scheda

Museo Irpino di Avellino, tessellato con busto di stagioni
Atripalda ( AV )

Alcuni scavi eseguiti nel 1963 in occasione della realizzazione della circumvallazione Avellino Nord-Sud hanno messo in luce i resti di un edificio non meglio identificato dotato da una pavimentazione musiva ascrivibile al III-IV secolo d.C. Non è nota la funzione dell’edificio, anche se la vicinanza con l’area forense dell’antica Abellinum (Civita di Atripalda) lascia ipotizzare una funzione pubblica. Il pavimento è attualmente esposto nel Museo Irpino di Avellino.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Ambiente non meglio documentato decorato con un rivestimento in tessellato policromo datato al III-IV secolo d.C.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1963/00/00

Museo Irpino di Avellino, tessellato con busto di stagioni

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema
Cromia: policromo

Pavimento in tessellato policromo a motivi geometrici e figurati. Il pavimento di m 4.92×8.64 è racchiuso lateralmente da pannelli rettangolari ornati da una composizione ortogonale di cerchi secanti (cerchi allacciati), formanti quadrati concavi con effetto di quadrifogli, in colori contrastanti, i quadrati concavi campiti con diamanti ed elementi decorativi di forma quadrangolare irregolare in tessere nere. Una fascia in tessellato nero separa i pannelli dal campo, bordato da due linee doppie in tessere bianche e nere e da una fascia monocroma bianca. Il campo è ornato da una composizione di file spezzate opposte e contigue di parallelogrammi adiacenti, formanti quadrati. All’interno dei quadrati sono inseriti riempitivi geometrici e figurati. I parallelogrammi sono ribattuti con parallelogrammi di dimensioni minori campiti con tessere nere e profilati con tessere sui toni del verde. I quadrati sono ornati da nodi di Salomone, quadrifogli, diamanti in tessere marroni, bianche e nere, pale di mulino, crocette quadripetale in tessere nere e verdi, quadrati con quadrati ribattuti, quadrati con quadrati a lati concavi iscritti e diamante centrale in tessere nere, verdi e bianche, cerchi di quattro quadranti, bersagli, quadrati dentati, quadrati con nappine e vasi. Al centro della pavimentazione è inserito un emblema di m 1.77×0.60, raffigurante un busto di Stagione ed un uccello inseriti verosimilmente all’interno di uno stralcio centrato. Il pavimento è stato datato al II o III secolo d.C., mentre l’emblema al IV secolo d.C.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
DM 1i – linea doppia

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 237g – composizione ortogonale di cerchi secanti ("cerchi allacciati"), (formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifogli), in colori contrastanti, i quadrati concavi campiti
DM 211b – composizione di file spezzate opposte e contigue di parallelogrammi adiacenti, formanti quadratiNodo di Salomone
DM 211b – composizione di file spezzate opposte e contigue di parallelogrammi adiacenti, formanti quadratiQuadrifogli
DM 211b – composizione di file spezzate opposte e contigue di parallelogrammi adiacenti, formanti quadratiPale di mulino
DM 211b – composizione di file spezzate opposte e contigue di parallelogrammi adiacenti, formanti quadratiQuadrati dentati
DM 211b – composizione di file spezzate opposte e contigue di parallelogrammi adiacenti, formanti quadratiBersagli
DM 211b – composizione di file spezzate opposte e contigue di parallelogrammi adiacenti, formanti quadratiCerchi di quattro quadranti
DM 211b – composizione di file spezzate opposte e contigue di parallelogrammi adiacenti, formanti quadratiCratere
DM 403a – "stralcio" centrato di una composizione ortogonale di cerchi tangenti: in un quadrato e attorno ad un cerchio, 4 semicerchi sui lati e 4 quarti di cerchio angolari, queste figure tangenti determinano 4 quadrati a lati concavi posti sulle diagonali

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Busto diStagioni
Figura diUccello

 
 

Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Irpino di Avellino)

Condizione giuridica: proprietà StatoOggetto conservato: emblema – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Irpino di Avellino)

Condizione giuridica: proprietà Stato

Colucci Pescatori, G. 1996, Abellinum e l’alta valle del Sabato fra tardo-antico e alto Medioevo, in Storia illustrata di Avellino e dell’Irpinia. L’Irpinia antica , Pratola Serra, p. 193, fig. p. 195.
Grella, C. 1974, Il Museo Irpino di Avellino, in I Musei degli enti locali della Campania , Napoli, p. 63.
Grella, C. 1993, in Il mosaico restaurato da Abellinum nel Museo Irpino , Avellino.

ISPEZIONE: 2012 | DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Museo Irpino di Avellino, tessellato con busto di stagioni, in TESS – scheda 11031 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11031), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11031


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