scheda

Domus di via Tommaso Grossi, amb. 4, opus sectile e tessere, bicromo
Milano ( MI )


Edificio a carattere residenziale, noto in letteratura come "Domus di via Tommaso Grossi", i cui resti, parzialmente scavati nel 1983, sono stati rintracciati fra via Tommaso Grossi e via Santa Margherita, strada che costituisce il limite occidentale dello scavo, a N di piazza del Duomo. La zona si trova in corrispondenza dell’antico cardo massimo, all’estremità E della cinta muraria repubblicana. L’area era forse all’esterno dell’insediamento pianificato più antico, ma fu inglobata dalla città quando vennero costruite le mura tardorepubblicane. Della domus sono note due fasi principali, inquadrabili tra I sec. a.C. e seconda metà del II sec. d.C. FASE 1: le informazioni sul periodo più antico sono in gran parte ipotetiche. Si può ritenere che l’edificio, impostatosi su un’area in precedenza occupata a partire dalla seconda metà del I sec. a.C. da edifici con funzione industriale, fosse disposto parallelamente alla strada e fosse costituito dal vano 1, dietro il quale sorgeva l’area scoperta 2, in cui tracce di bruciature sono state interpretate come focolari (A). I resti di cementizio e tessellato, rinvenuti in stato di crollo appoggiato al pavimento dell’ambiente 1, potrebbero appartenere ad un piano superiore.
FASE 2: la ristrutturazione complessiva ridistribuisce gli ambienti in maniera diversa. L’area scoperta 3 occupa la porzione N dell’area scavata, dove altre tracce di bruciatura sono state interpretate come focolari (B), mentre nell’angolo SE è stato parzialmente intercettato il vano di rappresentanza 4, con pavimento in opus sectile e tessellato e pareti intonacate. L’edificio fu poi completamente distrutto, come attestano i detriti dei muri sparsi sulla quasi totalità del sito. In seguito, sembra che nessuna significativa attività strutturale sia intervenuta tra la demolizione della domus e la costruzione di un nuovo edificio nel IV sec. d.C. con funzione diversa da quella residenziale. (La pianta allegata è tratta da Perring 1991, p. 228, fig. 225b, rielaborazione grafica di I. Cerato: sono presentate le due fasi in successione)
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Sala di rappresentanza 4: ambiente quadrangolare con orientamento NE parzialmente indagato nell’angolo SE del saggio di scavo, pertinente alla FASE 2 di vita dell’abitazione. Di esso è stato rinvenuto uno strato di cementizio a base fittile, con tessere musive e lastrine marmoree rimescolate, verosimilmente pertinenti all’originario pavimento decorato in tecnica mista, e alcuni frammenti di intonaco con un motivo stilizzato a conchiglia, girali vegetalizzati e pinax, ed un motivo a fiori e foglie su sfondi neri collocabili nel periodo di transizione fra III e IV stile, databili su basi stratigrafiche interne alla domus in età tiberiano-claudia. Non si può escludere che questi resti fossero di un ambiente del piano superiore. Contro il limite settentrionale dello scavo, era stato sigillato dal crollo un muro che sembrava intonacato su entrambe le facce con una ricca decorazione. L’intonaco era stato per lo più applicato direttamente ai muri realizzati in terra.

Lunghezza: >6 m – Larghezza: >5 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1983 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia

Domus di via Tommaso Grossi, amb. 4, opus sectile e tessere, bicromo

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: iterativa?
Cromia: bicromo

Rivestimento in tecnica mista (opus sectile e tessellato), bicromo, del quale sono stati rinvenuti i resti dello strato di preparazione in cementizio a base fittile e alcune tessere e lastrine marmoree (marmo grigio a grana media).

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Misure
Lunghezza: 6 m; Larghezza: 5 m;
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: cementizio a base fittile.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Lunghezza: 6 m – Larghezza: 5 m
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile con inserti di tessellato)

 
 

Oggetto conservato: frammento – Conservato in: magazzino (Magazzino di San Donato Milanese. Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia)

Magazzino di San Donato Milanese. Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia (Riferimento: Anna Maria Fedeli/ Annalisa Maiorano) via Grandi – San Donato Milanese

Jorio, S. 1998, Milano. Via Tommaso Grossi. Scavo nel sottopasso della Banca Nazionale del Lavoro., in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 1984, Mantova, pp. 101-102.
Perring, D. 1984, Via Tommaso Grossi., in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 1983, Ciliverghe, p. 92-93.
Perring, D. 1991, Lo scavo di via Tommaso Grossi., in Scavi MM3. Ricerche di archeologia urbana a Milano durante la costruzione della linea 3 della metropolitana: 1982-1990, Milano, p. 216, fig. 225.

ISPEZIONE: 2014 | DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Massara, Daniela | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, Domus di via Tommaso Grossi, amb. 4, opus sectile e tessere, bicromo, in TESS – scheda 11168 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11168), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11168


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