul Capitolium di Brescia. Studi, scavi e ricerche, p. 26.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
AMBIENTE: aula
Aumbiente 1: aula ovest del santuario. L’aula era di forma rettangolare era aperta, a sud, sul pronao e dotata di semicolonne lungo la parete meridionale. Una banchina, delimitata da un cordolo in pietra correva lungo i lati lunghi e il lato nord ed era pavimentata in scaglie policrome. La parte centrale, invece, era rivestita da un tesselalto bianco con fascia nera. Si conserva la decorazione pittorica delle pareti, a pannelli di finto marmo, scandito da semicolonne, con un velario appeso lungo lo zoccolo.
Lunghezza: 10,70 m – Larghezza: 8,20 m
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: non documentata
Santuario Tardorepubblicano, aula 1, banchina, scaglie policrome
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: policromo
Il rivestimento della banchina, delimitata da un cordolo in pietra, è costitituito da scaglie litiche policrome, nei toni del bianco, verde, nero, giallo e rosso (var. DM 104a).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
BORDO
Elemento non presente
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a grandi tessere irregolari con inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
var. DM 104a – tessellato policromo di tessere irregolari a canestro |
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Rossi, F. 2008, Brescia, area del Capitolium. Santuario repubblicano, in Soprintendenza Archeologica della Lombardia. Notiziario 2007, Milano, pp. 31-32, fig. 4.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Santuario Tardorepubblicano, aula 1, banchina, scaglie policrome, in TESS – scheda 12019 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12019), 2012
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12019