schedaCompsa, area forense, pavimento in ciottoli a spina di pesce Conza della Campania ( AV ) Gli scavi eseguiti nel centro storico di Compsa, l’attuale Conza, effettuati dalla Soprintendenza Archeologica di Salerno, Avellino e Benevento nel 1981, hanno evidenziato, in via Arcivescovado, i resti dell’area forense, già individuati negli anni ’30 da Italo Sgobbo. I sondaggi effettuati hanno documentato la presenza di due livelli pavimentali relativi al foro. Il più antico è costituito da ciottoli di fiume messi a “spina di pesce”, mentre il più recente, legato ad una fase di monumentalizzazione dell’area in questione, è in lastricato calcareo. In sezione sono stati individuati altri due pavimenti in tessellato bianco, con strato preparatorio in cocciopesto, e in lastricato. La pavimentazione in ciottoli a spina di pesce è stata attribuita ad una fase edilizia precedente alla pavimentazione del foro, cronologicamente antecedente alla Guerra Sociale (91-88 a.C.). In una fase successiva alla Guerra Sociale (91-88 a.C.) si ascrive un riassetto urbanistico del municipio di Compsa con la realizzazione di una piazza in lastricato, con andamento ovest-est. Non è nota la natura dell’edificio preesistente al foro al quale apparteneva la pavimentazione a spina di pesce né di quello relativo alla pavimentazione in tessellato rinvenuta in sezione.Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo I a.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Ambiente di incerta funzione, preesistente alla realizzazione del foro, pavimentato con un rivestimento in ciottoli a spina di pesce. L’ambiente si data ad una fase edilizia antecedente alla Guerra Sociale, ma cronologicamente non meglio definita.Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo I a.C. (3° q) Motivazione della cronologia: non determinata Specifiche di rinvenimento Data: 1981/00/00 – Ente responsabile: SBA SA Compsa, area forense, pavimento in ciottoli a spina di pesce Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo Pavimento realizzato mediante ciottoli di fiume disposti secondo uno schema a “spina di pesce”. Del rivestimento è stato rinvenuto, al momento dello scavo, solo un breve tratto. Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (4° q) al secolo IV a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: a ciottoli (a ciottoli) Referenza fotografica: da BARBERA, REA 1994, fig. 5 Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: non documentato Condizione giuridica: proprietà Stato
Barbera, M./ Rea, R. 1994, in Compsa e l’alta valle dell’Ofanto. Contributi per una carta archeologica dell’Irpinia, Roma, p. 18, fig. 5.Colucci Pescatori, G. 1991, Evidenze Archeologiche in Irpinia, in La Romanisation du Samnium aux II et I siècles av.J.Actes du Colloque, Centre Jean Berard, Napoli, p. 88.Johannowsky, W. 1982, L’attività archeologica nelle Province di Avellino, Benevento e Salerno, in Megale Hellas. Nome e immagine (Atti del ventunesimo Convegno di Studi sulla Magna Grecia, Taranto 2-5 ottobre 1981), Taranto, pp. 359-363.
DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Compsa, area forense, pavimento in ciottoli a spina di pesce, in TESS – scheda 12855 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12855), 2012INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12855
|