In località Polveriera insistono i ruderi di un edificio impostato su un doppio terrazzamento sostruito da muri fondati sul banco roccioso, visibili dalla torre Borbonica sino alla peschiera (n. 10 in pianta). Presso il lato S della terrazza inferiore (a) sono visibili spezzoni di murature con paramento in opera reticolata (b). La fronte E di tale terrazza è stata completamente asportata dai moderni lavori di cava. In quest’area sono ravvisabili setti murari, coppi, frammenti di tegole, frammenti ceramici. Ulteriori rimanenze della villa erano visibili a N-E, dove insistevano spezzoni di murature in opera reticolata e tubature fittili. La seconda terrazza (c), di cui si intercettano alcune delle murature a E e N (h max: m 3,50; lungh. max: m 14,50), era dotata di una serie di ambienti interrati, ovvero magazzini e cisterne (d). Sulla platea si conservano resti di pavimentazione in cocciopesto e di pavimenti a mosaico a tessere bianche. Infine, lungo la linea costiera, è visibile una peschiera (e) per l’allevamento ittico, che farebbe propendere ad identificare in una villa maritima le strutture descritte, databile nell’ambito dell’età augustea (pianta località edificio tratta da De Rossi 1986, fig. 188 p. 130; pianta edificio tratta da idem, fig. 328 p. 195).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
De Rossi, G. M. 1986, in Le isole pontine attraverso i tempi, Roma, p. 196.Venditti, C.P. 2011, in Le villae del Latium adiectum. Aspetti residenziali delle proprietà rurali., Bologna, p. 221, n. 352.