Nell’area dell’Orto Mercurelli, ove poi sorse la Banca d’Italia, furono scoperti resti di una domus che, in base alla scoperta di una iscrizione, venne identificata con l’abitazione di Tiberius Iulius Frugi, frater Arvalis sotto Marco Aurelio. La domus, la cui articolazione planimetrica è parzialmente nota grazie ad un disegno conservato nell’ Archivio della Sovraintendenza Comunale (SBCAD, inv. 2142) aveva un cortile centrale sul quale si affacciavano una serie di ambienti, uno dei quali munito di una vasca rettangolare. Gli ambienti rinvenuti, in laterizio, avevano pareti affrescate "in modo grossolano" (Lanciani); due ambienti presentavano ancora sul posto pavimenti in tessellato di tipo geometrico documentati soltanto da disegni di archivio. Durante gli scavi vennero scoperti nella stessa area, in due ambienti adiacenti, due lacerti di pavimenti realizzati, l’uno, con mattonelle esagonali in laterizio e, l’altro, con lastrine rettangolari e quadrate di dimensioni variabili in marmo (Guidobaldi, Gregori, in AISCOM III, pp. 247-260). Furono inoltre rinvenute tre anfore, un bollo laterizio di età domizianea ed una statua di Antinoo.Manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica della domus, della quale non sono note l’estensione e l’esistenza di ulteriori fasi edilizie e decorative. In epoca post-classica è documentato l’insediamento all’interno della domus di una calcara.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
Regio VI, Via Nazionale, Banca d’Italia, area, domus di Tiberius Iulius Frugi, tessellato geometrico bicromo Tessellato geometrico bicromo documentato soltanto da un disegno conservato nell’ Archivio della Sovraintendenza Comunale (SBCAD, inv. 2142). Il mosaico, andato distrutto, presentava nel campo una composizione ortogonale di quadrifogli tangenti formanti quadrati con lati concavi, in colori contrastanti, che determinano un reticolo di fiori a quattro petali bianchi (DM 224b). Manca nell’edito la documentazione fotografica.
Ambiente del quale non è nota la tipologia, che aveva pareti in opera laterizia e pavimento ad esagoni in laterizio del quale non resta alcuna documentazione. L’ambiente, del quale si ignorano le dimensioni e la funzione, è andato distrutto: manca inoltre nell’edito la documentazione fotografica e grafica.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Regio VI, Via Nazionale, domus di Tiberius Iulius Freugi, pavimento a commesso di mattonelle esagonali
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: monocromo
Pavimento a commesso di mattonelle esagonali in laterizio, del quale non sono note le dimensioni. Manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica del pavimento che è andato perduto.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Chini, P. 2005, Ulteriori acquisizioni dagli archivi della Sovraintendenza Comunale sul mosaico imperiale a Roma, in Atti del X Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Lecce, 18-21 febbraio 2004), Roma, p. 656, nota 65.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Taccalite, Francesca, Regio VI, Via Nazionale, domus di Tiberius Iulius Freugi, pavimento a commesso di mattonelle esagonali, in TESS – scheda 13062 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13062), 2012