scheda

Libarna 8 (=10), fase III, vano 30, tessellato bicromo geometrico
Libarna – Serravalle Scrivia ( AL )


LIBARNA 8 (e 10), DOMUS DELL’ATRIO TUSCANICO/ LOTTO A (Isolato II). L’edificio, noto come “domus dell’atrio tuscanico”, occupa gran parte della metà settentrionale dell’isolato II nel quartiere dell’Anfiteatro di Libarna (cfr. planimetria generale, da FINOCCHI 1996, fig. 8, pp. 150-151: lotti A+B, in rosso; cfr. planimetria domus, da PEPE 2012, "Libarna 8", fase I, p. 227; "Libarna 10", fase III, p. 229). La domus risale all’età augustea e rimane in vita almeno fino alla seconda metà del I sec. d.C. (fase I), quando viene suddivisa in due abitazioni di dimensioni minori (fase II: Libarna 9 e Libarna 10, cfr. PEPE 2012, pp. 318-320; lotti B e A, FINOCCHI 1996, FINOCCHI 2007. Libarna 10, lotto A: in azzurro); dubbia rimane la pertinenza al medesimo complesso del settore più occidentale dell’isolato (Libarna 11 o lotto C).
FASE I (Libarna 8 o lotti A+B: rosso): età augustea. L’impianto originario occupa una superficie di oltre 1500mq e risulta costituito da 42 ambienti organizzati attorno a nuclei distinti. Dal decumano massimo si accede attraverso l’ingresso (1) a un piccolo spazio con pozzo (2) e forse scoperto (atrio tuscanico), accanto al quale si trovano la stanza del custode (4) e due vani gemelli (5-6). Il vano 2 è in asse con un ampio cortile (3), dotato di bacino idraulico, su cui si affacciano, a S, quattro grandi ambienti (7-10); verso E un corridoio (13) mette in comunicazione con la grande corte porticata (17), accessibile anche da un altro ingresso sul decumano (19) e da uno sul cardo (25). Un blocco composto da due vani (15-16), a E dell’ingresso 1, costituisce forse uno spazio a destinazione commerciale. A N della corte porticata (17) si dispongono alcuni ambienti con funzione commerciale (bottega 24) e di servizio (20-23), mentre il vano 18 costituisce forse un’occupazione successiva degli spazi porticati (vd. fase II, Libarna 10). Lungo il lato meridionale, tra due vani scala (29 e 33), vi sono diversi grandi ambienti con funzione chiaramente residenziale (30-32). L’ala più orientale della domus comunica con il decumano massimo attraverso l’ingresso 34, su cui si affacciano la cucina (36) e altri vani forse di servizio (35 e 37), e si compone di una serie di ambienti (38-42) di dimensioni anche notevoli. Per questa fase di vita della domus sono noti solo sei rivestimenti pavimentali (vani 5, 6, 7, 14, 31, 32), ancora utilizzati nella fase II (vd. Libarna 10), sebbene le tessere musive sparse sulle preparazioni dei vani 8-10 suggeriscano la presenza di altri pavimenti, ora perduti.
FASE II (Libarna 10 o lotto A: azzurro): seconda metà I sec. d.C. Il complesso viene suddiviso in due lotti: a E viene ricavata una domus di 344mq (Libarna 9, Lotto B: vd. infra), mentre al centro dell’isolato si estende una nuova dimora di 1200mq, che conserva pressoché intatto lo schema originario ad atrio e peristilio. La porzione più occidentale della domus, attorno all’atrio e al cortile 3, subisce solo piccole variazioni planimetriche, come l’abolizione del vecchio ingresso 1 e l’accesso diretto dal decumano all’atrio, ora dotato di fontana. La porzione orientale, separata da un nuovo lotto abitativo (Libarna 9, Lotto B: vd. infra) termina in corrispondenza del muro E del peristilio 17, monumentalizzato con una fontana lungo il lato N. Il portico O e N vengono occupati da due piccoli vani, quello settentrionale ricavato restringendo l’ingresso 19 dal decumano; lungo il lato S del cortile porticato si mantengono i tre ambienti 30-32 con funzione di soggiorno, mentre il vano scala 29 viene inglobato nella casa adiacente.
FASE III: seconda metà II sec. d.C. Viene obliterato l’ambiente che occupa il portico N e pavimentato in tessellato geometrico l’ambiente meridionale 30. Questo rivestimento è l’unico pertinente alla domus di II-III fase, che utilizza ancora i pavimenti di fase I (vani 5-7, 14, 31-32 e quelli, perduti, degli ambienti 8-10).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Libarna 8, fase I, vano 14, cementizio fittile a punteggiato di crocette
Rivestimento in cementizio fittile (battuto di malta signina) decorato da un punteggiato di crocette a tessere bianche e nere alternate, in uso ancora nella fase III (Libarna 10, Lotto A).

