L’edificio, ubicato lungo il lato SE dell’area forense del municipio di Saepinum (indagato, a parte isolati saggi nel 1928 e nel 1952-55, nel 1976 ad opera della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise in collaborazione con l’Università di Perugia), è il primo (da S) di una serie formata da quattro ambienti e conclusa da una fontana. I vani, non comunicanti tra loro e tutti dotati di accesso unico sulla piazza, hanno in comune il muro di fondo, messo in luce per 30 m ca. e costituito da ciottoli e blocchetti allettati in abbondante malta, su cui si attestano ortogonalmente i muri divisori, e una porticus sulla fronte. La pavimentazione della prima aula (attualmente non visibile) è in cementizio a base fittile senza inserti, quella della seconda è in opus sectile, quella della terza in tessellato bicromo con iscrizione, mentre dell’ultima aula si è conservato solo il massetto di preparazione. Sono stati finora variamente identificati come sedi di corporazioni o sacelli di culto. Il terminus post quem per la loro data d’impianto è dato dalla sistemazione, in età augustea, dell’area forense, il cui orientamento è rispettato dagli ambienti. Tombe databili al VII sec. d.C. indicano invece il momento di abbandono e rifunzionalizzazione dell’area (piante tratte da De Benedittis et alii 1993, Saepinum 1982, 119 n. 87).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
L’ambiente, con murature in ciottoli e blocchetti allettati in abbondante molta e disposti senza regolarità e tracce della soglia, asportata probabilmente per reimpiego, presentava, al momento dello scavo, una pavimentazione in cementizio profondamente avvallata sotto il peso del crollo di parte delle strutture, attualmente ricoperta. Una base circolare, di spoglio, fu rinvenuta in un angolo a ridosso della parete di fondo.
Lunghezza: 5.90 m – Larghezza: 1.80 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Specifiche di rinvenimento Data: 1976 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica del Molise
Prima aula lato SE foro, cementizio
Parte dell’ambiente: aula Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Pavimento, attualmente ricoperto, in cementizio a base fittile con inserti di tessere.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stratigrafici
1979, in Sepino. Archeologia e continuità, Campobasso, p. 97, fig. p. 100. 1982, in Saepinum. Museo documentario dell’Altilia , Campobasso, pp. 117-125, fig. n. 87 p. 119. 2000, in Saepinum. Alla scoperta della città dissepolta, Campobasso, p. 47.De Benedittis, G./ Gaggiotti, M. 1993, in Saepinum. Sepino, Campobasso, pp. 100-101.