Nell’Ottocento, in località Oliveto presso Montopoli erano visibili alcune evidenze archeologiche relative ad una villa. Si conserva un tratto di pavimentazione in tessellato bicromo con due delfini affrontati al di sotto del quale era visibile un condotto per l’adduzione/smaltimento di acqua. Furono inoltre rinvenuti una tegola, frammenti di mattoni laterizi e di elementi in travertino, una porzione di spalla pertinente ad una statua in marmo di Carrara. La cronologia dell’edificio non è nota (pianta località tratta da www.googlemaps.it).
L’ambiente non è noto nè documentato. Si conserva esclusivamente un rilievo della sua pavimentazione, in tessellato con due delfini affrontati e tridente centrale. Al di sotto del pavimento era visibile una canalizzazione per l’adduzione o il deflusso delle acque. La presenza di acqua nel vano e il tema marino della pavimentazione musiva suggeriscono una destinazione termale per l’ambiente.
Cronologia Non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: 1884
Oliveto, tessellato con delfini affrontati
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: centralizzata Cromia: bicromo
Tessellato di cui si conserva un rilievo, dove è raffigurata la porzione S-O del pavimento, definito da una fascia di bordura nera e campito da una decorazione figurata con una coppia di delfini affrontati e tridente centrale, realizzati in tessere nere su fondo bianco. Più in basso è visibile una linea di tessere nere segmentata verso le estremità, che forse rappresenta onde marine o, più probabilmente, una diversa partizione architettonica dell’ambiente.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Fiorelli, G. 1884, Salisano, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., p. 422.Sternini, M. 2004, in La romanizzazione della Sabina tiberina, Bari, p. 106, fig. III.58 p. 107.