Nel mese di giugno del 2011 uno scavo effettuato tra piazza Anita Garibaldi e via di Roma ha messo parzialmente in luce i resti edilizi di una domus di età romana. Dell’ambitazione privata sono stati rintracciati, in modo incompleto, cinque ambienti. A destra e a sinistra di un piccolo cortile (vano C) pavimentato in tessellato e dotato di una piccola vasca (indicata però come pozzo nella pianta pubblicata) si trovano i vani ad uso residenziale: gli ambienti A e B sono forse due cubicoli, entrambi pavimentati in tessellato, mentre il vano D, per le dimensioni più cospiscue, potrebbe essere riferibile ad un vano di rappresentanza con funzioni di triclinio; l’ambiente E è forse un vano di soggiorno. Anche i vani D ed E presentano pavimentazioni in tessellato. La domus ha avuto almeno due fasi di vita: quella di impianto è compresa tra la metà del I secolo d.C. e la metà del II sec.d.C., mentre i livelli di abbandono sono riferibili al IV secolo. (la pianta con la localizzazione dell’edificio è tratta da Guarnieri 2013, fig. 1; la pianta dell’edificio è tratta da guarnieri 2013 fig. 2).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
AMBIENTE: non determinato
L’ambiente A è un ambiente rintracciato in modo non completo posto immediatemente ad E del cortile C e a N del vano B. Si può cautamente ipotizzare che, insieme al vano B, fosse un cubicolo. Come tutti gli altri ambienti dell’abitazione è dotato di una pavimentazione in tessellato, datata tra seconda metà del I sec.d.C. e la prima metà del II sec.d.C.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: 06/2011 – Ente responsabile: SA ER
Domus Anita Garibaldi, tessellato con nido d’ape disegnato da una treccia
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo
Rivestimento in tessellato bicromo, rintracciato per una parte della superficie originaria. La decorazione del tappeto prevede un nido d’ape disegnato da una treccia a due capi delineata, gli scomparti caricati da un esagono a fondo nero caricato da un fiore di sei petali bianco.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli | ||
DM 1t – linea tripla | ||
DM 1i – linea doppia | ||
DM 2j – linea dentellata (dentelli di gruppi di quattro tessere) |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 204b – nido d’ape delineato, disegnato da trecce a due capi | fiore di sei petali |
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Guarnieri, C. 2013, Nuovi tessellati da Ravenna, piazza Anita Garibaldi. Prime considerazioni, in Atti del XVIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Cremona, 14-17 marzo 2012), Tivoli, pp. 256-257, fig. 4.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Domus Anita Garibaldi, tessellato con nido d’ape disegnato da una treccia, in TESS – scheda 14106 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14106), 2013
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14106