scheda

Tessellato geometrico policromo
Boiano ( CB )


L’edificio, di funzione non precisabile, è situato al di sotto dell’attuale piazza Roma a Boiano. Poco o nulla si sa dell’abitato di Bovianum, completamente obliterato dalla città moderna. Lo schema planimetrico del municipium, sviluppatosi addossato al declivio della Civita (sede della capitale sannitica del Sannio Pentro) e nella sottostante pianura (dove andò gradualmente disponendosi ai lati del tratturo che la attraversava) e di cui si ignorano i limiti, sopravvive parzialmente nell’attuale conformazione degli assi stradali principali. La sua estensione oltre l’attuale Corso dei Pentri è però certa, grazie al rinvenimento di un pavimento in tessellato nel corso dei lavori per la ricostruzione di una casa prospiciente piazza Roma (immagine modificata da Coarelli-La Regina 1984, 199).
Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata


Ambiente a pianta quadrata pertinente ad un edificio di funzione non meglio precisabile del municipium di Bovianum, attualmente obliterato da Piazza Roma, testimoniato dal rinvenimento del rivestimento pavimentale in tessellato.

Lunghezza: 3.90 m – Larghezza: 3.90 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
anni ’50

Tessellato geometrico policromo

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: centralizzata
Cromia: policromo

Tessellato policromo, attualmente non visibile, ma ricostruibile attraverso la documentazione d’archivio. Il rivestimento, composto da una sola unità decorativa, si articola in un bordo complesso, costituito dalla sequenza di più fasce a decorazione geometrica, e in campo centrale decorato da una composizione centrata, in un quadrato e attorno ad un cerchio, di quattro cerchi posti agli angoli, contigui al cerchio centrale, che determinano trapezi con due lati concavi sui lati, tutti tangenti tra loro e disegnati da una treccia a due capi.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Misure
Lunghezza: 3.90 m; Larghezza: 3.90 m;

Bordo

Specifiche tecniche
Lunghezza: 3.90 m – Larghezza: 3.90 m
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1a – linea semplice
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
var. DM 43c – Fila di cerchi non contigui con cerchi dentati inscritti, con coppie di campane a base convessa e a volute negli spazi di risultaracemo
var. DM 43c – Fila di cerchi non contigui con cerchi dentati inscritti, con coppie di campane a base convessa e a volute negli spazi di risultacroce diritta con nappa
var. DM 43c – Fila di cerchi non contigui con cerchi dentati inscritti, con coppie di campane a base convessa e a volute negli spazi di risultanodo di Salomone
var. DM 43c – Fila di cerchi non contigui con cerchi dentati inscritti, con coppie di campane a base convessa e a volute negli spazi di risultacespo di acanto
DM 101b – onde correnti a giro semplice
var. DM 18e – Fila di quadrati a lati concavi a volute e di losanghe sdraiati, adiacenti, le losanghe con esagono inscritto, caricato da rosette cruciformi.rosette cruciformi

 

Campo

Specifiche tecniche
Lunghezza: 1.70 m – Larghezza: 1.70 m
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
var. DM 358b – Composizione centrata, in un quadrato e attorno a un cerchio, di 4 cerchi posti agli angoli, contigui al cerchio centrale, che determinano trapezi con due lati concavi sui lati (qui con cerchi orlati a treccia a due capi).fiorone unitario con petali trifidi
var. DM 358b – Composizione centrata, in un quadrato e attorno a un cerchio, di 4 cerchi posti agli angoli, contigui al cerchio centrale, che determinano trapezi con due lati concavi sui lati (qui con cerchi orlati a treccia a due capi).nodo di Salomone

 
 

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Boiano (CB))

Restauri moderni: Il rivestimento fu restaurato in data non precisabile (ma anteriore agli anni ’80, come ricavabile da documentazione d’archivio).
Condizione giuridica: proprietà Stato

Coarelli, F./ La Regina, A. 1984, in Abruzzo Molise, Bari, pp. 199-201, figg. pp. 199-200.
D’Henry, G. 1987, La romanizzazione del Sannio, in Almanacco del Molise, Campobasso, pp. 6, 8, 12, figg. pp. 9, 11.
De Benedittis, G. 1977, in Bovianum e il suo territorio: primi appunti di topografia storica, Salerno, pp. 24-25, fig. 4, p. 25.
De Benedittis, G. 1991, Bovianum, in Samnium. Archeologia del Molise, Roma, pp. 233-236.
De Benedittis, G. 1995, in Molise: repertorio delle iscrizioni latine: Bovianum, Campobasso, pp. 16-17, fig. p. 17.
De Tata, P./ Forte, M./ Martino E. 1990, Note sulla transumanza nel Sannio dall’età preromana al tardoantico, in Almanacco del Molise, Campobasso, pp. 70, 76, fig. p. 74.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Guidi, Alessia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Guidi, Alessia, Tessellato geometrico policromo, in TESS – scheda 11697 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11697), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11697


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