Il battistero paleocristiano è stato riconosciuto in parte in alcuni resti apparsi durante gli scavi in via Adamo del Pero 11 nel 1984. Si trova in asse con la cattedrale paleocristiana di Sant’Eufemia (sotto la chiesa romanica di S. Fedele), collegata mediante un portico o atrio (corrispondente all’attuale piazza).
FASE 1 (V sec. d.C.): l’impianto dell’edificio battesimale è ottagonale (diam 12 m), con quattro nicchie estradossate rettangolari e semicircolari alternate, con muri spessi 0.45 m. Un corridoio funge da accesso al portico. All’interno dell’edificio, agli angoli tra le nicchie, trovavano collocazione otto colonne decorative in marmo cipollino, provenienti da un complesso monumentale di età romana, non meglio identificato. Per quanto riguarda la decorazione del pavimento, individuato in corrispondenza della nicchia rettangolare ovest (3.40×1 m) a -2.76 m, si tratta di un opus sectile bicromo a esagoni e triangoli. Le pareti, conservate per un’altezza di 0.50 m circa, erano originariamente rivestite di lastre marmoree bianche delimitate agli angoli da fasce verticali di marmo verde. I soffitti dovevano essere rivestiti di mosaici parietali con tessere in pasta vitrea azzurra.
FASE 2 (età romanica): vengono apportate alcune modifiche.
FASE 3 (età non precisata): il battistero viene trasformato in chiesa a pianta cruciforme
FASE 4 (età medievale): vengono costruiti alcuni edifici addossati all’ex battistero.
FASE 5 (XVI-XVII sec. d.C.): rinnovamento dell’edificio ecclesiastico.
FASE 6 (1788): sconsacrazione della chiesa, trasformata in edificio civile.
(La pianta dell’edificio allegata è rielaborata da Caporusso/ Blockley 1996, tav. 6)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (2° q) al secolo V d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Edificio battestimale a pianta ottagonale con quattro nicchie estradossate rettangolari e semicircolari alternate (FASE 1), con muri spessi 0.45 m. Agli angoli tra le nicchie, trovavano collocazione otto colonne decorative in marmo cipollino, provenienti da un complesso monumentale di età romana, non meglio identificato. Per quanto riguarda la decorazione del pavimento, individuato in corrispondenza della nicchia rettangolare ovest (3.40×1 m) a -2.76 m, si tratta di un opus sectile bicromo a esagoni e triangoli. Le pareti, conservate per un’altezza di 0.50 m circa, erano originariamente rivestite di lastre marmoree bianche delimitate agli angoli da fasce verticali di marmo verde. I soffitti dovevano essere rivestiti di mosaici parietali con tessere in pasta vitrea azzurra. (La pianta dell’edificio allegata è tratta da Caporusso/ Blockley 1996, tav. 7A)
Lunghezza: 12 m – Larghezza: 12 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (2° q) al secolo V d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1984, 1994 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica della Lombardia
Battistero di S. Giovanni in atrio, op. sect. a esagoni e triangoli
Parte dell’ambiente: nicchia Rivestimento con scansione: a più unità decorative Tipo di impaginazione: giustapposta Cromia: bicromo
Rivestimento in opus sectile a piccolo modulo (circa 20 cm) a più unità decorative, corrispondenti alle nicchie e, verosimilmente, all’ambulacro centrale. È noto però un solo lacerto della nicchia rettangolare ovest, ad esagoni neri e triangoli bianchi, del quale rimangono due filari separati a un altro filare da una fascia a rettangoli neri. A ridosso della parete rimane traccia di un bordo a listelli di "marmo verde". Stato di conservazione non documentato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (2° q) al secolo V d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Misure Lunghezza: 12 m; Larghezza: 12 m; Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: cocciopesto
Specifiche tecniche Lunghezza: 3.5 m – Larghezza: 1.1 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea)
Specifiche tecniche Lunghezza: 3.5 m – Larghezza: 1.1 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base mista)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
*a esagoni e triangoli
*a rettangoli
Referenza fotografica: da CAPORUSSO, BLOCKLEY 1996, tav. 7B.
Caporusso, D./ Blockley, P. 1996, Como: scavi archeologici in via Adamo del Pero n. 11 e alcune considerazioni sul battistero paleocristiano., in Rivista di Archeologia dell’Antica Provincia e Diocesi di Como , Como, p. 114, fig. 4, tavv. 7A-B.Caporusso, D. 1996, Como. Via Adamo del Pero 11. Scavi nelle adiacenze del battistero paleocristiano., in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 1994, Milano, pp. 148-149, fig. 143.Caporusso, D. 1996, Pavimenti musivi di età romana imperiale e tardoantica nell’area lariana., in Atti del III Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Bordighera, 6-10 dicembre 1995), Bordighera, p. 94, figg. 13-14.Guidobaldi, F. 2009, Sectilia pavimenta tardoantichi e paleocristiani a piccolo modulo dell’Italia settentrionale., in Rivista di Archeologia Cristiana, Citttà del Vaticano, p. 371.Mirabella Roberti M. 1984, Il battistero paleocristiano di Como, in Archeologia urbana in Lombardia. Como, Como, pp. 83-85.
, Battistero di S. Giovanni in atrio, op. sect. a esagoni e triangoli, in TESS – scheda 12969 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12969), 2012