Nell’area archeologica del Parco del Cavallo, corrispondente all’antica città di Copia, nella zona ad est del del teatro è stata riportata in luce una fascia di abitato per una lunghezza di circa m 85 e una profondità di m 15 ca. A partire dal 1978 è stata indagata sistematicamente una domus, in origine accessibile dall’asse viario nord-sud, dove si aprivano alcuni ambienti di servizio, come documenta il rinvenimento di un dolio e di una macina. L’ingresso (1) è seguito dall’atrio (2), su cui si affacciano a nord tre ambienti, e verosimilmente altrettanti dovevano aprirsi sul lato opposto. Proseguendo verso est si sviluppa il peristilio (5), provvisto di un pozzo, verosimilmente colonnato, a nord del quale è ubicato un ambiente centrale rivestito in opus sectile, interpretato come tablino (3), definito ad est da un ambiente con pavimento in tessellato decorato con motivi geometrici e vegetalizzati (4). A sud del peristilio sono distinguibili almeno quattro vani, tra cui un cubicolo (6), con decorazione pittorica presso le pareti e pavimento in tessellato geometrico, confinante ad est con un vano (7) originariamente comunicante, mediante un’apertura, successivamente tamponata, con il triclinio, anch’esso pavimentato a mosaico (8). L’ambiente tricliniare si affaccia a nord su uno spazio ancora non scavato, tramite un ampio ingresso tra due aperture minori. La prima fase edilizia della domus sembra che debba essere compresa tra la metà del I sec. a.C. e gli inizi del I sec. d.C. Eccezion fatta per alcuni tratti di murature con paramento esterno in opera reticolata, la tecnica predominante è costituita da grossi ciottoli spezzati, da tegole e, in qualche caso, da blocchi calcarei di reimpiego. La domus, dopo una fase di decadenza di cambiamento di destinazione d’uso di almeno parte degli ambienti, venne definitivamente abbandonata nel VI sec. d.C. (pianta edificio tratta da FAEDO 1993, fig. 3)
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
AMBIENTE: tablino
Ambiente 3: l’ambiente, in cui è stato identificato un tablino o un triclinio, si apre lungo il lato nord del peristilio 5. Lungo le pareti sono leggibili tracce di quattro differenti decorazioni pittoriche sovrapposte. In particolare la decorazione del terzo strato è stata ripresa, pur se in maniera grossolana, anche nel quarto. Lungo la parete settentrionale sono leggibili fasce in rosso che compongono lesene e campi rettangolari. Le lesene sono decorate da una losanga gialla con un disco verde, nei pannelli sono inseriti scuta disposti orizzontalmente. Il pavimento, databile al I sec. d.C., è un opus sectile marmoreo con motivi complessi.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: non documentata
Parco del Cavallo, domus, opus sectile con motivi complessi
Parte dell’ambiente: tablino
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo
Lo spazio centrale dell’ambiente è pavimentato da un opus sectile a modulo quadrato (45 cm) con motivi complessi. Si distinguono marmi bianchi, grigi e scritti e calcare rosso.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
BORDO
Elemento non presente
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
*a modulo quadrato con motivi complessi |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Parco del Cavallo)
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Faedo, L. 1993, Copia e il suo territorio in età romana., in Atti del XXXII Convegno di Studi sulla Magna Grecia (Taranto-Sibari, 7-12 ottobre 1992), Taranto, pp. 445-446, tav. XX.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Parco del Cavallo, domus, opus sectile con motivi complessi, in TESS – scheda 17693 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17693), 2015
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17693