Aula battesimale paleocristiana di S. Giovanni della quale alcuni resti furono portati alla luce tra 1958 e 1959 sull’Isola Comacina da Mario Mirabella Roberti.
FASE 1 (età tardoantica): aula absidata con orientamento Est-Ovest, i cui muri sono spessi tra 86 (Nord) e 56 (Sud) cm. La navata 45, divisa dall’abside 56 da alcuni gradini, presenta una pavimentazione in cementizio a base fittile, mentre il pavimento dell’abside 56 è decorato da un tessellato policromo con scene marine, visibile in corrispodenza dell’abside meridionale di FASE 2. Nella navata, in posizione eccentrica, si trova il fonte battesimale ottagonale 48. In posizione longitudinale rispetto alla navata, nella zona a Ovest del fonte battesimale, è stata infine rinvenuta una tomba (n. 37).
FASE 2 (IX-X sec. d.C.): aula biabsidata che ingloba i precedenti muri perimetrali. La navata 36 presenta un pavimento in lastricato litico, mentre l’abside settentrionale 50, separata da tre gradini dalla navata 36, è decorata da un tessellato che reimpiega le tessere del pavimento paleocristiano: il nuovo rivestimento è caratterizzato da motivi naturalistici stilizzati e disarticolati, con iscrizione musiva ABONDILAI, da riferire al nome Abbondio; la parete dell’abside conserva parte dell’intonaco a motivi geometrici policromi, molto raffinati. Nell’abside meridionale è stata invece individuato un sepulcretum per reliquie (forse quelle dell’Abbondio dell’epigrafe), ovvero un loculo rettangolare, ricavato prima di stendere il vespaio del rivestimento pavimentale, decorato internamente da lastrine in marmo bianco.
Durante l’età romanica subisce alcune modifiche, diventando una vera e propria chiesa. La struttura ancora oggi visibile risale all’ultima trasformazione dell’edificio avvenuta nel Seicento. (La pianta allegata è rielaborata da Caporusso 1998, fig. 233)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Aula battesimale: aula absidata (FASE 1, in giallo nella pianta) con orientamento Est-Ovest, i cui muri sono spessi tra 86 (Nord) e 56 (Sud) cm. La navata, divisa dall’abside da alcuni gradini, presenta una pavimentazione in cementizio a base fittile, mentre l’abside è decorato da un tessellato policromo con scene marine. Nella navata, in posizione eccentrica, si trova il fonte battesimale ottagonale. In posizione longitudinale rispetto alla navata, nella zona a Ovest del fonte battesimale, è stata infine rinvenuta una tomba. In età altomedievale (FASE 2, in verde nella pianta) l’abside viene raddoppiata, mentre l’aula mantiene all’incirca la medesima estensione, inglobando i precedenti muri perimetrali. La navata presenta un pavimento in lastricato litico, mentre l’abside settentrionale, divisa da tre gradini dalla navata, è decorata da un tessellato che reimpiega le tessere del pavimento paleocristiano: il nuovo rivestimento è caratterizzato da motivi naturalistici stilizzati e disarticolati, con iscrizione; la parete dell’abside conserva parte dell’intonaco a motivi geometrici policromi, molto raffinati. In questo momento è attribuito anche il sepulcretum per reliquie ricavato nell’abside meridionale, forse quelle dell’ABONDILAI dell’epigrafe musiva. (La pianta allegata, in giallo la FASE 1, in verde la FASE 2, è scaricata dal sito internet http://www.isola-comacina.it/isola/mappa-interattiva/aula-battesimale-biabsidata/#prettyPhoto)
Lunghezza: 16 m – Larghezza: 6 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici