Presso la frazione di Acquatraversa a Formia, in prossimità della linea di costa, si conservano i ruderi di un edificio di epoca romana. Delle strutture è nota unicamente una pianta schematica pubblicata dal De Rossi, da cui si evince che doveva trattarsi di una villa costiera, ma non vengono fornite ulteriori indicazioni. Dalla pianta dell’edificio, attualmente in parte ricoperto da un moderno complesso di villette (1), si notano almeno tre nuclei edilizi con orientamento differente, indice presumibilmente della presenza di più fasi di vita. A N-E si distinguono tre ambienti a pianta rettangolare (2), con orientamento N-E/S-O; ad O sono visibili alcune strutture a pianta circolare (3) che sembrano tagliate da una serie di ambienti (4) alcuni dei quali pavimentati in tessellato (A), a commessi laterizi (B) ed in cementizio a base fittile (C). A ca. 2 km dalla villa si scorgono murature in reticolato parzialmente sommerse dal mare, che in origine dovevano far parte di una peschiera legata all’edificio (pianta località edificio tratta da http://maps.google.it/; pianta edificio tratta da De Rossi 1980, fig. 43 p. 155).
L’ambiente, che doveva far parte del nucleo edilizio meridionale della villa, non è noto nè documentato. Di esso si conservano alcuni lacerti della pavimentazione in tessellato.
Cronologia Non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Acquatraversa, villa, pavimento in tessellato
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: non documentato