scheda

Casa sotto il capitolium, cementizio con decorazione geometrica
Altilia – Sepino ( CB )


L’edificio d’abitazione, ubicato al centro del lato NE del foro di Saepinum e obliterato da uno spesso strato di riempimento artificiale approntato per l’edificazione di quello che è tradizionalmente identificato come il Capitolium, fu scavato stratigraficamente, e subito ricoperto per oggettive difficoltà di restauro, negli anni 1977-78, ad opera della Soprintendenza Archeologica del Molise e dell’Università di Perugia (benché già indagato nel 1879-1880 e nel 1952, dall’allora soprintendente Cianfarani ).
La fase più antica di occupazione dell’area è testimoniata da vasche impermeabilizzate con rivestimento in cementizio e intercomunicanti a livelli decrescenti, pertinenti alla fullonica di un edificio a carattere industriale. Tali vasche risultano sigillate dal crollo della copertura e delle murature in pietra e mattoni crudi, avvenuto, per un incendio, tra la metà e i decenni finali del II sec. a.C. L’area fu rioccupata, verso la fine del II sec. a.C., da un’abitazione, con alcuni dei vani pavimentati in cementizio a base fittile con inserti di tessere, obliterati, a loro volta, dall’edificio templare, agli inizi del I sec. d.C. Il rinvenimento di iscrizioni nell’aula e nelle sue immediate vicinanze testimonia una sua importanza civica, anche se sicuramente non cultuale, almeno fino agli inizi del IV sec. d.C. (piante tratte da De Benedittis et alii 1993, Saepinum 1982, 84 n. 56).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici


Ambiente 1: nulla si può dire del vano della casa, obliterata dal Capitolium, le cui uniche testimonianze conservate sono costituite dal piano pavimentale in cementizio, inclinato verso SE, e da una porzione muraria sconnessa, costituita da pietre di piccole dimensioni allettate con malta. I muri pertinenti al vano posteriore del sovrastante Capitolium si appoggiano sul pavimento interrompendo la decorazione (pianta modificata da Saepinum 1982, 25 n. 14).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1977-1978 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica del Molise

Casa sotto il capitolium, cementizio con decorazione geometrica

Rivestimento con scansione: a copertura unitaria

Pavimento in cementizio a base fittile rosso, decorato con motivi geometrici in tessere bianche. Il rivestimento, ben conservato al momento dello scavo, fatta eccezione per il lato SE, e attualmente non visibile, si compone di un bordo, che si articola in un meandro di svastiche a giro semplice e quadrati, e dal campo, decorato da un reticolato romboidale.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: centralizzata?
Cromia: bicromo

Cementizio a base fittile con inserti di tessere di calcare bianche, delimitato da due fasce di bordura concentriche, costituite, dall’esterno, da una fascia campita da tessere disposte senz’ordine, seguita da una fascia, delimitata da due linee semplici dentate, decorata con un motivo a meandro di svastiche a giro semplice e quadrati. Il motivo geometrico del campo è un reticolato romboidale di linee punteggiate dentate in tessere bianche.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 103a – inserti su cementizio
DM 1e – linea semplice dentata
DM 38c – meandro di svastiche a giro semplice e quadrati

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 201c – reticolato romboidale, qui disegnato da linee semplici dentate (qui in opus signinum)

 
 

Parte dell’ambiente: intero ambiente

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Elemento non presente

 
 

1979, in Sepino. Archeologia e continuità, Campobasso, pp. 90-93.
1982, in Saepinum. Museo documentario dell’Altilia , Campobasso, pp. 19-20, 22-23, 94-95, 101-103, figg. 9-10, pp. 22-23, 67-70, pp. 94-95.
2000, in Saepinum. Alla scoperta della città dissepolta, Campobasso, pp. 37-39, fig. 19, p. 38.
Cianfarani, V. 1958, in Guida delle antichità di Sepino, Milano, p. 41.
Coarelli, F./ La Regina, A. 1984, in Abruzzo Molise, Bari, p. 221, fig. pp. 218-219.
De Benedittis, G./ Gaggiotti, M. 1993, in Saepinum. Sepino, Campobasso, pp. 97-99.
Gaggiotti, M. 1991, La fase ellenistica di Sepino, in La Romanisation du Samnium aux II et I siècles av.J.Actes du Colloque, Centre Jean Berard, Napoli, p. 37, fig. 2, p. 37.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Guidi, Alessia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Guidi, Alessia, Casa sotto il capitolium, cementizio con decorazione geometrica, in TESS – scheda 10929 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10929), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10929


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