Negli anni Ottanta, presso il territorio del comune di Sabaudia, durante alcuni scavi non documentati venne alla luce un ambiente rivestito in tessellato, di cui si conserva una foto. Non è nota nè la tipologia dell’edificio nè tantomenno quella dell’ambiente ospitante il lacerto musivo (pianta località edificio tratta da www.googlemaps.it).
L’ambiente non è documentato. Di esso si conserva esclusivamente un’immagine fotografica da cui si evince che il vano doveva avere almeno una parete curvilinea e il rivestimento pavimentale in tessellato bianco e nero.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: Anni Ottanta
Frammento musivo bianco e nero
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: bicromo
Frammento di mosaico a tessere bianche e nere. Il bordo si compone di una fascia monocroma bianca seguita da una fascia nera, più sottile, il cui andamento asseconda la parete curvilinea del vano. Del campo musivo si distingue un elemento in nero delineato con filari di tessere bianche, di difficile interpretazione (motivo vegetale? Coda di animale marino?).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Esposito, M. 2004, Pavimenti musivi dalla Villa di Domiziano e dai siti circostanti., in Studi e ricerche sul patrimonio archeologico del Parco Nazionale del Circeo. Atti del Convegno dell’Ufficio Gestione Beni ex ASFD di Sabaudia in occasione del settantennale del Parco Nazionale del Circeo (Sabaudia, 27 marzo 2004), Sabaudia, pp. 112-, fig. 4 p. 112-114.