Grande edificio residenziale, denominato Domus dell’Istituto Arici, situato a sud ovest del Foro, nell’isolato compreso tra i probabili decumani corrispondenti alle attuali via Cattaneo e via Trieste e tra i cardines corrispondenti a via Crispi e via Gabriele Rosa. Si riconoscono interventi edilizi riconducibili a tre fasi. Probabilmente, in epoca tardoantica l’edificio viene trasformato in un edificio termale pubblico, di cui si osserva un grande vano con ipocausto, situato a nord ovest. FASE I (epoca augustea): sono stati rinvenuti cinque ambienti, tutti pavimentati in cementizio decorato con tessere e affacciati sul lato nord di un grande portico colonnato. FASE II (eta’ flavia): il vasto ambiente 6 viene diviso, tramite la realizzazione di un tramezzo, in due vani, 7 e 8. La porzione ovest, denominata ambiente 8, viene pavimentata in tessellato e le pareti vengono intonacate e affrescate FASE III (II sec. d.C. e alcuni interventi successivi in epoca tardo antica): si assiste ad un radicale intervento di ristrutturazione della casa. Il vano, parzialmente indagato e denominato 9, e’ probabilmente il braccio di una corte, rivestita da un tessellato bianco e nero a stelle di losanghe, da cui si accede al grande ambiente di rappresentanza 10, rivestito in tessellato e in sectile. si riconoscono anche due alae, 11 e 12 rivestite, rispettivamente, in tessellato policromo e bianco e nero. Piu’ a ovest e’ stato inoltre indagato un secondo gruppo di quattro ambienti, la cui relazione con gli edifici precedentemente descritti non e’ ben chiara. In particolare, si citano l’ambiente 14, rivestito in lastre e l’ambiente 15, in tessellato bianco e nero. Sulla base dello stile del pavimento in tessellato bianco e nero e’ possibile che quest’ultimo gruppo di vani fosse in fase con l’edificio della FASE III. Pianta elaborata da (Mirabella Roberti 1973 ed Atria Longa).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Domus dell’Istituto Arici, ambiente non documentato, porzione di tessellato con fascia nera Porzione di bordo di un tessellato bianco e nero. Il campo era ripartito, forse, in pannelli, delineati da linee doppie di tessere nere ed era bordato dada fasce bianche e nere e da un’ampia fascia in tessellato bianco. Le pubblicazioni esistenti non menzionano l’esistenza di questo tessellato, ora esposto all’interno dell’are archeologica. Sulla base delle analogie tecniche riscontrabili con gli altri tessellati della casa, si suppone che facesse parte dell’apparato decorativo della III fase.
Domus dell’Istituto Arici, corte 1, cementizio Cementizio a base litica punteggiato di dadi neri, con inserti di scaglie di calacare bianco. Il campo e’ riquadrato da una fascia di tessere nere, bordata da due linee doppie (semplici in alcuni tratti) di tesseroni irregolari di calcare bianco.
Domus dell’Istituto Arici, corte 9, stelle di otto losanghe Rivestimento in tessellato bianco e nero, bordato da una fascia a denti di sega e costituito da una composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità, formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale
Domus dell’istituto Arici, vano 10, tessellato con scacchiere Rivestimento frammentario in tessellato bianco e nero: in campo bianco si inseriscono, alle estremita’ est ed ovest, due pannelli rettangolari, riquadrati da una fascia di tessere nere, caricati da una scacchiera di squadre e quadrati. La frammentarieta’ del pavimento non permette di comprendere appieno la scansione pavimentale.
Domus dell’Istituto Arici, vano 11, tessellato con stelle e kantharos Tessellato quadricromo Il campo è bordato da una fascia monocroma bianca e da una treccia a due capi policroma su fondo scuro. Il campo è articolato, probabilmente, in due pannelli. Il primo, nella porzione sud, di fronte alla soglia, è decorato da un kantharos con girali vegetali. Il secondo è invece decorato da una composizione centrata di quattro semistelle di otto losanghe. Data la frammentarietà del pavimento, non si esclude che la composizione di losanghe avesse carattere iterativo.
Domus dell’Istituto Arici, vano 12, scacchiera bianca e nera Tessellato bianco, decorato da uno pseudoemblema, riquadrato da una fascia di tessere nere, caricato da scacchiera bianca e nera di quadrati di quattro tessere per lato disposte a scala. Lo pseudoemblema è andato quasi completamente perduto. Si conservano una piccola porzione del tessellato bianco dello sfondo e alcune tessere nere, che formavano la figura del campo.
Vano 15: ambiente di soggiorno di forma rettangolare e, forse, pertinente alla FASE III . Il vano e’ allineato con gli ambienti 12-16. Il pavimento e’ in tessellato geometrico bianco e nero.
Lunghezza: 5 m – Larghezza: 5,70 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Domus dell’Istituto Arici, vano 15, tessellato punteggiato di quadrati dentati
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Il rivestimento è costituito da un tessellato bianco e nero, bordato da una fascia monocroma bianca e da una fascia di tessere nere. Il campo è decorato da una scacchiera di scacchi dentati bicromi.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: grandi Dimensioni Metriche Tessere: 1,5-2 cm cm
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: grandi Dimensioni Metriche Tessere: 1,5-2 cm cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 113 – punteggiato di diamanti
Referenza fotografica: Foto di Cristina Boschetti.
Donderer, M. 1986, 28., in Die Chronologie der römischen Mosaiken in Venetien und Istrien bis zur Zeit der Antonine, Berlin, p. 109, fig. 1. Brescia 28.Mirabella Roberti, M. 1975, Gli ultimi dieci anni di scavi romani a Brescia, in Atti del Convegno Internazionale per il XIX Centenario della dedicazione del Capitolium di Brescia (Brescia 1973), Brescia, p. 8.Rossi, F. 2005, Domus romane a Brescia. Un primo inquadramento dei contesti residenziali urbani, in Dalle domus alla corte regia. S. Giulia di Brescia. Gli scavi dal 1980 al 1992, Firenze, pp. 19, 21.