Villa ubicata nel suburbio nord-occidentale di Brescia, in località Badia Bassa, sulle pendici del colle di Sant’Anna, lungo l’antica Via Gallica, che congiungeva Verona e Mediolanum e, al tempo stesso, nei pressi della strada che, probabilmente, conduceva in valle Camonica. L’edificio, indagato limitatamente a due settori, denominati A e B, è interessato da due diverse fasi edilizie. FASE I (fine I-inizi II sec. d.C.) gli ambienti erano organizzati in due nuclei distinti, separati da uno spazio aperto 1, pavimentato in tessellato policromo a squame, conservato limitatamente a un lacerto. Si conservano anche i cementizi di due altri vani, 2 e 3. FASE II (pieno II sec. d.C.) l’intero assetto della villa viene modificato: vengono aggiunti nuovi vani e il cortile della FASE I viene diviso in ambienti. Viene creato il lungo corridoio 7, pavimentato in tessellato con ottagoni adiacenti. I due ambienti 2 e 3, pavimentati in cementizio, vengono uniti nell’ambiente 4 e pavimentati in tessellato a grandi tessere, che riprende il motivo del corridoio (pianta tratta da Rossi 2011).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Villa della Badia, corridoio 7, composizione di ottagoni adiacenti. Il rivestimento è un tessellato tricromo decorato da una composizione di grandi ottagoni adiacenti delineati. Il motivo è generato e riquadrato da una linea doppia di tessere nere e bordato da due linee triple, rispettivamente di tessere bianche e rosse, e da una fascia monocroma bianca.
Villa della Badia, cortile 1, tessellato con squame adiacenti Il rivestimento è costituito da un tessellato policromo, decorato da un motivo a squame adiacenti, dai bordi dentellati, riquadrato da una linea doppia di tessere nere e bordato da una fascia a denti di lupo di colore bianco, nero e rosa-arancione. Nel corso della FASE II il pavimento viene parzialmente coperto, in seguito all’edificazione di nuovi ambienti.
Vano 4: ambiente di soggiorno ricavato, nel corso della FASE II, dall’unione dei vani 2 e 3. Il pavimento dell’ambiente, in tessellato, riprende il motivo a ottagoni del corridoio 7.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 2005 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica della Lombardia
Villa della Badia, vano 4, tessellato con composizione ortogonale di ottagoni adiacenti
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: tricromo
Il tessellato è decorato da una composizione ortogonale di ottagoni adiacenti delineati. Il motivo è generato e riquadrato da una linea doppia di tessere nere e bordato da due linee triple, rispettivamente di tessere bianche e rosse, e da una fascia monocroma bianca.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Rossi, F. 2007, Grandi ville oltre le mura a Brixia: due nuovi complessi con pavimenti decorati, in Atti del XII colloquio dell’associazione per lo studio e la conservazione del mosaico, Tivoli, pp. 388-389, fig. 9.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Villa della Badia, vano 4, tessellato con composizione ortogonale di ottagoni adiacenti, in TESS – scheda 12014 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12014), 2012