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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18377
Suburbio, via Cassia, Villa di Lucio Vero, ambiente 16, opus sectile – Roma  ( RM)

edificio residenziale/villa
La cd. villa di Lucio Vero si trova tra il IV e il V miglio della via Cassia in località Acqua Traversa all’interno del comprensorio di Villa Manzoni, composto da un edificio residenziale moderno degli anni ’20 del XX secolo (attuale Ambasciata della Repubblica del Kazakhstan) e da un parco di circa 8 ettari. Gli scavi sembrano confermare le fonti letterarie, che attribuiscono all’imperatore, coreggente tra il 161 e il 169 d.C., la costruzione di una lussuosa dimora lungo la via Cassia: le strutture rimesse in luce possono infatti essere senz’altro essere ritenute pertinenti ad un imponente complesso residenziale che, unificando strutture di periodi precedenti, ebbe il suo maggior sviluppo tra la metà del II e la metà del III sec. d.C. La villa fu oggetto di scavi fin dal 1585, ma soprattutto nella seconda metà del XVIII e per tutto ill XIX sec. (su commissione dei proprietari, prima i Borghese e poi i Torlonia): al 1879 risale la scoperta dei celebri pannelli di decorazione parietale in opus sectile vitreo (B. BACCHELLI, M. BARBERA, R. PASQUALUCCI, L. SAGUI’, Nuove scoperte sulla provenienza dei pannelli in opus sectile vitreo della Collezione Gorga, in AISCOM II, pp. 447-466). Un primo dettagliato resoconto delle emergenze archeologiche, pubblicato poco prima dei lavori per la costruzione del moderno edificio, si deve al lavoro di Giuseppe Lugli (LUGLI 1923) e di Edoardo Gatti. I primi saggi di scavo risalgono invece ad epoche ben più recenti: la prima campagna ha avuto luogo fra 1986 e 1988, la seconda fra 2005 e 2009. Le ricerche archeologiche hanno permesso di stabilire che la villa si impiantò in età tardo repubblicana (inizi I sec. a.C.), con modifiche ed ampliamenti almeno fino alla metà del III sec. d.C. Alla fase più antica, caratterizzata da strutture in opera incerta, appartengono alcuni muri di sostruzione e una rete di cisterne e cunicoli ipogei (nucleo C in pianta); ad un periodo successivo (fase II, I sec. d.C.) sono riconducibili altre opere idrauliche (cisterna B e vasca D), delle quali resta soltanto il nucleo cementizio. All’ultima fase (fase III, metà II-metà III sec. d.C.), caratterizzate da strutture murarie in laterizio, appartengono il muro di contenimento A, alcuni ambienti visti dal Lugli (pavimentati con mosaici geometrici) durante lo scavo per le fondazioni della Villa Manzoni e altri ambienti, scoperti nel corso delle indagini più recenti, anche questi con rivestimenti in opus sectile e tessellato bicromo. La pianta è tratta da DE FRANCESCHINI 2005, p. 69, fig. 19.1.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

ambiente di rappresentanza
Vano di rappresentanza 16 (pianta tratta da CASERTA 2009, fig. 2), pavimentato in opus sectile; tracce di rivestimento marmoreo erano presenti anche lungo le pareti. L’ingresso dell’ambiente si trovava sul lato S, dove è stata rinvenuta l’impronta di una lunga soglia (m 4.90 x 0.90).

Lunghezza: 9.50 m – Larghezza: 8.70 m

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo III a.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1986-1988 – Ente responsabile: SS BAR

Suburbio, via Cassia, Villa di Lucio Vero, ambiente 16, opus sectile

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Pavimento in opus sectile, conservato quasi esclusivamente a livello di impronte, caratterizzate dall’abbondantissima presenza di fette di anfora. La composizione è centrata su uno pseudoemblema (lato m 4.40) campito da una composizione di ottagoni e quadrati listellati (lato cm 34). Una fascia di marmo bianco (largh. cm 8) incornicia il pannello centrale e lo separa dal resto della stesura, composta da 16 formelle quadrate a grande modulo (m 1.45-1.50 di lato, ca. 5 piedi romani), listellate, ciascuna delle quali recante, al centro, l’impronta di un disco (diam. cm 70) non tangente. La disposizione e l’abbondanza delle fette di anfora, pur non permettendo la ricostruzione dettagliata dello schema decorativo dei moduli, ne attesta la notevole complessità. La disposizione degli elementi fittili è variabile, indicando la compresenza, nel pavimento, di formelle con motivi differenti. Il rinvenimento di lastrine vitree sia nel terreno di scavo, sia nel disfacimento della preparazione pavimentale, fa pensare ad un sectile composto con elementi misti (marmo e vetro).

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo III d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: Preparazione a base di pozzolana mista a scaglie di tufo. Sulla superficie sono disposte, in stretta connessione tra di loro, fette di anfora di produzione africana (II sec. d.C.).
Spessore: cm 25

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base mista?)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
*a modulo quadrato listellato con motivi complessilato 0.34
*a ottagoni e quadrati1.45-1.50
Referenza fotografica: immagine tratta da CASERTA 2009, p. 469, fig. 3.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: impronte – Conservato in: situ

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Caserta, E. 2009, Mosaici e pavimenti in opus sectile nella villa di Lucio Vero sulla via Cassia a Roma. Indagini archeologiche negli anni 2005-2009, in Atti del XV Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Spoleto, 7-9 febbraio 2008), Tivoli, p. 469, fig. 3.
De Franceschini, M. 2005, in Le ville dell’agro romano, Roma, pp. 71-72, fig. 19.6.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Suburbio, via Cassia, Villa di Lucio Vero, ambiente 16, opus sectile, in TESS – scheda 18377 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18377), 2015
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18377

DATA SCHEDA: 2015 | AUTORE: Angelelli, Claudia | REF. SCIENT. : Guidobaldi, Federico