scheda

Pontone di Vezzano, edificio I, ambiente E, pavimento in opera spicata
Pontone di Vezzano – Cittareale ( RI )


In località Pontone di Vezzano, presso cui doveva insistere, con tutta probabilità, il vicus Falacrinae, è stata rinvenuta una domus (edificio I in pianta) sorta sulle strutture di un santuario di epoca arcaica. I fase (fine del III sec. a.C.): la domus sfruttò il muro perimetrale E dell’edificio templare per le fauces, che conducevano all’atrio (B). Ad E e ad O delle fauces si aprivano due cubicoli, di cui quello E con suddivisione architettonica interna che fa supporre la presenza di una scala e dunque di un secondo piano. L’atrio era dotato di impluvio privo di cisterna; ad E era collegato ad un secondo ambiente. Forse il precedente luogo di culto, in questa fase, sopravvisse in forme più ridotte ad O della domus. II fase (fine II sec. a.C.- fine del II sec. d.C.): a partire dalla fine del II sec. a.C. l’abitazione subì sostanziali modifiche: l’ambiente ad E dell’atrio fu bipartito; lungo il lato S dell’atrio fu ricavata un’apertura che consentiva l’accesso alla pars rustica della domus, che doveva svilupparsi lungo i lati S ed E. A questo settore si accedeva anche da E, da un vano adibito a cella ostiaria o latrina. Ad O fu aggiunto un intero blocco abitativo che andò ad obliterare completamente le precedenti strutture religiose. Tra gli ambienti si segnala il vano E, a S dell’atrio, rivestito da un pavimento in opera spicata, che invase in parte l’atrio. Il rinvenimento di un sesterzio di Commodo degli anni 181-190 d.C. al di sotto del pavimento consentono di datarlo verso la fine del II sec. d.C. La frequentazione della domus non superò di molto gli inizi del III sec. d.C., momento a seguito del quale, a parte qualche frammento di ceramica medievale, non è documenta la presenza di materiale archeologico (pianta località edificio da www.googlemaps.it; pianta edificio tratta da De Santis, Gasparini 2009, fig. 4 p. 51).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III a.C. (4° q) al secolo III a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici


Ambiente E: ambiente a pianta rettangolare, si apriva immediatamente a S dell’atrio B. Conserva la pavimentazione a commessi laterizi disposti a spina di pesce che in parte invase l’atrio B. La presenza di un sesterzio di Commodo rinvenuto sotto il rivestimento, databile nel 181-190 a.C. permette di datare il pavimento agli anni finali del II secolo d.C. La datazione specifica del vano, costruito nel corso della II fase edilizia della domus (fine II sec. a.C.-fine II sec. d.C.), non è nota.
Cronologia
Non determinata

Specifiche di rinvenimento
Data:
2008

Pontone di Vezzano, edificio I, ambiente E, pavimento in opera spicata

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: monocromo

Rivestimento a commessi laterizi disposti a spina di pesce.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stratigrafici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: a commesso di laterizi

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
* a "spina di pesce" (opus spicatum)

 
 

Coarelli, F./ Kay, S./ Patterson, H. 2008, Investigations at Falacrinae, the birthplace of Vespasian., in Papers of the British School at Rome, p. 64.
De Santis, A./ Gasparini, V. 2009, Vezzano: il vicus Falacrinae., in Falacrinae: Le origini di Vespasiano., Roma, p. 50.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Pontone di Vezzano, edificio I, ambiente E, pavimento in opera spicata, in TESS – scheda 11359 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11359), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11359


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