Nel 1982, presso la zona industriale di Rieti e, nello specifico, alle spalle dello stabilimento Intermotor (oggi Lombardini), fu eseguito uno scasso per la messa in posa di una rete fognaria. Nel corso dei lavori sono venuti in luce i resti di un impianto termale riferibile ad un edificio residenziale, come comprova la presenza di resti di suspensurae nella parete dello scasso. I lavori furono tempestivamente bloccati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, che effettuò alcuni saggi di scavo. Fu rinvenuto un ambiente di m 6,40×8 con murature in scapoli di calcare legati con malta, presso cui sono leggibili tracce di intonaco. Nell’ambiente si trova una fistula plumbea ancora in situ che attraversava un secondo ambiente scoperto e proseguiva in una canaletta a coppi degradanti. Adiacente allo scasso per la messa in opera della fogna è stato rinvenuto un tratto di tessellato bicromo decorato da un punteggiato di dadi. E’ stato infine rilevato un muro in scapoli di calcare visibile per una lunghezza massima di m 5. Sulla base dei materiali rinvenuti (ceramica aretina con bolli in planta pedis, sigillata italica, ceramica comune) e sulla base delle caratteristiche stilistico-tipologiche del mosaico con punteggiatura di dadi, è stato possibile inquadrare cronologicamente le evidenze archeologiche tra la fine del I sec. a.C. e gli inizi del I sec. d.C. Lo scavo è inedito (documentazione, piante e immagini tratte da Archivio Sba-Laz, Rieti – Affari Diversi – B. 978, fasc. "Rieti. Foglio 24. Sez. Vazia. Proposta di vincolo archeologico").
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
L’ambiente, relativo all’impianto termale di un edificio residenziale cronologicamente inquadrabile tra la fine del I sec. a.C. e gli inizi del I sec. d.C., era ubicato nelle immediate adiacenze dello scasso per la messa in opera dell’impianto fognario. Di esso si conserva parte dell’originaria pavimentazione in tessellato decorato da un punteggiato di dadi.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1982
Vazia, villa, tessellato con punteggiato di dadi
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Porzione di pavimento in tessellato bordato da cinque filari di tessere bianche alternati a tre filari di tessere nere. Il campo è occupato da un punteggiato di dadi bianchi su fondo di tessere nere. Il pavimento è inedito (documentazione Archivio Sba-laz, Rieti – Affari Diversi – B. 978, fasc. "Rieti. Foglio 24. Sez. Vazia. Proposta di vincolo archeologico").
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato con inserti di tessere musive di modulo maggiore)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 107b – punteggiato di dadi su tessellatum in colore contrastante
Referenza fotografica: Archivio Sba-laz, Rieti – Affari Diversi – B. 978, fasc. "Rieti. Foglio 24. Sez. Vazia. Proposta di vincolo archeologico".