L’edificio era ubicato nel settore nord-orientale dell’insediamento di Civitas Camunorum, nei pressi della sponda orientale del fiume Oglio. Lo scavo archeologico, condotto nel 2007, ha individuato due fasi edilizie di epoca romana, a cui segue, una fase di abbandono testimoniata dalla tracce dell’edificazione di strutture in legno e argilla cruda. FASE I in questa prima fase l’edificio è dotato di un grande vano absidato, indagato solo parzialmente e databile all’età augustea. E’ probabile che l’edificio si imposti sul di un’area cultuale in uso già dell’età del Ferro. FASE II Lo scavo ha messo in luce un vano, di forma rettangolare, pavimentato in cementizio e delimitato da muri in ciottoli intonacati e dipinti. Lungo la parete est è stata individuata una struttura di forma rettangolare, identificata con un’edicola. La presenza di questo elemento ha permesso di ipotizzare che l’edificio fosse destinato al culto. A est, l’edificio si sviluppava con altri ambienti individuati, ma non indagati. Gli strati di riempimento di questi vani hanno restituito numerosi intonaci dipinti in rosso, giallo, ad ornato fitomorfo e zoomorfo, con impronte di incannucciato sul retro. Questa seconda fase, che oblitera la fase precedente, si data al I secolo d.C. avanzato. L’edificio viene poi ristrutturato a più riprese fra II e III sec. d.C. Il vano viene ampliato verso ovest, con la realizzazione di un nuovo cementizio, che imita quello preesistente, ma in maniera più corrente.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Vano 1: aula di cuto, di forma quadrata e dotata, a est, di un’edicola. Le pareti dell’ambiente erano intonacate e dipinte di rosso con, alla base, uno zoccolo grigio scuro. Il pavimento era rivestito in cementizio a base litica. Nel corso del II sec. d.C. il vano viene ampliato a est, costruendo una nuova ala, anch’essa pavimentata in cementizio.
Lunghezza: 5,93 m – Larghezza: 5,93 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 2007 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica della Lombardia
Edificio di culto, vano 1, cementizio punteggiato di dadi, con fascia di tessere nere.
Parte dell’ambiente: aula Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Il rivestimento è costituito da un cementizio a base litica, con inserti di scaglie litiche, punteggiato di dadi e bordato da una fascia di tessere nere. Nella porzione meglio conservata si osserva una levigatura superficiale.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Misure Lunghezza: 5,93 m; Larghezza: 5,93 m; Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: vespaio di ciottoli
Simonotti, F. 2010, Un luogo di culto a Cividate Camuno, in Il santuario di Minerva. Un luogo di culto a Breno tra protostoria ed età Romana, Milano, pp. 463-464, figg. 1-3.Simonotti, F. 2011, Cividate Camuno (BS), via Ponte Vecchio 10. Edificio di culto di età romana, in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 2008-2009, Milano, pp. 91-92, fig. 101.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Edificio di culto, vano 1, cementizio punteggiato di dadi, con fascia di tessere nere., in TESS – scheda 12228 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12228), 2012