scheda

P. Pellico/V. Mosso/V. De Maria, domus, vano nd, cementizio fittile
Chieri ( TO )


Una vasta indagine (2500mq) condotta fra il 2007 e il 2009 in piazza Pellico/via Mosso/via De Maria nel centro di Chieri (cfr. ubicazione, da E. ZANDA, “Dertona, Forum Fulvii, Hasta, Carreum Potentia: nuovi dati sui centri urbani lungo la Via Fulvia”, in “Forme e tempi dell’urbanizzazione in Cisalpina (II sec. a.C. – I sec. d.C.). Atti delle Giornate di Studio, Torino, 4-6 maggio 2006”, a cura di L. Brecciaroli Taborelli, Firenze 2007, fig. 11 p. 161: in rosso), in occasione dei lavori per l’ampliamento dell’ospedale cittadino, ha permesso di documentare una successione stratigrafica di resti dall’età romana e altomedievale (chiesa longobarda) all’età moderna e contemporanea (cfr. planimetria resti, da PANTÒ 2009, tav. LXXXb). La fase romana, databile sulla base dei materiali ceramici tra il I e la fine del II sec. d.C., è testimoniata da strutture murarie NE-SO, pertinenti ad alcuni ambienti di domus con orientamento coerente a quello della strada lastricata e degli edifici residenziali rinvenuti poco più a N, sempre in prossimità dell’ospedale. Le murature sono per lo più conservate solo a livello di fondazione, a causa delle consistenti attività di spoglio cui vennero sottoposte già in antico, e mostrano l’utilizzo di ciottoli di piccole dimensioni privi di legante e con rari laterizi, diversamente dall’alzato, in ciottoli più grandi e ricorsi di sesquipedali legati da malta bianca mescolata con materiale ghiaioso fine. I piani d’uso sono quasi completamente perduti, a eccezione di alcuni lembi di “cocciopesto”, per i quali tuttavia non è possibile stabilire una precisa disposizione planimetrica. Dopo una fase di abbandono dell’area, a partire dalla fine del VI sec. d.C. venne edificato un edificio di culto longobardo, con annesse sepolture.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici


La planimetria dei vani non è ricostruibile. In letteratura si menziona la presenza di lacerti di “cocciopesto”, senza ulteriori dati: in questa sede viene schedato quindi un solo pavimento, a titolo esemplificativo.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
2007-2009 – Ente responsabile: SBAPMAE

P. Pellico/V. Mosso/V. De Maria, domus, vano nd, cementizio fittile

Parte dell’ambiente: non determinata
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Rivestimento pavimentale in “cocciopesto, costituito da frammenti laterizi piuttosto grandi, legati da malta biancastra sabbiosa e poco tenace”: cementizio a base fittile, di fattura grossolana. Il pessimo stato di conservazione dei lacerti non consente di escludere che possa trattarsi di un semplice livello di preparazione.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile senza inserti)

 
 

Oggetto conservato: non documentato – Conservato in: non documentato

Pantò, G. 2009, Chieri, via Mosso, via De Maria, piazza Pellico. Resti dell’abitato della città romana e di una chiesa di età longobarda., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, p. 223.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola , P. Pellico/V. Mosso/V. De Maria, domus, vano nd, cementizio fittile, in TESS – scheda 12509 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12509), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12509


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