Nel 1929, durante la costruzione dei palazzi della Società d’Assicurazioni Venezia, lungo il lato O dell’allora Piazza Vittorio Emanuele II (attuale Piazza Martiri della Libertà), nel settore SO di Novara (cfr. ubicazione, da G. SPAGNOLO GARZOLI, “Piani urbanistici e edilizia privata. Problemi e soluzioni nei municipi di Novara e Vercelli”, in “Intra illa moenia domus ac Penates (Liv. 2, 40, 7): il tessuto abitativo nelle città romane della Cisalpina. Atti delle Giornate di studio, Padova, 10-11 aprile 2008”, a cura di M. Annibaletto e F. Ghedini, Roma 2009, fig. 1 p. 208: in rosso), si rinvennero due poderosi muri NS, lunghi 10m e larghi rispettivamente 1.10m e 0.80m (cfr. rilievo scavi 1929, da SPAGNOLO GARZOLI, GAMBARI 2004, p. 413). Fra questi si portò alla luce un tratto di “pavimento a mosaico marmoreo bianco”. I resti, genericamente datati all’epoca romana, vennero distrutti.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: non determinata
Nessun dato si conosce sul vano pavimentato a "mosaico": incerta rimane l’eventuale connessione del rivestimento con i due muri NS intercettati durante gli scavi.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: non determinata
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: monocromo
Allo stato attuale delle conoscenze permangono dubbi sulla tecnica esecutiva del rivestimento. Interpretato come mosaico (CASSANI 1962; FUMAGALLI 1964; MOTTA 1986; SPAGNOLO GARZOLI, GAMBARI 2004), secondo lo stesso Cassani il “pavimento di mosaico marmoreo bianco" era disteso "sul nudo terreno" (CASSANI 1930; CASSANI 1937): l’assenza di un livello di preparazione ben definito, infatti, potrebbe far pensare piuttosto a un lastricato (al quale si adatterebbe, peraltro, l’aggettivo “marmoreo”). In questa sede, tuttavia, si interpreta come tessellato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: non determinata
Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: "nudo terreno"
Cassani, D.L. 1930, Nota archeologica., in Bollettino Storico della Provincia di Novara, Novara, p. 342.Cassani, D.L. 1937, Ritrovamenti archeologici di Novara quadrata., in Bollettino Storico della Provincia di Novara, Novara, p. 319, n. 12bis.Cassani, D.L. 1962, in Repertorio di antichità preromane e romane della provincia di Novara, Novara, p. 145, n. 10.Fumagalli, R. 1964, L’acquedotto e le terme dell’epoca romana a Novara., in Bollettino Storico della Provincia di Novara, Novara, p. 125.Motta, M. 1986, Per una ricostruzione topografica di Novara romana., in Novarien, Novara, pp. 115-116.Spagnolo Garzoli, G./ Gambari, F.M. 2004, Novara, in Tra terra e acque. Carta archeologica della provincia di Novara, Novara, p. 413, n. 97.
DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca