FASE 1 (I sec. d.C.): edificio a carattere residenziale edificato su un’area precedentemente destinata ad attività produttive (fine I sec. a.C.-inizio I sec. d.C.). Esso presenta almeno quattro vani (amb. 1-4) contigui lungo il lato Nord, disposti parallelamente e di ridotte dimensioni, e un grande ambiente (amb. 5) sul lato Ovest.
FASE 2 (II-III sec. d.C.): si assiste ad alcune modifiche e trasformazioni degli ambienti. Nello spazio centrale, verso Est, un’area aperta (amb. 6) viene pavimentata a commessi laterizi e affiancata a Ovest da un ambulacrum (amb. 7). Un lungo muro che attraversa il complesso in senso N/S suggerisce una netta divisione tra la parte occidentale e quella centro-orientale, forse a distinguere due abitazioni o due settori della stessa domus).
FASE 3 (IV sec. d.C.): dopo un periodo di abbandono (III sec. d.C.), viene costruito un nuovo edificio, una probabile villa rustica, del quale sono noti nove ambienti. Nella zona orientale sono stati identificati cinque vani (amb. 8-12), sviluppati in senso N/S; due di essi (amb. 8-9) sono dotati di pavimenti in cementizio a base fittile e uno (amb. 10) in tessellato bicromo, associati a intonaco parietale colorato. Uno degli ambiente è riscaldato ad ipocausto. Nella zona settentrionale sono stati portati alla luce quattro ambienti (amb. 13-16) allineati in senso E/O, dei quali uno (amb. 13) con pavimento in cementizio a base fittile e un altro (amb. 14) a commessi laterizi.
FASE 4 (V sec. d.C.): nel corso del V sec. d.C. si assiste a un progressivo abbandono dell’area, unito ad interventi a carattere distruttivo. Successivamente ad un incendio avvenuto nella seconda metà del V sec. d.C. (la datazione è supportata dal ritrovamento di un tesoretto di monete), si ha un nuovo utilizzo residenziale della parte meridionale dell’area, con la creazione di nuovi ambienti e parziale riutilizzo delle strutture precedenti; verso Sud viene aggiunto un cortile (amb. 17), pavimentato irregolarmente a commessi laterizi.
Dopo il V sec. d.C. un’esondazione del Coppa, che sommerse e distrusse l’intera città bassa di Clastidium, segna anche la definitiva distruzione dell’edificio.
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Rivestimento a commessi laterizi, disposti irregolarmente. Stato di conservazione non documentato.
area Quaglini, villa rustica, amb. 10, tessellato bicromo
Rivestimento in tessellato bicromo. Non conservato.
area Quaglini, villa rustica, amb. 13, cementizio a base fittile senza inserti
Rivestimento in cementizio a base fittile, senza inserti. Non conservato.
area Quaglini, villa rustica, amb. 14, commessi laterizi
Rivestimento a commessi laterizi. Stato di conservazione non documentato.
area Quaglini, villa rustica, amb. 8, cementizio a base fittile senza inserti
Rivestimento in cementizio a base fittile, senza inserti. Non conservato.
area Quaglini, villa rustica, amb. 9, cementizio a base fittile senza inserti
Rivestimento in cementizio a base fittile, senza inserti. Non conservato.
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Data: 1992 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica della Lombardia
Area Quaglini, amb. 6, commessi laterizi
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo
Rivestimento a commessi laterizi di mattoni e tegole rovesciati.
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Campo
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: a commesso di laterizi
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Magazzino Soprintendenza di via De Amiciis (Riferimento: Ceresa Mori, Anna) via Edmondo De Amiciis 11 – Milano
| REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
, area Quaglini, amb. 6, commessi laterizi, in TESS – scheda 12545 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12545), 2012
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12545