scheda

Libarna, foro, portico S, lastricato marmoreo
Libarna – Serravalle Scrivia ( AL )

Localizzato a livello planimetrico sin dal 1825, ma indagato solo parzialmente nel 1911, il foro di Libarna si colloca nel settore O della città (cfr. planimetria resti, da E. ZANDA, "Prime indagini sull’urbanistica della città e sul territorio: da Notizie degli Scavi alla Forma Italiae", in “La riscoperta di Libarna, dall’antiquaria alla ricerca archeologica”, a cura di G. Rossi, M. Venturino Gambari, E. Zanda, Genova 2008, fig. 3 p. 116: in rosso) ed è tagliato, a circa 1/3 della lunghezza, dall’attuale via Arquata/SS35 dei Giovi. La piazza (112x120m circa) doveva occupare lo spazio di quattro isolati, all’incrocio con il decumano e il cardo massimo, corrispondente quest’ultimo al tratto urbano monumentalizzato della via Postumia. Gli scavi condotti dal Moretti nel 1911 misero in luce, sul lato meridionale del foro, una struttura interpretata come portico, lungo almeno 63m e largo 12m, pavimentato in lastre di marmo; a fianco di questo edificio e in prossimità di un edificio di incerta funzione, ma certamente pubblico, ubicato nel settore N della piazza, sono stati inoltre individuati brevi tratti di pavimento a lastre lapidee, attribuiti al rivestimento dell’area forense.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici


Portico meridionale: tratto di portico individuato sul lato S della piazza e costituito da un muro di fondo, portato in luce per 63m di lunghezza, a cui sono addossate basi di colonne in arenaria. Del parallelo muro N, evidenziato per 24.50m di lunghezza, si sono individuati tre avancorpi rettangolari (4.50x2m), probabilmente presenti lungo tutta la fronte del portico e in origine forse arricchiti da colonne o pilastri. Il pavimento è costituito da lastre di marmo bigio, sulle quali sono stati rinvenuti elementi architettonici in arenaria (un capitello corinzio e frammenti di cornicione con mensole a volute, rosoni e fila di ovuli).

Lunghezza: 63 m – Larghezza: 12 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1911 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica del Piemonte

Libarna, foro, portico S, lastricato marmoreo

Parte dell’ambiente: portico
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Il Moretti descrive le lastre pavimentali come “grandi e spessi lastroni rettangolari di marmo bigio, simmetricamente disposti…I lastroni sono di due diverse larghezze (0.58m e 0.88m), regolarmente alternate nel senso della larghezza dell’edificio; le lunghezze variano, senza regola, da 1.40m a 1.50m; lo spessore è, in media, di 3cm” (MORETTI 1914, p. 126 e nota 1). Si tratta dunque di un lastricato omogeneo marmoreo a isodomo a lastre rettangolari di lunghezza (e qui anche di larghezza) variabile.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Misure
Lunghezza: >63 m; Larghezza: 12 m;

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Lunghezza: >63 m – Larghezza: 12 m
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: lastricato (lastricato omogeneo marmoreo)

 
 

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: area archeologica (Libarna, area archeologica)
I resti furono reinterrati: è plausibile che le lastre pavimentali siano state lasciate in situ.

Libarna, area archeologica (Riferimento: SBAPMAE) Via Arquata, 63 – Serravalle Scrivia, fraz. Libarna (AL)

Monaco, G. 1936, in Forma Italiae, Regio IX, Liguria. Libarna, Roma, p. 21.
Moretti, G. 1914, Scavi nell’area della città di Libarna., in Notizie degli Scavi di Antichità, Roma, p. 126.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola
| REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola
, Libarna, foro, portico S, lastricato marmoreo, in TESS – scheda 11413 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11413), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11413


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