schedapiazza Erculea, amb. n.d., cementizi a base fittile decorati Milano ( MI ) Quartiere extraurbano nel quale sono stati trovati resti di alcuni edifici durante alcuni scavi in piazza Erculea, effettuati nel 1992. Il quartiere, in uso tra I e III sec. d.C., si trova compreso tra due assi viari antichi, corrispondenti agli attuali corso Europa (inizio I sec. a.C.) e corso di Porta Romana (età augustea). La maggior parte delle strutture indagate seguono l’orientamento del tracciato di corso Europa, circa N-S, e non quello di corso di Porta Romana, verosimilmente prosecuzione del decumano massimo. Il quartiere è suddiviso in due settori, uno residenziale e uno produttivo, adibito alla lavorazione dei metalli. La massima attività è documentata, attraverso il materiale ceramico, nel I sec. d.C.
FASE 1 (età augustea): vengono costruiti alcuni edifici con andamento E-O, perpendicolare rispetto all’asse di corso Italia. Essi presentano muri in terra pressata e legno, rivestiti di intonaco dipinto (di giallo, rosso, verde con motivi floreali), con fondazioni in ciottoli. Sono stati trovati anche frammenti di pavimentazione in cementizio a base fittile, sia senza inserti sia decorati, e tessere musive sparse bianche e nere. Il materiale ceramico indica un grado di vita non particolarmente raffinato, ma di buon livello. Contemporaneamente a tali edifici, o poco prima, viene tracciata anche una strada di collegamento tra gli assi di corso Europa e corso di Porta Romana, corrispondente all’attuale via Rugabella.
FASE 2 (I sec. d.C.): il quartiere viene suddiviso in due settori distinti. Il settore NO viene adibito ad uso industriale (lavorazione del ferro sostituita poi da quella del bronzo); qui è stata rinvenuta una grande fossa di forma quadrangolare colma di anfore, interpretata come vespaio di un edificio. Nel settore SE, invece, vengono costruiti edifici più robusti, con murature formate da ciottoli e frammenti di laterizi legati da malta; essi sono dotati di fognature. È stato rinvenuto anche un lacerto di pavimentazione in cementizio a base fittile decorato, con resti di un probabile focolare, che hanno fatto pensare ad un uso dell’ambiente come cucina.
FASE 3 (fine I sec. d.C.-III sec. d.C.): alla fine del I sec. d.C. il settore NO cessa l’attività industriale e l’area viene utilizzata come spazio aperto (cortile ?) antistante al settore delle abitazioni, che rimangono in uso fino al III sec. d.C., quando tutti i quartieri extramurari vengono abbandonati a causa dell’anarchia militare e delle invasioni barbariche. L’area rimane non edificata anche dal IV sec. d.C. in poi, nonostante la costruzione della via porticata lungo il corso di Porta Romana.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici Ambienti n.d.: vani non meglio documentati, pertinenti ad abitazioni con andamento E-O (FASE 1), caratterizzate da muri in terra pressata e legno, rivestiti di intonaco dipinto (di giallo, rosso, verde con motivi floreali), con fondazioni in ciottoli. Ad essi sono attribuibili frammenti di pavimentazione in cementizio a base fittile decorati. Il materiale ceramico indica un grado di vita non particolarmente raffinato, ma di buon livello.Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici Specifiche di rinvenimento Data: 1992 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia Piazza Erculea, amb. n.d., cementizi a base fittile decorati Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: iterativa? Cromia: bicromo? Rivestimenti in cementizio a base fittile decorati. Non conservato. Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica? Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti litici o litoidi) Caporusso, D./ Blockley, P. 1995, Milano. Piazza Erculea. Scavo pluristratificato. , in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 1992-1993, Milano, pp. 122-123.David, M. 1996, in I pavimenti decorati di Milano antica. I secolo a.C. – VI secolo d.C., Milano, p. 146.Slavazzi, F. 2000, Piazza Erculea (1992)., in Milano tra l’età repubblicana e l’età augustea: atti del convegno di studi (26-27 marzo 1999, Milano), Milano, p. 238.
DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Massara, Daniela | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, piazza Erculea, amb. n.d., cementizi a base fittile decorati, in TESS – scheda 12252 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12252), 2012 INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12252
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