ALBA POMPEIA 2, CASA DI PIAZZA MARCONI (lato N). Scavi di emergenza compiuti fra il 1949 e il 1950 nel settore N di Piazza Marconi, in corrispondenza dell’Insula III di Alba Pompeia (cfr. ubicazione, da M.C. PREACCO, “Prima della cattedrale. L’età romana”, in “La cattedrale di Alba. Archeologia di un cantiere”, a cura di E. Micheletto, Firenze 2013, fig. 13 p. 27: in verde; FILIPPI 1997, sito n. 53), hanno messo in luce alcuni ambienti pertinenti a una domus ascrivibile genericamente al I sec. d.C. (cfr. planimetria resti, da PEPE 2012, "Alba Pompeia 2", fase unica, p. 13). Ulteriori indagini effettuate negli Anni ’90 del XX secolo lungo il lato E della stessa piazza hanno evidenziato altre strutture (domus Alba Pompeia 3 e 4, vd. infra; cfr. FILIPPI 1997, siti nn. 77-78; FILIPPI 1997, sito n. 76) riferibili forse a un unico grande edificio residenziale, ma in letteratura considerate distintamente onde evitare la forzatura dei dati.
FASE I (I sec. d.C.). La domus è composta da almeno quattro vani, disposti a O di un muro NS accertato per 13.50m di lunghezza. Il grande vano meridionale (1) è pavimentato in tessellato bicromo; verso N seguono un vano (2) di oltre 26mq di superficie, un corridoio (3) largo 1.20m e un altro ambiente (4) di dimensioni non definibili.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Vano 1, fase I (I sec. d.C.): grande ambiente meridionale (31.70mq), definito da due lacerti murari, forse con funzione di rappresentanza. Concorre a supportare tale interpretazione la presenza del rivestimento in tessellato bicromo e di alcuni frammenti di intonaco parietale.
Lunghezza: >7.20 m – Larghezza: >4.40 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1949-1950 – Ente responsabile: SBAPMAE
Alba Pompeia 2, fase I, vano 1, tessellato bicromo
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Il piano pavimentale è costituito da un tessellato a fondo bianco, incorniciato da una doppia fascia di tessere nere. Esso si trova in fase con due lacerti murari EO e NS, ornati da intonaci parietali ancora parzialmente apprezzabili. Foto da FILIPPI 1997b, fig. 21/b p. 120.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Carducci, C. 1950, Alba (Cuneo). Trovamenti, in Notizie Scavi di Antichità, p. 212, fig. 2.Filippi, F. 1997, La documentazione archeologica della città, in Alba Pompeia. Archeologia della città dalla fondazione alla tarda antichità, Alba, pp. 119-120, fig. 21.Maccario, L. 1980, Cronaca di scoperte archeologiche (1912-1976), in Alba Pompeia, Alba, p. 13.Mercando, L. 1998, I pavimenti decorati, in Archeologia in Piemonte. L’età romana, Torino, p. 148.Pepe, M. 2012, Alba Pompeia 2, in Atria Longa Patescunt. Le forme dell’abitare nella Cisalpina romana. Schede e planimetrie, Roma, pp. 27-28.Preacco, M.C./ Da Pieve, P. 2013, Pavimenti nelle città romane del Piemonte sud-occidentale: un aggiornamento tra vecchi e nuovi ritrovamenti, in Atti del XVIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Cremona, 14-17 marzo 2012), Tivoli, p. 135.
DATA SCHEDA: 2011 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, Alba Pompeia 2, fase I, vano 1, tessellato bicromo, in TESS – scheda 10260 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10260), 2011