Pantheon (fase adrianea). Durante il principato di Adriano (125-128, sulla base dei bolli laterizi), l’antico tempio fatto costruire da Agrippa (27-25 a.C.) fu integralmente ricostruito, sulla base di un progetto architettonico forse attribuibile ad Apollodoro di Damasco. Rispetto all’edificio precedente (a cella rettangolare trasversale) fu invertito l’orientamento, con l’ingresso verso nord. Il grande pronao ottastilo e la struttura di collegamento con la cella, occupavano l’intero spazio del precedente tempio, mentre la cella, a pianta centrale e coperta con un’enorme cupola, venne costruita quasi facendola coincidere con la piazza augustea circolare recintata che divideva il Pantheon dalla basilica Neptuni. Il tempio era preceduto da una piazza porticata su tre lati e pavimentata con lastre di travertino. Immagine rivestimento dal web: http://www.arch.mcgill.ca/prof/sijpkes/abc-structures-2005/Lectures-2005/lecture-7/pantheon-3_files/pantheon-plan.jpg.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
AMBIENTE: cella
Cella del Pantheon, a pianta circolare e decorata da rivestimento marmoreo parietale e pavimentale (opus sectile a grande modulo).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
Data: non documentata
Regio IX, Pantheon, cella, opus sectile a grande modulo
Parte dell’ambiente: cella
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: schema unitario
Cromia: policromo
Pavimento in opus sectile marmoreo a grande modulo. Schema reticolare a grandi maglie quadrate contenenti dischi e quadrati, alternati a scacchiera. I marmi utilizzati nella stesura (con ampie integrazioni ma ancora in buona parte originale) sono pavonazzetto, porfido rosso, giallo antico e granito grigio.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
BORDO
Elemento non presente
Specifiche tecniche
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
*a grande modulo |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ Il pavimento è visibile.
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Coarelli, F. 2008, in Roma, Roma-Bari, p. 348.Guidobaldi, F. 1985, Pavimenti in opus sectile di Roma e dell’area romana: proposte per una classificazione e criteri di datazione, in Marmi Antichi. Problemi d’impiego, di restauro e d’identificazione, Roma, p. 177, fig. 1, b.Guidobaldi, F. 2003, in Eternità e nobiltà di materia. Itinerario artistico tra le pietre policrome, Firenze, p. 38, fig. 37.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio IX, Pantheon, cella, opus sectile a grande modulo, in TESS – scheda 13263 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13263), 2013
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13263