scheda

V. Mercanti, vano 2, cementizio a base fittile
Torino ( TO )

In occasione della ristrutturazione del Palazzo delle Contrade in via dei Mercanti a Torino (cfr. ubicazione, da MERCANDO 2003, fig. p. 215: in rosso), nel 1992 venne eseguito uno scavo archeologico nel cortile dell’edificio, ove si rinvennero strutture di epoca romana, attribuibili a un complesso, forse residenziale, di un’insula prossima alla cortina meridionale delle mura urbiche (via S. Teresa). Il nucleo originario risulta composto da almeno tre vani separati da un’area aperta; uno degli ambienti (vano 1) è pavimentato in “opus signinum” grossolano e ha le pareti rivestite da intonaci policromi. In una fase successiva lo spazio aperto viene occupato da un quarto vano (vano 2), di ampie dimensioni, in parte tagliato da un’ala del palazzo e anch’esso pavimentato in “opus signinum”. Da segnalare il rinvenimento di tessere musive bianche e nere negli strati di crollo dell’edificio, per il quale non è possibile stabilire una cronologia specifica.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
V. Mercanti, vano 1, cementizio a base mista
Il rivestimento in “opus signinum” è descritto come un battuto di malta biancastra con piccoli frammenti di ceramica, scaglie di laterizi e di marmo bianco: si tratta, verosimilmente, di un cementizio a base mista. Non è escluso che esso costituisca un semplice livello preparatorio.

Vano 2. Grande ambiente di II fase, ricavato nell’area aperta del nucleo originario e pavimentato in “opus signinum”. La minor accuratezza delle strutture murarie di questa fase ha fatto ipotizzare una destinazione dell’ambiente diversa da quella precedente.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1992 – Ente responsabile: SBAPMAE

V. Mercanti, vano 2, cementizio a base fittile

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Il pavimento in “opus signinum” è descritto come semplice "cocciopesto", con scaglie di laterizi e frammenti ceramici allettati in una malta rosata. È quindi interpretabile come cementizio a base fittile. Non è escluso che esso costituisca un semplice livello preparatorio.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile senza inserti)

 
 

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: non documentato

Mercando, L. 2003, Notizie degli scavi recenti., in Archeologia a Torino: dall’età preromana all’Alto Medioevo, Torino, p. 238.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola , V. Mercanti, vano 2, cementizio a base fittile, in TESS – scheda 12118 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12118), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12118


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