In località Capradosso presso il comune di Petrella Salto, dove si vuole localizzare l’antico sito di Cliternia, la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio ha condotto due campagne di scavo rispettivamente nell’agosto 1998 e nei mesi di febbraio ed ottobre 1999, che hanno riportato in luce un complesso a destinazione termale che, sulla base dei materiali ceramici, è stato datato nell’ambito del II sec. d.C.
Si conservano quattro ambienti principali e due ambienti di destinazione incerta. Il primo vano, interpretato come sudatorium o solarium, è a pianta circolare (1) e si caratterizza per la presenza di tre nicchie aggettanti e di suspensurae. A N si apre un ambiente a pianta rettangolare (2), interpretato come tepidario, che attesta una fase di vita tarda, comprovata dalla presenza di un frammento di brocchetta in vetro di età medievale sigillato sotto un battuto di malta rosata, che ne costituiva il piano pavimentale. Un terzo ambiente (3), in cui è stato riconosciuto un calidario, poichè provvisto di suspensurae, a pianta rettangolare, confinava ad O con un quarto ambiente mediante un muro che ad oggi non si è conservato (4). A N insiste una vasca foderata in cocciopesto di forma presumibilmente semicircolare, che doveva essere connessa all’apoditerio, ricadente in parte al di fuori dei limiti dello scavo (5). Infine sono stati rintracciati due ulteriori ambienti di cui non è accertata la contemporaneità con gli ambienti termali; presso uno dei vani (6) si conserva una porzione di tessellato bianco-nero con motivi geometrici, rinvenuto in giacitura secondaria. Attualmente le strutture sono state ricoperte (pianta località edificio tratta da www.mapsgoogle.it; pianta edificio tratta da Alvino 2007, fig. 25 p. 110).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Ambiente 6: non è noto se l’ambiente, compreso all’interno delle strutture dell’impianto termale, sia ad esso contemporaneo o meno. Conserva in giacitura non primaria una porzione di tessellato con soglia campita da una composizione di spine rettilinee e campo interno bianco.
Cronologia Non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: 1998-1999
Vicenne, edificio termale, mosaico con composizione di spine
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Tessellato bicromo bianco-nero suddiviso in soglia, bordata da una fascia a scacchiera di tessere e campitura interna con composizione a scacchiera di triangoli, ed in campo musivo a tessere bianche profilato da una fascia monocroma nera. Il pavimento è stato reinterrato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Unità decorative
Parte dell’ambiente: soglia Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Soglia in tessellato bordata da una fascia a scacchiera di tessere e campita da una composizione a scacchiera di triangoli isosceli e rettangoli.
Alvino, G. 2008, Gli Equicoli: le evidenze archeologiche dall’età più antica alla romanizzazione., in L’ombelico d’Italia. Popolazioni preromane dell’Italia Centrale (Atti del Convegno, Roma, 17 maggio 2005), Roma, p. 111, fig. 24 p. 109.Alvino, G. 2008, L’archeologia nella Valle del Salto., in Informazione e cultura per la protezione e valorizzazione del patrimonio storico ed archeologico della Valle del Salto, Roma, p. 171.