
FASE I (età augustea, entro fine I sec. a.C.). Della fase originaria sono documentate alcune strutture nel settore NE (vani 6a-b, pavimentati in terra battuta) e in quello S.
FASE II (inizio I sec. d.C.). In questo momento viene fissato l’assetto definitivo del complesso, che riprende gli allineamenti del periodo precedente e che subirà solo parziali modifiche nel corso della III fase. Nel settore A (N) un gruppo di vani risulta articolato attorno a un vasto spazio coperto centrale (1), che si affaccia verso S su un corridoio dotato di contrafforti e largo 3.80m. Per questa fase si registrano i piani pavimentali in cementizio fittile dei vani 6a e 6b, in uso ancora nella fase successiva. Ancora più incerta risulta l’articolazione planimetrica del settore B (S), dove uno spazio di forma allungata a N sembra conformarsi come gemello di quello nel settore opposto. A S del corridoio si dispone una piccola terma, costituita da tre piccoli ambienti affiancati, dotati di suspensurae (1) e di nicchie (2a-2b). I piani pavimentali del settore B sono totalmente scomparsi. Nel corso della fase II vengono realizzati alcuni ambienti nel settore mediano occidentale (C), in uso solo sino alla fine del I sec. d.C.
FASE III (fine I sec. d.C.). Dopo un crollo dei muri, forse per un cedimento strutturale, la villa viene immediatamente restaurata, sfruttando non solo gli allineamenti, ma anche lo sviluppo generale degli ambienti di fase II. Nel settore A i vani sono ora suddivisi in due distinti gruppi, con la chiusura del passaggio fra il vano 1 e il corridoio 6b. Nel settore O gli ambienti si articolano attorno al vano 1, ove è documentato l’unico accesso dall’esterno (lato S); a N si dispongono tre piccoli ambienti (2-3-4), da cui si accede a un piccolo ambiente riscaldato (21) e alla zona delle cucine (23). Ancora più a O il vano 27 è dotato di una piccola vasca rettangolare e di un sistema di canaline di drenaggio, forse riconducibili ad attività di lavorazione dell’argilla. Nel settore E i vani (5-7-8-9-10) si articolano attorno a un grande ambiente (6a-b), realizzato demolendo il muro divisorio e unificando i pavimenti. Verso S il corridoio contraffortato è ora trasformato in un portico a colonne in muratura, coronate da capitelli fittili. I rivestimenti pavimentali noti riguardano i vani 1-2-3-20-22 (cementizio litico) e i vani 4-7 (cementizio fittile), oltre al vano 6a-b, di cui si riutilizza il pavimento precedente (cementizio fittile). Alcuni elementi suggeriscono tuttavia la presenza di piani pavimentali più ricercati, ma perduti: una mattonella esagonale in cotto (lato 8cm) proviene infatti dal crollo nel portico meridionale (commessi laterizi); una piastrella quadrata (lato 15cm) e una esagonale in marmo bianco rispettivamente dal riempimento del vano 20 e del vano 4. Una radicale ristrutturazione riguarda gli ambienti del settore B: lo spazio settentrionale, analogo per dimensioni al portico del settore A, non sembra dotato di pilastri; la presenza di almeno due muri trasversali ne interrompe lo sviluppo. La piccola terma costituita dai vani 1-2a-2b viene sostituita da una serie di ambienti di dimensioni maggiori, in connessione con un nuovo nucleo termale costruito più a O (vani 20-21-22). Si registrano per questa fase nuovi piani pavimentali, in cementizio fittile (vani 2a-b) e litico (vano 1), che sigillano le strutture termali precedenti; il pavimento del vano 22 è costituito da un masso livellato e integrato da ciottoli. Il lato O della villa sembra occupato da una serie di ambienti, sebbene la presenza di un acciottolato faccia presumere l’esistenza di uno spazio scoperto, mentre sul lato E si registrano alcuni lacerti murari di difficile interpretazione.
