schedaCattedrale di S. Giusto, domus, cementizio litico Susa ( TO ) Nel 1985, durante il rifacimento della pavimentazione in una cappella laterale della Cattedrale di S. Giusto, nel centro di Susa (cfr. ubicazione, da BRECCIAROLI TABORELLI 1990, tav. XXI, n. 9: in rosso), si è potuta indagare una successione stratigrafica estremamente ricca e articolata. La prima occupazione dell’area è attestata da due livelli pavimentali di epoca giulio-claudia, pertinenti con ogni probabilità al vano di un’abitazione poi obliterata dalla realizzazione, in età flavia, di un asse viario EO e del sottostante collettore fognario. Il pavimento più antico è costituito da un “battuto, spesso all’incirca 8cm, ottenuto con un impasto di calce e pietrisco biancastro”. In seguito il cementizio risulta coperto da un battuto di terra, che orienta verso un cambiamento nella destinazione d’uso dell’ambiente.Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici A causa della presenza di strutture soprastanti, l’ambiente non è stato scavato, ma individuato in sezione sulla base dei due livelli pavimentali visibili.
Fase I (epoca augustea). Piano pavimentale in “battuto di calce e pietrisco bianco”.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Specifiche di rinvenimento Data: 1985 – Ente responsabile: SBAPMAE Cattedrale di S. Giusto, domus, cementizio litico Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo Il rivestimento in "calce e pietrisco bianco" è interpretabile come cementizio a base litica. Potrebbe trattarsi di uno strato preparatorio. Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base litica senza inserti) Oggetto conservato: non documentato – Conservato in: non documentato
Brecciaroli Taborelli, L. 1990, Segusio: nuovi dati ed alcune ipotesi., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, pp. 142, 149.Pejrani Baricco, L. 2002, Lettura stratigrafica delle strutture della chiesa abbaziale di San Giusto., in La Basilica di San Giusto : la memoria millenaria della cattedrale segusina. Atti del convegno, Chiesa Cattedrale di San Giusto in Susa, 21 ottobre 2000, Susa, p. 31.
DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, Cattedrale di S. Giusto, domus, cementizio litico, in TESS – scheda 12546 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12546), 2012INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12546
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