La villa rustica sita in loc. S. Pietro è ubicata a circa 2 km a SE dell’odierno comune di S. Giacomo degli Schiavoni, in un’area leggermente sopraelevata, non lontana dalla costa e dal tratturo L’Aquila-Foggia. Il sito era già noto alla fine dell’800 per l’esistenza di murature affioranti e continui rinvenimenti di materiale archeologico, che portarono la Soprintendenza Archeologica del Molise a intervenire con saggi nel 1979 e con scavi sistematici dal 1982. L’ala residenziale della villa è andata totalmente distrutta dall’impianto di un vigneto, ma si conservano, nella pars rustica, l’ambiente di servizio 1, con frammenti di doli e le strutture relative ad un imponente sistema di rifornimento idrico, i cui elementi essenziali sono: la cisterna 2, a pianta rettangolare, profonda 3.40 m con pilastro centrale, il vano di servizio 3, dotato di vaschette e di un pozzo profondo oltre 4 m, la cisterna 4, che potrebbe essere identificata con la piscina limaria (vasca per la decantazione delle acque). Il materiale rinvenuto ha permesso di stabilire una frequentazione del sito dal IV sec. a.C. almeno fino al V sec. d.C. L’impianto della villa deve risalire al I sec. a.C., ma un incendio alla fine dell’età repubblicana comportò la ricostruzione integrale dell’edificio, databile alla prima età imperiale, con un orientamento in parte divergente dal precedente impianto (pianta rielaborata da Barker 2001, 253 n. 87).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Cisterna 2: il vano, a pianta rettangolare, con pilastro centrale, presenta paramento in laterizi impermeabilizzati con malta idraulica e pavimento a grandi tessere fittili con cordoli negli angoli.
Lunghezza: 9.20 m – Larghezza: 6.30 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1982 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica del Molise
Villa S.Pietro, cisterna 2 (II fase), grandi tessere fittili
Parte dell’ambiente: vasca Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: monocromo
Rivestimento a grandi tessere fittili.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche tecniche Lunghezza: 9.20 m – Larghezza: 6.30 m Identificazione della Decorazione: assente Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a grandi tessere di laterizio (cubetti di cotto))
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (San Giacomo degli Schiavoni (CB), loc. S. Pietro ) Condizione giuridica: proprietà Stato
Barker, G. 2001, in La valle del Biferno, Campobasso, pp. 251-253, fig. 87, p. 253.Ceglia, V. 1984, San Giacomo degli Schiavoni, in Conoscenze : rivista annuale della Soprintendenza archeologica e per i beni ambientali architettonici artistici e storici del Molise , Campobasso, pp. 220-221, fig. 31, p. 220.Ceglia, V. 1985, San Giacomo degli Schiavoni: campagna di scavo 1984, in Conoscenze : rivista annuale della Soprintendenza archeologica e per i beni ambientali architettonici artistici e storici del Molise , Campobasso, pp. 135-137, fig. 8, p. 135.Ceglia, V. 1989, La villa rustica di S. Giacomo degli Schiavoni (CB), in Tutela. V Settimana beni culturali, Matrice (CB), p. 74, figg. pp. 76-77.Di Niro, A. 1987, Ville imperiali nel Sannio romano, in Almanacco del Molise, Campobasso, pp. 20, 26, figg. p. 21.