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Il rivestimento pavimentale è costituito da uno strato di frantumi di laterizi, in origine verosimilmente legati da malta. È interpretabile come cementizio a base fittile, per il quale non si può escludere una originaria funzione di livello preparatorio. Il rivestimento risale alla fase II (inizio I sec. d.C.) ed è utilizzato ancora nella fase successiva (III, fine I sec. d.C.), quando viene unito al pavimento dell’adiacente vano 6b.
villa, settore A, fase III, vano 1, cementizio litico
Il rivestimento pavimentale è costituito da uno strato di frantumi di magnesite, in origine verosimilmente legati da malta. È interpretabile come cementizio a base litica, per il quale non si può escludere una originaria funzione di livello preparatorio.
villa, settore A, fase III, vano 10, cementizio fittile
Definito "signino", il rivestimento pavimentale è interpretabile come cementizio a base fittile. Non si esclude che potesse in origine avere una funzione di livello preparatorio.
villa, settore A, fase III, vano 2, cementizio litico
Il rivestimento pavimentale è costituito da uno strato di frantumi di magnesite, in origine verosimilmente legati da malta. È interpretabile come cementizio a base litica, per il quale non si può escludere una originaria funzione di livello preparatorio.
villa, settore A, fase III, vano 22, cementizio fittile
Il rivestimento pavimentale è costituito da uno strato di frantumi di laterizi, in origine verosimilmente legati da malta. È interpretabile come cementizio a base fittile, per il quale non si può escludere una originaria funzione di livello preparatorio.
villa, settore A, fase III, vano 3, cementizio litico
Il rivestimento pavimentale è costituito da uno strato di frantumi di magnesite, in origine verosimilmente legati da malta. È interpretabile come cementizio a base litica, per il quale non si può escludere una originaria funzione di livello preparatorio.
villa, settore A, fase III, vano 7, cementizio fittile
Il rivestimento pavimentale è costituito da uno strato di frantumi di laterizi, in origine verosimilmente legati da malta. È interpretabile come cementizio a base fittile, per il quale non si può escludere una originaria funzione di livello preparatorio.
villa, settore B, fase III, vano 1, cementizio litico
Il rivestimento pavimentale è costituito da uno strato di frantumi di magnesite, in origine verosimilmente legati da malta. È interpretabile come cementizio a base litica, per il quale non si può escludere una originaria funzione di livello preparatorio.
villa, settore B, fase III, vano 2a-b, cementizio fittile
Il rivestimento pavimentale è costituito da uno strato di frantumi di laterizi, in origine verosimilmente legati da malta. È interpretabile come cementizio a base fittile, per il quale non si può escludere una originaria funzione di livello preparatorio.

Lunghezza: 9 m – Larghezza: 2 m
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Data: 1973-75 – Ente responsabile: Università di Torino
Villa, settore A, fase II, vano 6b, cementizio fittile
Parte dell’ambiente: corridoio
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo
Il rivestimento pavimentale è costituito da uno strato di frantumi di laterizi, in origine verosimilmente legati da malta. È interpretabile come cementizio a base fittile, per il quale non si può escludere una originaria funzione di livello preparatorio. Il rivestimento risale alla fase II (inizio I sec. d.C.) ed è utilizzato ancora nella fase successiva (III, fine I sec. d.C.), quando viene unito al pavimento dell’adiacente vano 6a.
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Lunghezza: 9 m; Larghezza: 2 m;
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: vespaio di ciottoli
Campo
Specifiche tecniche
Lunghezza: 9 m – Larghezza: 2 m
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile senza inserti)
Caselette, villa romana (Riferimento: SBAPMAE) Località Farchetto, via Strada Romana – Caselette (TO)
, Bordighera, p. 146.Monzeglio, G. 2001, Località della Val di Susa. Caselette. , in I Romani in Val di Susa, Torino, p. 94.
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12655