POLLENTIA 1, DOMUS DI CASCINA ALBERTINA. A partire dal 1989 si intrapresero alcune campagne di scavo nel concentrico di Pollenzo, frazione di Bra sorta sui resti della città romana di Pollentia: lungo Via Amedeo di Savoia, in prossimità dell’ottocentesca Cascina Albertina (cfr. planimetria del sito, da PREACCO 2009, fig. 5 p. 255, n. 3: in rosso), si rinvennero i resti di una grande domus pertinente a un’insula residenziale del settore NE della città antica. La ricostruzione planimetrica dell’edificio risulta alquanto complessa: sono state documentate almeno quattro fasi di vita, dalla fine del I sec. a.C. al III/IV sec. d.C. (cfr. planimetria resti, da PREACCO 2009, fig. 8 p. 258; PREACCO 2012, "Pollentia 1", fasi I-II, pp. 296-297). I rivestimenti pavimentali noti, quattro in totale, riguardano la fase I (vani 1, 3, 5-6).
FASE I (fine I sec. a.C. – prima metà I sec. d.C.). L’impianto originario risulta definibile grazie ad alcuni piani pavimentali, che identificano ambienti a carattere residenziale nel settore centrale della domus (vani 1 e 3, separati dal corridoio 2), e botteghe nel settore N (vani 5-6?): cementizio litico con (5-6) e senza (1) inserti, cementizio fittile con inserti di tessere musive (3). Tutti gli altri ambienti, individuati nel settore settentrionale (4, 7) e occidentale (8-10) dell’edificio, risultano noti solo attraverso esigui lacerti murari, che non consentono di determinare le dimensioni e la funzione degli spazi abitativi.
FASE II (seconda metà I – fine II sec. d.C.). La domus subisce sostanziali modifiche planimetriche, con la creazione di corridoi (12, 14, 18-19, 21, 23) che restringono gli ambienti (13, 15, 20, 22), ora organizzati attorno a un’ampia area scoperta (11). Incerta rimane la funzione dei vani sviluppati a E (16) e a S (24-26). In questa fase gli alzati lignei di fase I vengono sostituiti da un elevato interamente lapideo. L’ambiente 13 riutilizza il pavimento della fase precedente (vano 3, fase I).
FASI III-IV (III-V sec. d.C.) Dopo il III sec. d.C. i resti indicano uno sfruttamento più di tipo artigianale del complesso (vasche con argilla e resti di lavorazione del marmo), mentre in epoca tardoantica vengono ancora utilizzati pochi ambienti e nell’area si installano strutture lignee (capanne).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Pollentia 1, fase I, vano 3, cementizio fittile a esagoni e losanghe Il rivestimento è realizzato in cementizio a base fittile, ornato da una composizione romboidale di esagoni e losanghe adiacenti, realizzata con tessere in marmo bianco. Foto da PREACCO 2006, fig. 5 p. 85.
Pollentia 1, fase I, vano 6, cementizio litico con inserti Pavimento in cementizio a base litica, estremamente lacunoso, in cui sono presenti abbondanti scaglie litiche di colori diversi disposte in modo irregolare. Foto Archivio SAR-PIE, Bra, fraz. Pollenzo, Cascina Albertina, dia 122/2004. L’immagine mostra il particolare del pavimento in cementizio litico e inserti (da vano 5 o 6?). Nella documentazione di scavo il rivestimento non viene distinto fra i due ambienti e presenta il medesimo numero di unità stratigrafica (US958).
Vano 5, fase I (fine I sec. a.C. – prima metà I sec. d.C.). Ambiente di forma rettangolare, comunicante a NE, tramite una soglia in arenaria, con un’area scoperta non indagata e a O con il vano 6. Lo scavo ha portato alla luce un pilastrino rettangolare in laterizi, sui cui poggiava una struttura lignea (di cui si conservano alcuni lacerti), forse un bancone: per questo il vano è stato interpretato come una bottega, obliterata nella fase II (seconda metà I – fine II sec. d.C.) dai vani 17-18. Il pavimento di fase I è realizzato in cementizio a base litica, con inserti litici policromi.
Lunghezza: 4.40 m – Larghezza: 1.50 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Specifiche di rinvenimento Data: 2003-2004 – Ente responsabile: SBAPMAE
Pollentia 1, fase I, vano 5, cementizio litico con inserti
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: policromo
Pavimento in cementizio a base litica, estremamente lacunoso, in cui sono presenti abbondanti scaglie litiche di colori diversi disposte in modo irregolare. Foto da PREACCO 2006, fig. 7 p. 86.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Misure Lunghezza: 4.40 m; Larghezza: 1.50 m; Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: cocciopesto su piano di malta e piccoli ciottoli mescolati con grumi di intonaco. Spessore: >2-3cm.
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base litica con inserti litici o litoidi)
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Bra, frazione Pollenzo, Cascina Albertina) lI pavimento è visibile all’interno della Cascina Albertina, sede dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Il sopralluogo compiuto il 31.05.2012 ha rivelato il profondo stato di degrado del rivestimento, a causa dell’umidità e della polvere. Restauri antichi: La presenza di due vespai di ciottoli regolari infissi verticalmente nel terreno, al di sotto dello strato di preparazione del piano in cementizio, fa supporre che il pavimento del vano fosse già stato restaurato in antico: cfr. PREACCO 2006, p. 81 e fig. 7 p. 86.
Bra, frazione Pollenzo, Cascina Albertina (Riferimento: SBAPMAE) Via Amedeo di Savoia – Frazione Pollenzo, Bra
Preacco, M.C./ Da Pieve, P. 2013, Pavimenti nelle città romane del Piemonte sud-occidentale: un aggiornamento tra vecchi e nuovi ritrovamenti, in Atti del XVIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Cremona, 14-17 marzo 2012), Tivoli, p. 135.Preacco, M.C. 2006, Pavimenti decorati dai recenti scavi di Pollentia (Pollenzo, Cuneo)., in Atti del XI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Ancona, 16-19 febbraio 2005), Tivoli, pp. 80-81, figg. 6-7.Preacco, M.C. 2007, Nuovi dati sullo sviluppo urbano delle città romane della media valle del Tanaro: Pollentia, Alba Pompeia, Augusta Bagiennorum, in Forme e tempi dell’urbanizzazione in Cisalpina (II sec. a.C. – I sec. d.C.). Atti delle Giornate di Studio, Torino, 4-6 maggio 2006, Firenze, pp. 268-269, fig. 4.Preacco, M.C. 2009, Articolazione dello spazio pubblico e documenti di edilizia residenziale nelle città romane del Piemonte sud-occidentale Edilizia residenziale nel Piemonte sud-occidentale., in Intra illa moenia domus ac Penates (Liv., 46, 39, 5): il tessuto abitativo nelle città romane della Cisalpina, Atti delle Giornate di studio organizzate dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Padova (palazzo del Bo, 10-11 aprile 2008), Roma, 259-260.
DATA SCHEDA: 2011 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, Pollentia 1, fase I, vano 5, cementizio litico con inserti , in TESS – scheda 10479 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10479), 2011