Domus nota come "Domus con peristilio", appartenente ad un quartiere abitativo dei quali alcuni resti vennero messi in luce durante uno scavo effettuato lungo il lato corto occidentale di piazza Duomo, in occasione dei lavori per la metropolitana, tra il 1989 e il 1990. Essa si colloca tra altri due edifici abitativi, interpretati come domus in successione, con orientamento generale NE/SO. Le case (cfr. le schede relative "Edificio settentrionale"; "Domus meridionale") presentano fasi di vita simili, cronologicamente comprese tra la fine del I sec. a.C./inizio II sec. d.C. e il VI sec. d.C. FASE 1 (85/120-335 d.C.): dell’edificio, dotato di cortile 1, si sono conservati alcuni sistemi di drenaggio, mentre gli ambienti testimoniati solo da fondazioni murarie.
FASE 2 (335-450 d.C.): nella parte centrale dell’edificio di FASE 1 si assiste ad una completa ricostruzione assegnabile al IV sec. d.C. Sulla maggior parte dell’area (amb. n.d.) pertinente ad una domus (FASE 2), tra i muri originali (FASE 1), viene stesa, prima della costruzione dei nuovi muri, una pavimentazione in cementizio a base litica, molto sottile e duro, con numerosi ciottoli di piccole dimensioni e frammenti laterizi, posto su uno strato in ciottoli. Il cortile 1 viene probabilmente in questo momento porticato: nella parte più a Nord, esso presenta uno strato pavimentale in cementizio a base litica con le impronte di blocchi piatti, probabilmente laterizi usati per pavimentare l’area nella zona scoperta, nella parte a Sud la malta è coperta da due sottili strati di cementizio a base fittile, che in alcuni punti conserva l’impronta di un pavimento di lastre quadrate. Verso l’angolo SO, una piccola area conserva parte della pavimentazione in opus sectile a piastrelle pentagonali (o esagonali? Sic David 1996) nere, triangolari bianche e quadrate: l’ala con l’opus sectile pavimentale doveva essere verosimilmente coperta da un porticato, come nella fase successiva (FASE 3). Il vano 2, infine, è un ambiente riscaldato ad ipocausto, con sottofondo in laterizi.
FASE 3 (V-VI sec.d.C.): il cortile 1 viene ampliato e trasformato in vero e proprio peristilio; il portico, con pilastri quadrati, chiude il cortile 1 su almeno due lati (SO e NO). In un periodo successivo il peristilio 1 viene ridotto alle dimensioni delle sue fondazioni (FASE 1) e il pavimento rimosso. Al suo posto viene stesa una pavimentazione in cementizio a base litica. (La pianta dell’edificio allegata è rielaborata da Perring 1991, fig. 127)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Cortile 1: area scoperta, appartenente ad un edificio a carattere residenziale (FASE 1). Nella FASE 2 viene probabilmente porticato: nella parte più a Nord, esso presenta uno strato pavimentale in cementizio a base litica con le impronte di blocchi piatti, verosimilmente laterizi usati per pavimentare l’area nella zona scoperta; nella parte a Sud la malta è coperta da due sottili strati di cementizio a base fittile, che in alcuni punti conserva l’impronta di un opus sectile a grande modulo quadrato con motivi semplici (Q). Verso l’angolo SO, una piccola area conserva parte della pavimentazione in opus sectile a piccolo modulo di esagoni neri e triangoli bianchi, si conservano anche quadrati: l’ala con l’opus sectile pavimentale doveva essere verosimilmente coperta da un porticato. Nella fase successiva (FASE 3), il cortile viene ampliato e trasformato in un vero e proprio peristilio; il portico, con pilastri quadrati, chiude la corte su almeno due lati (SO e NO). In un periodo successivo, ma sempre nella FASE 3, il peristilio viene ridotto alle dimensioni delle sue fondazioni (FASE 1) e il pavimento rimosso; al suo posto viene stesa una pavimentazione in cementizio a base litica.
Lunghezza: 10.5 m – Larghezza: 12 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1984, 1989-1990 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica della Lombardia
Piazza Duomo, domus con peristilio, cortile 1, commessi/ op. sect.
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Rivestimento suddiviso in almeno 3 unità decorative, verosimilmente riferibili al cortile scoperto (a-b) e al portico (c). La prima unità decorativa (a) è costituita da un cementizio a base litica con le impronte di blocchi piatti, verosimilmente laterizi. La seconda unità decorativa (b) è decorata da un opus sectile a grande modulo quadrato con motivi semplici (Q). La terza unità decorativa (c) presenta una decorazione in opus sectile a piccolo modulo di esagoni neri e triangoli bianchi, con bordo a listelli; si conservano anche quadrati (MI-XXc).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Misure Lunghezza: 10.5 m; Larghezza: 12 m; Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: OPUS SECTILE a piccolo modulo (c): strato in cementizio a base fittile, coperto da un sottilissimo strato di cementizio a base litica.
Unità decorative
Parte dell’ambiente: cortile Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Rivestimento verosimilmente a commessi laterizi di cui si conservano le impronte di blocchi piatti.
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base non marmorea?)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
* a modulo quadrato con motivi semplici (Q)
0.70
Parte dell’ambiente: portico Tipo di impaginazione: giustapposta? Cromia: bicromo
Opus sectile a piccolo modulo, verosimilmente a pannelli giustapposti (I-II): il primo pannello (I) è decorato a esagoni neri e triangoli bianchi, con bordo a listelli; il secondo pannello (II) è a modulo quadrato semplice (Q).
Specifiche tecniche Lunghezza: 12 m – Larghezza: 3.75 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base non marmorea?)
David, M. 1996, Piazza Duomo., in I pavimenti decorati di Milano antica. I secolo a.C. – VI secolo d.C., Milano, pp. 93-94 n. 40 , fig. 141.Perring, D. 1991, Lo scavo di piazza Duomo: età romana e altomedievale., in Scavi MM3. Ricerche di archeologia urbana a Milano durante la costruzione della linea 3 della metropolitana: 1982-1990, Milano, p. 131, fig. 121.