scheda

Domus di Contrada S. Urbano, vano 2, tessellato
Brescia – Brescia ( BS )


Edificio e a destinazione residenziale, ubicato nel settore settentrionale della città, sulle pendici del colle Cidneo, in corrispondenza dell’isolato compreso tra il primo decumano a sud e il secondo cardine a ovest. La domus, un edificio signorile di notevoli dimensioni, si sviluppava su tre livelli, che seguivano il naturale dislivello del terreno. Lo scavo archeologico ha messo in luce buona parte del livello intermedio. La vita del complesso si sviluppa tra la prima metà del I sec. d.C. e il IV sec. d.C. e si osservano due fasi edilizie. La FASE I si data all’età giulio claudia, mentre la FASE II è rferibile all’epoca flavia. FASE I: l’edificio viene dotato di un vano centrale 1, con funzioni di rappresentanza, rivestito in tessellato. Lo spazio era articolato da quattro pilastri o colonne di cui sopravvivono le basi. A est e a ovest l’ambiente comuncava con i vani 2 e 3, tramite soglie in tessellato. Di entrambi si consevano resti del pavimento in tessellato e il vano 2 ha inoltre restituito resti di decorazione pittorica, osservati anche nel vano 12. Alcuni resit del bordo del pavimento sono stati individuati anche nel vano 4. A nord il vano 5, rivestito in lastre e con andamento est-ovest, aveva probabilemente la funzione di intercapedine, che isolava la domus dalla roccia viva del colle. Alle estremità est e ovest si aprivano gli ambienti 6 e 7, in tessellato. Si ascrive a questa fase anche l’ambiente 9, situato in corrispondenza del limite occidentale della casa e che conserva un lacerto in tessellato. FASE II: l’ambiente 1 viene aperto sul vano 10, un lungo ambiente, pavimentato in tessellato e aperto sulla città. Il corridoio-intercapedine 5 viene chiuso e in corrispondenza dell’estremità orientale si costruisce il piccolo vano riscaldato 11, coi vani caldaia e rimessa per la legna 12 e 13. Le aperture tra i vani 2 e 6 vengono tamponate e si imposta una gradinata, che mette in comunicazione il vano 6 con il livello superiore. Pianta tratta da Rossi 2011.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Domus di Contrada S. Urbano, ambiente di rappresentanza 1, tessellato con scacchiera e soglie in tessellato
Il rivestimento dell’ambiente è costituito da un tessellato bianco e nero, bordato da una scacchiera di scacchi. La soglia est, che introduce all’ambiente 2, è decorata da un tessellato bianco tagliato da una fascia nera e da un bordo a scacchiera (o dama), mentre la soglia ovest è decorata da un quadrato sulla diagonale, caricato da un fiorone.

Domus di contrada s. Urbano, corridoio 5, lastricato
Il rivestimento è costituito da un lastricato in pietra.

Domus di contrada S. Urbano, vano 10, tessellato nero con dadi
Il rivestimento è costituito da un tessellato nero, punteggiato di dadi bianchi e bordato da fasce in colori contrastanti.

Domus di Contrada s. Urbano, vano 6, punteggiato di crocette
Il rivestimento è costituito da un tessellato bianco e nero, con il campo decorato da un punteggiato di crocette, bordato da una fascia bianca, seguta da un’ampia fascia nera.

Domus di Contrada s. Urbano, vano 7, tessellato con fasce bianche e nere
Il rivestimento conservato è costituito da un tessellato bianco e nero, con campio bianco bordato da fasce in colori contrastanti.

Domus di contrada S. Urbano, vano 8, tessellato nero
Il rivestimento conservato corrisponde ad una piccola porzione del bordo, in tessellato nero.

Domus di contrada S. Urbano, vano 9, tessellato nero con dadi
Il pavimento era rivestito da un tessellato bianco e nero, con il campo decorato da un punteggiato di dadi, bordato da una fascia bianca.

Domus di Contrada S.Urbano, vano 4, tessellato nero
Il rivestimento è andato quasi completamente perduto, ma si conservano tratti del bordo in tessellato nero.

Domus di contrada Sant’Urbano, ambiente 3, tessellato con scacchiera
Il rivestimento è costituito da un tessellato bianco e nero bordato da una scacchiera e da fasce in colore contrastante.


Vano 2: ambiente dalla destinazione incerta, di forma quadrata e comunicante, a ovest con il vano di rappresentanza 1. Il vano ha restituito resti di rivestimento pavimentale in tessellato e di decorazione parietale affrescata.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
2009

Domus di Contrada S. Urbano, vano 2, tessellato

Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Il rivestimento è costituito da un tessellato bianco e nero. Si conservano lacerti della fascia perimetrale bianca.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli

 
 

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ

Rossi, F./ Venturini, I. 2011, Brescia, contrada S. Urbano. Edificio residenziale di età romana., in Soprintendenza Archeologica della lombardia. Notiziario 2008-09, Milano.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Boschetti, Cristina | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Domus di Contrada S. Urbano, vano 2, tessellato, in TESS – scheda 12060 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12060), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12060


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