scheda

V. Barbaroux 46, domus, area scoperta, cementizio a base mista
Torino ( TO )

Gli scavi compiuti nel 1993 in occasione della creazione di autorimesse interrate in via Barbaroux 46, all’angolo con via della Misericordia (cfr. ubicazione, da MERCANDO 2003, fig. p. 215: in rosso) hanno portato alla luce i resti di un edificio residenziale prossimo al lato O della cinta muraria di Augusta Taurinorum (via della Consolata) e immediatamente a S del decumano massimo (via Garibaldi). La domus appartiene a un’insula periferica, delimitata a N dallo stesso decumano massimo, a O dalle mura, a S da via Barbaroux e a E da via S. Dalmazzo: la via della Misericordia, all’angolo della quale si colloca l’intervento, è frutto di una risistemazione tarda, che ha tagliato in due l’isolato romano. L’edificio risulta edificato nel II sec. d.C. e utilizzato fino al IV sec. d.C., quando una fase di abbandono precede sistematiche spoliazioni di epoca medievale. Della fase romana più antica sono noti un ambiente pavimentato in “cocciopesto”, un’area aperta, forse un cortile porticato caratterizzato dalla presenza di una canaletta e di un “battuto di ghiaia e cocciopesto” (cementizio a base mista?), un piccolo focolare e una fossa contenente tre anfore per lo stoccaggio di derrate alimentari.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
V. Barbaroux 46, domus, vano, cementizio fittile
Definito "cocciopesto", il pavimento è costituito verosimilmente da un cementizio a base fittile, per il quale non è possibile escludere la funzione di piano preparatorio.

Spazio aperto, dotato di canaletta per il deflusso delle acque e forse porticato, con pavimento in "battuto di ghiaia e cocciopesto" (cementizio a base mista?).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1993 – Ente responsabile: SBAPMAE

V. Barbaroux 46, domus, area scoperta, cementizio a base mista

Parte dell’ambiente: area scoperta
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: bicromo

Il pavimento è verosimilmente interpretabile come un cementizio a base mista, costituito da "cocciopesto" e ghiaia. Potrebbe trattarsi di un piano di preparazione.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: ciottoli frammisti a laterizi

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base mista senza inserti)

 
 

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: non documentato

Filippi, F. 1994, Torino. Via Barbaroux n. 46, angolo via della Misericordia., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, pp. 330-331.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, V. Barbaroux 46, domus, area scoperta, cementizio a base mista, in TESS – scheda 12112 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12112), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12112


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