Nel febbraio 1950, durante alcuni lavori stradali nell’area del cimitero annesso alla chiesa romanica di S. Maria di Fianello, fu rinvenuta una villa provvista di settore abitativo e produttivo, che venne successivamente reinterrata. Presso l’ingresso al cimitero furono ritrovate alcune sculture di pregevole fattura ammassate in una fossa sigillata da uno spesso strato di calce, ora al Museo Nazionale Romano. Furono riportati in luce due condutture (1 in pianta), murature in laterizio ed una probabile cisterna (2). Furono inoltre localizzati due vani contigui con pareti foderate di cocciopesto, provvisti di un bancone in muratura lungo uno dei lati; uno degli ambienti conserva il pavimento a lastre marmoree in pendenza poichè connesso, tramite una conduttura plumbea, ad una canaletta di scarico delle acque. Nelle vicinanze era visibile un vano di cui si conserva un solo muro perimetrale di forma semicircolare in opera laterizia, con pavimento in lastricato marmoreo. Un ulteriore ambiente era rivestito da un tessellato con inserti marmorei (3) ed un secondo da un mosaico con motivo a scacchiera (4). Nel 1972, presso l’abside della chiesa, furono reperite alcune murature ed un’area con torcular con due pavimentazioni sovrapposte in opera spicata. Infine, nel muro perimetrale del cimitero, è stata inglobata una porzione di mosaico a tessere bianche, presumibilmente relativo all’edificio residenziale la cui prima fase viene fatta risalire in epoca tardo-repubblicana, anche sulla base dell’analisi stilistica dei pavimenti. Il settore rustico, invece, è cronologicamente inquadrabile tra I e II sec. d.C. (pianta località edificio tratta da www.googlemaps.it; pianta edificio tratta da Alvino 1999, fig. 1 p. 34).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Fianello Sabino, villa, lastricato marmoreo Pavimento costituito da lastre di marmo bianco di forma quadrangolare. Non è nota la specie marmorea impiegata. Il pavimento ha una leggera pendenza verso l’imbocco di un canale in piombo che convogliava l’acqua in un condotto con copertura alla cappuccina.
Fianello Sabino, villa, mosaico con motivo a scacchiera Tessellato bicromo bianco-nero bordato da una fascia monocroma bianca e campito da un motivo a scacchiera. Attualmente il pavimento non è visibile poichè interrato.
Ambiente produttivo: l’area produttiva della villa era ubicata nell’area contigua all’abside della chiesa di S. Maria di Fianello. Si conservano alcune murature con nucleo in cementizio prive di cortina muraria ed una zona pavimentata in spicato e provvista di torcular con canale di scolo. L’ara era rivestita da due pavimenti relativi a due differenti fasi, databili tra I-II sec. d.C., entrambi realizzati in opera spicata.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Zona produttiva rivestita da commessi laterizi disposti a spina di pesce. Una cornice circolare composta di mattoni in laterizio definiva l’ara del torcular, rivestita in opera spicata.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Unità decorative
Parte dell’ambiente: intero ambiente Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: monocromo
Pavimentazione a commessi laterizi a spina di pesce.
Alvino, G. 2007, La villa romana denominata “Terme di Agrippa”., in Montebuono e il suo territorio. Storia, architettura e restauri. Inizia la ricerca, Roma, p. 141, fig. 2 p. 140.Sternini, M. 2004, in La romanizzazione della Sabina tiberina, Bari, p. 106.