Edificio verosimilmente abitativo a carattere privato, rintracciato nel 1881 all’interno della chiesa di San Giovanni in Conca, in occasione della trasformazione dell’asse viario tra piazza Duomo e Corso di Porta Romana; è datato, in base all’analisi stilistica della pavimentazione, a fine II – inizio III secolo d.C. Esso si trova in una zona caratterizzata in epoca romana dalla presenza di un quartiere residenziale a poca distanza dal foro e nelle vicinanze del decumanus maximus. In particolare, furono rinvenuti, grazie a dei sondaggi effettuati ad una profondià di 1.72 m nella parte mediana della navata centrale romanica (saggi B-C), i resti di un ambiente, a pianta rettangolare, di cui si conservava parte della pavimentazione in tessellato policromo con decorazione geometrico-figurata. Il suo orientamento dovrebbe essere NW-SE in base agli elementi forniti dalle fotografie scattate al momento dello scavo (La pianta allegata è tratta da DAVID 1996, fig. 195)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Ambiente n.d.: ambiente a pianta rettangolare, pertinente con tutta probabilità ad un edificio abitativo privato, con orientamento NW-SE in base agli elementi forniti dalle fotografie scattate al momento dello scavo (Saggio C). Di esso si conservava un pavimento in tessellato policromo con decorazione geometrico-figurata ed una base di colonna.
Lunghezza: >3.20 m – Larghezza: >2.70 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1881 – Ente responsabile: Soprintendenza alle Antichità della Lombardia
Domus di piazza Missori, amb. n.d., tessellato con felide in corsa
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: policromo
Pavimento in tessellato policromo a ordito di filari dritti, costituito da una composizione di meandri di svastiche con motivi riempitivi zoomorfi, di cui si conservano quattro frammenti ricomposti in epoca moderna su un unico pannello di dimensioni pari a 2.70×3.20 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Lunghezza: 3.20 m – Larghezza: 2.70 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Specifiche tecniche Lunghezza: 3.20 m – Larghezza: 2.70 m Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1.5 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 192c – composizione ortogonale di meandri di svastiche e quadrati, questi ultimi delineati, in redazione policroma, disegnati da trecce a due capi, con gli intervalli riempiti da file di triangoli sovrapposti in colore contrastante
cervide
DM 70j – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro
Oggetto conservato: frammento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Civico Archeologico) Restauri moderni: arbitrario posizionamento del riquadro con felino. Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Museo Civico Archeologico (Riferimento: Caporusso, Donatella) Corso Magenta 15 – Milano
David, M. 1990, in Milano capitale dell’impero romano 286-402 d.C., Milano, p. 105 , fig. 2a.12a.David, M. 1996, Piazza Missori, in I pavimenti decorati di Milano antica. I secolo a.C. – VI secolo d.C., Milano, pp. 114-116, n. 63, figg. 197-207, 330.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, Domus di piazza Missori, amb. n.d., tessellato con felide in corsa, in TESS – scheda 10448 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10448), 2011