Libarna 8, fase I, vano 5, cementizio fittile
Rivestimento pavimentale in cementizio a base fittile, in uso ancora nella fase III (Libarna 10, Lotto A).

Libarna 8, fase I, vano 6, cementizio fittile
Rivestimento pavimentale in cementizio a base fittile, in uso ancora nella fase III (Libarna 10, Lotto A).

Libarna 8, fase I, vano di rappresentanza 7, cementizio fittile
Cementizio a base fittile (forse preparazione?), in uso ancora nella fase III (Libarna 10, Lotto A).

Libarna 8, fase I, vano di soggiorno 31, cementizio fittile
Cementizio a base fittile (forse preparazione?), in uso ancora nella fase III (Libarna 10, Lotto A).

Libarna 8, fase I, vano di soggiorno 32, cementizio fittile
Cementizio a base fittile (forse preparazione?), in uso ancora nella fase III (Libarna 10, Lotto A).


Vano 30: ambiente di forma trapezioidale nell’angolo SE del cortile a peristilio 17, adiacente al vano scala 29 (a E) e al vano di soggiorno 31 (a O). Anche per questo ambiente si ipotizza una funzione residenziale di soggiorno. La forma trapezoidale è dovuta a uno sconfinamento avvenuto in fase di costruzione dell’impianto a spese dell’abitazione prospiciente (Libarna 14 o lotto E).
FASE I (Libarna 8): della fase originaria non è noto alcun rivestimento pavimentale.
FASE II (Libarna 10): anche in questa fase (seconda metà I sec. d.C. – prima metà II sec. d.C.) non si conosce alcun rivestimento pavimentale.
FASE III (Libarna 10): nella seconda metà del II sec. d.C. il vano viene pavimentato in tessellato bicromo geometrico.

Lunghezza: 4 m – Larghezza: 4.20 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1950? – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica del Piemonte

Libarna 8 (=10), fase III, vano 30, tessellato bicromo geometrico

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Il mosaico, bicromo, presenta una larga fascia nera a ordito di filari paralleli e obliqui (visibile in parte nell’immagine, da FINOCCHI 1996 fig. 57, ma non nel disegno ricostruttivo, da FINOCCHI 1996, fig. 110), che verosimilmente raccorda il tappeto geometrico alle pareti del vano. Due fasce monocrome bianche delimitano una fila di quadrati sulla diagonale, tangenti, bianchi su fondo nero, che inquadra il tappeto centrale ornato da una composizione ortogonale di esagoni tangenti per 4 angoli formanti quadrati e stelle di 4 punte. Foto da FINOCCHI 1996, fig. 57 p. 176.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Misure
Lunghezza: 4 m; Larghezza: 4.20 m;

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
DM 15a – fila di quadrati sulla diagonale, tangenti (formanti clessidre), in colori contrastanti
DM 1i – linea doppia

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 186e – composizione ortogonale di esagoni tangenti per 4 angoli formanti quadrati e stelle di 4 punte, var. delineata e campita (qui gli esagoni caricati da una stella a 6 punte, le stelle di 4 punte da un quadrato piccolo iscritto tangente per gli angoli).fiori a 6 petali, quadrati minori in colori contrastanti

 
 

Referenza fotografica: da FINOCCHI 1996, fig. 110 p. 219
Oggetto conservato: non documentato – Conservato in: area archeologica (Libarna, area archeologica)
Del mosaico esiste solo più la documentazione fotografica, dalla quale si è ricavato lo schema decorativo: FINOCCHI 1996 fig. 110.

Libarna, area archeologica (Riferimento: SBAPMAE) Via Arquata, 63 – Serravalle Scrivia, fraz. Libarna (AL)

Finocchi, S. 1996, L’edilizia privata, in Libarna, Castelnuovo Scrivia, pp. 175-176, figg. 57, 110.
Finocchi, S. 2007, L’edilizia privata a Libarna. Il quartiere dell’anfiteatro., in Da Augusta a Cesarea. Quarant’anni di ricerche, scavi, scoperte (1950-1989), Torino, p. 327, fig. 38.
Pepe, M. 2012, Libarna 10, in Atria Longa Patescunt. Le forme dell’abitare nella Cisalpina romana. Schede e planimetrie, Roma, pp. 319-320.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, Libarna 8 (=10), fase III, vano 30, tessellato bicromo geometrico, in TESS – scheda 11351 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11351), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11351


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