Il complesso composto da campus-piscina-porticus, menzionato in un’iscrizione reimpiegata tardivamente nella struttura del proscenio del teatro di Saepinum e parzialmente indagato negli anni ‘70-’80 del secolo scorso, fu messo in luce, alle spalle dello stesso, a partire dal 1998 dalla Soprintendenza archeologica del Molise. La porticus presenta una struttura ad U aperta in direzione della scena (lunga 60 m, profonda 5 m), con il muro di fondo (24 m) in opus reticulatum e due bracci laterali (17 m) in fondo ai quali sono due ampi accessi comunicanti con il retrostante campus, e un colonnato, probabilmente tuscanico, con colonne e semicolonne in calcare e in laterizio intonacato, su stilobate in pietra. La pavimentazione non si è conservata. Al centro dell’area scoperta racchiusa dal portico si è rinvenuto un impianto idrico, da identificare con la piscina, con pavimentazione a commessi laterizi. All’ambulacro di raccordo tra i due edifici si addossano i vani pertinenti alla palestra. Nell’area, al momento dello scavo, furono rinvenute anche tessere sciolte in pasta vitrea. Il complesso presenta almeno due fasi edilizie: I FASE (I sec. d.C.,probabilmente prima metà) in concomitanza con l’attiguo teatro; II FASE (metà IV sec. d.C.): ristrutturazione dell’area (con restauri alla porticus). A partire dal V-VI sec. d.C. si verificò l’abbandono dell’area e la totale spoliazione del complesso, usato in epoca altomedievale (VII sec.) come sepolcreto (piante tratte da De Benedittis et ali 1993, La Dea 2004, 193).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Al centro dell’area racchiusa dalla porticus è collocato un singolare impianto idrico, identificabile con la piscina, a pianta circolare, con pavimentazione a commessi laterizi con bordo di pietre appena sbozzate e alimentato da una fistula plumbea con iscrizione a rilievo del fistulator L. Saepinius Abascantus.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Specifiche di rinvenimento Data: 1998 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica del Molise
Piscina (I fase), commessi laterizi
Parte dell’ambiente: spazio centrale Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: monocromo
Pavimentazione della piscina a commessi laterizi con bordo di pietre appena sbozzate.
1979, in Sepino. Archeologia e continuità, Campobasso, pp. 68-70. 1982, in Saepinum. Museo documentario dell’Altilia , Campobasso, pp. 157-159. 2000, in Saepinum. Alla scoperta della città dissepolta, Campobasso, p. 21. 2004, in La Dea, il Santo, una Terra. Materiali dallo scavo di San Pietro di Cantoni di Sepino, Roma, pp. 198-199, fig. 1 p. 193.Coarelli, F./ La Regina, A. 1984, in Abruzzo Molise, Bari, p. 225.De Benedittis, G./ Gaggiotti, M. 1993, in Saepinum. Sepino, Campobasso, pp. 52-54, fig. p. 52.Gaggiotti, M. 1978-1979, Note urbanistico-topografiche tratte da un’iscrizione inedita Sepinate, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Perugia, p. 51, tav 1, p. 51.