scheda

corso Cavour, foro, lastricato calcareo
Acqui Terme ( AL )


Nel 2005, durante i lavori per la realizzazione di rimesse interrate in corso Cavour angolo via Garibaldi, nell’area in precedenza occupata dall’albergo Bue Rosso, è stata rinvenuta parte della pavimentazione del foro della romana Aquae Statiellae (cfr. ubicazione, da CROSETTO 2008, fig. 72 p. 134, n. 12: in rosso; cfr. planimetria, da BACCHETTA, CROSETTO, VENTURINO 2011, fig. 6 p. 84) e livelli di frequentazione dell’area sino all’alto Medioevo. Sebbene non sia possibile precisare l’originaria estensione della piazza forense, i rinvenimenti del 2005 consentono comunque di stabilirne la posizione nel reticolo urbano, non esattamente al centro dell’antica città, ma su un’ideale asse di collegamento con il teatro a E (via Scatilazzi), le terme di piazza della Bollente al centro (vd. infra) e il foro a O, in stretta relazione con il tracciato della via Aemilia Scauri (decumano massimo, attuali vie Garibaldi e Marconi). Verso il limite NO la piazza doveva articolarsi attorno a un edificio sacro, i cui resti sono stati identificati nelle strutture monumentali portate alla luce fra il 1977 e il 1995 tra via Galeazzo e corso Cavour (dall’area si segnalano abbondanti frammenti di lastre marmoree, fra cui una lastrina esagonale in marmo rosso, pertinenti agli originari rivestimenti pavimentali del complesso templare: cfr. S. FINOCCHI, “Acqui Terme: contributo alla conoscenza della città romana. Scavi nella periferia urbana”, in QUADAPIEM, 3, 1984, p. 43; A. BACCHETTA, “Lo spazio pubblico della città antica”, in “Museo archeologico di Acqui Terme, la città”, a cura di E. Zanda, Acqui Terme 2002, pp. 41-42; A. BACCHETTA, “Acqui Terme. L’edificio monumentale di Via Aureliano Galeazzo – Corso Cavour. Revisione dei vecchi scavi e nuove ipotesi interpretative”, in “Forme e tempi dell’urbanizzazione in Cisalpina (II sec. a.C. – I sec. d.C.). Atti delle Giornate di Studio, Torino, 4-6 maggio 2006”, a cura di L. Brecciaroli Taborelli, Firenze 2007, pp. 342-343; BACCHETTA, CROSETTO, VENTURINO 2011, p. 75).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici


La piazza del foro venne realizzata in uno spazio libero da precedenti occupazioni: essa si estendeva su un’ampia superficie, non determinabile, fra corso Cavour/via Garibaldi, piazza Addolorata e piazza Orto di S. Pietro. Lo scavo del 2005 ha portato in luce l’angolo NE della piazza forense, pavimentata in lastre di calcare non locale.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1984, 2005 – Ente responsabile: SBAPMAE

Corso Cavour, foro, lastricato calcareo

Parte dell’ambiente: area scoperta
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Il rivestimento pavimentale della piazza forense è costituito da un lastricato conservato solo nelle fasce perimetrali del settore indagato. Le lastre sono in calcare non locale (forse di Aurisina), spesse 10cm e di forma rettangolare, prive di modulo dimensionale ricorrente. Esse sono disposte con orientamento inclinato di 11° NE-SO. Nell’angolo SE dell’area la pavimentazione è interrotta da una fondazione quadrata, probabilmente un basamento per una statua bronzea (nei pressi rinvenuto un dito in bronzo di dimensioni maggiori del vero). Esigui lacerti di lastricato calcareo erano già stati rinvenuti nel 1983 a O di via Cavour, nei pressi dell’edificio di via Galeazzo (FINOCCHI 1984, p. 39). Foto da BACCHETTA, CROSETTO, VENTURINO 2011, fig. 1, p. 82.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: ciottoli di grandi dimensioni allettati su deposito sabbioso-ghiaioso e coperti da livello di sabbia (US14)

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: lastricato (lastricato omogeneo non marmoreo)

 
 

Referenza fotografica: da CROSETTO 2008, fig. 77 p. 139
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ

Bacchetta A./ Crosetto A./ Venturino Gambari, M. 2011, Il foro di Aquae Statiellae (Acqui Terme). Nuovi dati sulla piazza e il capitolium., in I complessi forensi della Cisalpina romana: nuovi dati. Atti del convegno di studi, Pavia 12-13 marzo 2009, Firenze, p. 72, figg. 1-2.
Bacchetta, A. 2007, Acqui Terme. L’edificio monumentale di Via Aureliano Galeazzo – Corso Cavour. Revisione dei vecchi scavi e nuove ipotesi interpretative., in Forme e tempi dell’urbanizzazione in Cisalpina (II sec. a.C. – I sec. d.C.). Atti delle Giornate di Studio, Torino, 4-6 maggio 2006, Firenze, p. 342.
Crosetto, A. 2008, Il settore occidentale della città romana. Quadro topografico e urbanistico., in Aquae Statiellae – Studi di Archeologia. 1. La raccolta archeologica di Augusto Scovazzi. Contributo alla conoscenza dell’antica Aquae Statiellae., Genova, p. 139, fig. 77.
Nepoti, S. 2008, Schede 2007-2008., in Archeologia Medievale. Cultura materiale, insediamenti, territorio, Firenze, p. 278.
Venturino Gambari M./ Crosetto A./ Gatti S. 2007, Acqui Terme, corso Cavour (edificio dell’albergo “Bue Rosso”). Resti del foro romano e sovrapposizioni medievali., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, p. 202, tav. LXV.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, corso Cavour, foro, lastricato calcareo, in TESS – scheda 11181 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11181), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11181


* campo obbligatorio